È ufficiale: l’Aeon Cup 2024 è stata vinto dal giovanissimo team americano composto da 2 neo senior e una junior classe 2010. La notizia può aver colto qualcuno di sorpresa, visto che l’America ha superato nazioni con una tradizione nella ritmica molto più lunga e consolidata, come l’Ucraina e l’Italia. Eppure i più assidui lettori di BlaBlaGym non dovrebbero essere del tutto stupiti: già un anno fa avevamo segnalato la rapidissima crescita di Rin Keys e la promettente Natalie De La Rosa, le due ginnaste che insieme a Megan Chu sono riuscite a registrare questo strabiliante risultato.
Dietro al successo di queste giovani ginnaste, oltre al loro innegabile talento, potrebbe esserci anche una tendenza: molte ex ginnaste olimpioniche decidono di trasferirsi all’estero per allenare le nuove generazioni in altri Paesi, spesso con grande successo.
In effetti entrambe le vincitrici dei titoli olimpici di quest’anno devono il loro successo ad ex olimpioniche “espatriate”: Yulia Raskina, che dopo aver lasciato la Bielorussia è approdata in Germania e da anni segue Darja Varfolomeev, e Anastasia Blyznyuk, che ha portato la sua esperienza con la squadra russa per guidare alla vittoria quella della Cina.
Oggi vogliamo esplorare le storie di alcune olimpioniche che hanno scelto gli Stati Uniti come loro nuova casa: un Paese che ha una fortissima tradizione di Ginnastica Artistica, ma non ha (ancora) altrettanto successo nella ritmica. Saranno forse loro a portare gli USA a nuovi livelli?
Dall’Ucraina agli USA
Sono molte le olimpioniche ucraine che hanno scelto gli States: tra le più famose ci sono Anna Bessonova e Elena Vitrychenko, che hanno aperto delle scuole a loro nome rispettivamente a Miami e Libertyville, e Tamara Yerofeeva, che organizza masterclass e tornei a Las Vegas.
Un’altra grande star ucraina approdata da tempo negli USA è Nataliia Godunko, due volte finalista olimpica. Nataliia ha iniziato la sua carriera internazionale in squadra, con la quale è stata campionessa mondiale All Around nel 2001. Tornata individualista, ha partecipato ai suoi primi Giochi Olimpici ad Atene 2004 classificandosi 5^, per poi diventare campionessa europea al nastro l’anno successivo. Ai suoi secondi Giochi, quelli di Pechino 2008, si è classificata al 7° posto.
Nataliia oggi allena presso la Rhythmic Academy di Los Angeles e continua ad esibirsi in occasione di galà e competizioni.
Personalmente, l’amore per ciò che ho fatto per così tanti anni mi ha sempre salvato.
Nataliia Godunko – Originale
Un’altra olimpionica ucraina approdata negli States è Svetlana Prokopova, membro della squadra nazionale ai Giochi Olimpici di Londra 2012 e bronzo mondiale alle 10 clavette nel 2013.
Oggi Svetlana è head coach del club Pacific Stars a San Diego, California, e tra le altre allena la neo-senior Megan Chu, finalista ai Mondiali Junior dello scorso anno e vincitrice con il team all’Aeon Cup, e Dawn Kim, junior in lizza per partecipare ai prossimi Mondiali.
In California troviamo anche Yevgeniya “Jenia” Burlo, ex ginnasta della squadra bielorussa che ha partecipato ai Giochi Olimpici di Atene 2004 arrivando al 4° posto.
Jenia è la co-fondatrice del club “Burlo Gymnastics” di Los Angeles, dove si allena tra le altre anche la Campionessa USA 2024 Rin Keys, già medaglia di bronzo ai Mondiali Junior 2023 e vincitrice con il team all’Aeon Cup.
Dalla Bielorussia agli USA
Jenia ha “portato” negli States anche altre sue connazionali: come Anastasiya Ivankova, anche lei membro della squadra bielorussa ma della generazione successiva. Anastasiya ha infatti partecipato a due edizioni dei Giochi Olimpici: quella di Pechino 2008, dove ha vinto il bronzo, e Londra 2012, dove ha conquistato l’argento.
Alla Burlo Gymnastics, Anastasiya è una delle principali allenatrici e segue le ginnaste più promettenti; è proprio lei che ha accompagnato il team americano in giappone. Tra le sue allieve c’è anche la giovane star Natalie De La Rosa, campionessa panamericana junior 2024 e argento individuale all’Aeon Cup, pronta a brillare ai Mondiali Junior del prossimo anno.
Un’altra bielorussa della Burlo è Mariya Trubach, che ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi giovanili, oltre a un doppio argento agli Europei Junior nel 2014.
Mariya al momento segue le ginnaste più piccole e i gruppi di livello intermedio, pronti a scalare nella graduatoria statunitense.
Da Israele agli USA
Il club Burlo Gymnastic può contare anche su olimpioniche di altre nazioni che si sono trasferite negli USA: una di loro è Karina Lykhvar, ex componente della squadra israeliana. Karina ha vinto due medaglie di bronzo ai Campionati Europei, nel 2014 e 2016, e ha partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016, finendo al 6° posto.
Karina quest’anno ha seguito in particolare la squadra Junior del club Burlo che, dopo la vittoria dei campionati USA, ha vinto due bronzi e un argento ai Campionati Panamericani in rappresentanza degli Stati Uniti. Fun fact: per entrambi gli esercizi, la squadra indossava body appartenuti alla nazionale bielorussa!
Ecco le parole delle sue allieve:
Grazie per aver sempre dedicato il tuo tempo e la tua piena attenzione a noi durante ogni singolo allenamento. Sei la ragione per cui siamo arrivati fin qui e sappiamo che non avremmo potuto farcela senza di te!
Squadra Junior USA – Originale
Ma Karina non è la prima olimpionica israeliana ad essere approdata negli USA: prima di lei, anche Svetlana Or Tokaev aveva scelto la stessa strada. Svetlana, 7 volte campionessa nazionale, ha rappresentato il suo Paese a diversi Campionati Mondiali e come individualista ai Giochi Olimpici di Sydney 2000.
Oggi, Svetlana vive ad Hollywood, dove è allenatrice e giudice. Anche sua figlia, Mila, pratica ginnastica ritmica!
Le ex ginnaste che si sono trasferite non finiscono qui: presto vi parleremo di altre atlete che hanno intrapreso un’avventura in un nuovo Paese.
Conoscete qualche altra olimpionica negli USA? Fatemelo sapere nei commenti!
È il caso di dirlo: Nemo propheta in patria.
Non mi stupisco poi nemmeno più di tanto di cambi di nazionalità last second (vedi la cipriota prima di Parigi 2024, o forse la stessa Elvira) di giovani promesse che sarebbero le “eterne seconde” nella loro patria natia. (Per Elvira non mi esprimo: sarebbe davvero di pessimo gusto visto il meraviglioso argento portato a casa da Boryana e visto la quantita di gare che la federazione Bulgara le ha permesso di fare).
Comunque per una volta anche noi – a nostro discapito – abbiamo esportato l’eccellenza Cantaluppi all’estero.
Che dire: mi piacerebbe tanto vedere anche stili “diversi” e non sempre il solito sistema russofilo che sforna piccole campionesse a giro per il mondo.
Per chi se lo stesse chiedendo, qui ho riportato la notizia di Krasnobaeva:
https://www.blablagym.com/krasnobaeva-lascia-la-bulgaria/
La famiglia ha confermato che si sposterà in Armenia.
Ma Elvira dovrà stare ferma o potrà subito gareggiare? Dipende: la sua attuale federazione nazionale e la futura federazione nazionale devono concordare il cambio, e il Comitato Esecutivo della FIG deve approvarlo. Se il Comitato Esecutivo della FIG approva il cambio, ma le due federazioni nazionali non riescono a trovare un accordo, l’atleta rimane fuori dalle competizioni internazionali per un periodo di 1 anno (come è successo a Simakova ad esempio).
Qui è spiegato bene:
https://www.facebook.com/photo/?fbid=1011815977648079&set=a.542698174559864
Inoltre, qualcuno faceva notare che i Mondiali 2027 saranno a Baku, in Azerbaijan, nazione in conflitto con l’Armenia, e questo potrebbe impedire ad Elvira di prendervi parte con la nuova nazione.
Dall’ultimo post Instagram della Federazione bulgara, pare abbiano chiesto anche un risarcimento per l’investimento fatto sulla ginnasta (se la traduzione funziona decentemente) https://www.instagram.com/p/DAlRR2nItvG/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA==
Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da Elvira, e devo dire che il suo comportamento mi ha deluso. Oltre al pessimo gusto di sputare sulla federazione che l’ha accolta e le ha permesso di crescere (oltretutto prima della fine del contratto che avevano stipulato, giustamente la fgrb chiede i danni), il perdere il proprio stile per passare a quello “a la viner”, anche la scelta del rappresentare l’Armenia non mi sembra una genialata…
Insomma, se il cambio di nazionalità andasse a buon fine Krasnobaeva dovrebbe stare ferma un anno ed i mondiali 2027, che potrebbero essere una delle poche modalità di qualificazione olimpica se il sistema è simile a quello dello scorso quadriennio, sono in azerbaijan che è in aperto conflitto con l’armenia, tantè che nessuno ginnasta armena ha mai partecipato ad eventi nel paese.
Giustamente la Federazione Bulgara ci mette il carico da 90… è pazzesco quello che sta succedendo. Mi auguro davvero che ci siano motivazioni serie dietro a questo trasferimento e non i capricci di genitori isterici.
Elvira è sicuramente un talento innato ma senza l’ottimo lavoro svolto in tutti questi anni dallo staff bulgaro oggi non sarebbe la ginnasta che è. Le auguro davvero che chiunque la guiderà da qui in avanti sia all’altezza del compito…
Purtroppo credo che le motivazioni siamo i soldi e la voglia di primeggiare (anche se la federazione bulgara non l’abbia mai messa in secondo piano…anzi! Elvira ha partecipato ad un sacco di gare pur essendo neo senior).
Dopo gli ottimi risultati raggiunti negli ultimi anni ho la sensazione che Elvira credesse di poter subito diventare la ginnasta di punta bulgara, scalzando Boryana e Stiliana che hanno lavorato tanto e bene dal 2020 ad oggi. Credo anche che se così fosse una parte di colpa sia della famiglia: una ragazza bulgara che seguo ha scritto che pare che la mamma di Elvira abbia più volte parlato male di Boryana, anche in pubblico e sui social, e che già da tempo avrebbe cercato varie federazioni fer far gareggiare la figlia.
Mi sono fatta l’idea che l’Armenia non sia la destinazione finale e che potrebbero esserci altri passaggi temporanei verso mete del genere… Viner non è più a capo della Federazione Russa, la guerra in Ucraina non mi sembra in procinto di placarsi e le ginnaste russe sono “ferme” da troppo tempo… secondo me qualcosa bolle in pentola
Come ho detto subito, mi è sembrata una gran cafonata. In primis per il rispetto a chi ti ha formato e fatta gareggiare. Poi, perché la federazione Bulgara ha portato a casa un meraviglioso argento, quindi risultati ottenuti. Infine, siccome l’atleta è stupenda ed è stato fatto un bel lavoro, mi dispiacerebbe non poter vedere lo stile bulgaro – attualmente il mio preferito – su una ginnasta del genere. Elvira è giovane, spero negli anni capisca lo sgarbo brutto che ha fatto. Poi io auguro sempre il meglio ad ogni atleta, e che vinca il migliore!
Confermo, perché l’ho visto con i miei stessi occhi, che la madre di Elvira ha passato buona parte dell’estate pre e post-olimpica, in alcune chat e alcuni gruppi, a parlare molto male di Stiliana ma, soprattutto, di Boryana, la quale, secondo il suo sicuramente neutro punto di vista, non meritava le Olimpiadi alle quali, invece, avrebbe dovuto partecipare la figlia, tesi sostenuta con forza anche dopo che Boryana ha conquistato l’argento. Inoltre, sia prima che dopo, ha minacciato la Federazione Bulgara di farle cambiare passaporto per il trattamento ricevuto da parte della Federazione e, a quel punto, è intervenuta la Raeva, spiegando che, con la convocazione di Stiliana certa, il secondo posto se lo son giocate Buba ed Elvira agli Europei, dove quella più stabile e col punteggio più alto, avrebbe usufruito del secondo pass olimpico.
A niente è valso, suppongo, perché oggi eccoci qui, ad assistere a questo scempio sportivo e, per certi versi, umano.
Aggiungo un dettaglio di colore, perché ho avuto modo di parlottare con qualcuno di vicino alla Federazione che non credo abbia avuto ragione di mentire. Non so se è stato il risultato delle pressioni familiari o se la ginnasta è un po’ una testa calda di suo, PARE (e sottolineo fortemente il PARE perché conferme assolute non ce ne sono se non in alcune frasi di alcune interviste sia di Stiliana che Boryana in cui dicevano cose un po’ particolari che acquisterebbero senso qualora questa cosa fosse vera) che la ragazza abbia aggredito, sia verbalmente che fisicamente, le due compagne individualiste. Se davvero così fosse (e sono sincero, quanto sta accadendo un po’ mi sta dando da pensare), sarebbe terribile e, in onestà, meglio lasciar andare via un elemento che può mostrarsi tanto valido quanto destabilizzante per l’ambiente. Alla Bulgaria certamente non mancano i talenti (ed è bene così perché, altra voce di corridoio, nonostante la riconferma ottenuta dopo i Giochi, sembra che 4 delle 5 della squadra nazionale senior abbiano deciso autonomamente di lasciare e ritirarsi, vedremo ma purtroppo credo anche a questo e dopo la Trashlieva soffrirò anche per la Stoyanov), quindi pace e bene, più spazio per Brezalieva probabilmente o qualche altra ginnasta che verrà tirata fuori dal magico cilindro.
Spiace che sia andata così, peraltro la Federazione ha ben lasciato intendere che la cosa non sarà pacifica per cui è possibile che ne sentiremo parlare ancora. Per Elvira, quale che sarà la sua destinazione, anche se l’Armenia parrebbe ormai quella certa, non avrà le possibilità che avrebbe avuto lì.
Peccato, auguro il meglio a entrambe le parti, la nuova stagione è ben lontana eppure il clima si sta già scaldando parecchio!
Perdonami Bea, a rileggere il commento, mi rendo conto che potevo essere un po’ meno esplicito coi nomi. In caso, se temessi grane di sorta, censuramelo o cancellamelo, nessun problema. E, se può aiutare, sottolineo che quanto scritto è ovviamente da considerarsi di responsabilità del sottoscritto e del sottoscritto soltanto, non dello staff di BlaBlaGym!
Ultima dichiarazione della mamma di Elvira, non so più cosa pensare:
“Elya vuole vivere con la sua famiglia. E sì… non voleva che tutti lo sapessero. Suo fratello è autistico… ha 4 anni. E se non iniziamo subito una cura seria, sarà troppo tardi! Per la cura in Bulgaria la nostra famiglia non ha soldi, e in Bulgaria non ci sono specialisti. Ecco perché ci stiamo trasferendo in Russia.”
quanto chiacchiericcio per sentito dire
E anche se così fosse pensate che in Italia la situazione sia diversa? Tiriamo in ballo ad esempio i cambi societari ed i motivi!?
Pareri personali su questioni che non ci appartengono si dicono proprio “personali ” perché dovremmo tenerceli per noi.
Il chiacchiericcio è il male dello sport
Beh, in realtà su questa questione più che “sentito dire” ci sono molte dichiarazioni concrete e ufficiali dei diretti interessati:
– Comunicato della Federazione Bulgara: https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=1043531594445384&id=100063656587618&mibextid=qi2Omg&rdid=BDAkeydjmKoCti8f
– Dichiarazione di Iliana Raeva: https://dsport.bg/ilian-raeva-pred-darik-ne-moze-da-se-postapva-po-tozi-nachin-sas-sportna-sila-nedopustimo-e~177555.html?fbclid=IwY2xjawFo9L9leHRuA2FlbQIxMAABHYZC-2Jzvz1ty5FOHKdnpAOz-KloZlz4sIX86_wRq_Tff8_cDVzU9L0EKA_aem_rMxrxMq1M2SOVKQAPIO8vQ#parent=section
– Dichiarazione della madre di Elvira su gruppo Telegram pubblico: https://t.me/rgchatik/789960
Probabilmente i motivi dello spostamento non si sapranno mai; ma mi sembra abbastanza naturale che quando la cosa riguarda una ginnasta di questo livello se ne parli.
Non paragonerei la situazione ai “cambi societari” in Italia, mi sembra ben diversa.
A leggere il comunicato la federazione bulgara è leggerissimamente irritata 🙂
“Non possiamo sentirci bene perché le nostre speranze si sono rivelate bugie. Abbiamo dato troppo in termini di speranza, amore, dedizione. Questa bambina si allena con la sua allenatrice Svetlana Yurievna da quando aveva cinque anni – questa donna ha dato la sua vita per lei È categoricamente interamente costruita in Bulgaria. […] Personalmente mi sento preso in giro. Quando lei è venuta a dirmelo, ho accettato questa cosa. Ho seguito quello che succedeva di follia sui forum di ginnastica ritmica. C’erano alcuni dibattiti di sua madre e suo padre sul motivo per cui Boryana Kalein ha partecipato alle Olimpiadi, non ho potuto seguire oltre, perché avrebbe alimentato ancora più guerre sui social network, non lo avrei mai immaginato che si sarebbe arrivati a questo. […] Oggi la nostra segretaria Rosina Atanasova ha avuto una conversazione con la sua allenatrice, che in realtà l’ha presa molto male perché per lei era più di una concorrente. Ha lasciato la sua casa per vivere a Sofia e allenarla, Elvira le ha detto che aveva un contratto preliminare con l’Armenia subito dopo i Giochi. Abbiamo fatto miracoli per ottenere la sua cittadinanza. Ha ricevuto un passaporto bulgaro perché è una delle nostre ginnaste più talentuose. Per lei sono stati fatti dei miracoli.” – Iliana Raeva
Si, direi che si sono un tantino arrabbiati 🙃
Aveva molte più ragioni Sofia per andarsene dopo l’esclusione di Tokyo (per fortuna non lo ha fatto)
Very cool
Grazie di tutti questi insight!
Che belle storie!