Protagonista oggi della nostra rubrica dedicata alle “star” della ritmica è Anna Bessonova, una delle ginnaste ucraine maggiormente amate nella storia.
Le origini: sulle orme della madre
Figlia di un ex calciatore della Dinamo e della nazionale sovietica, Vladimir Bessonov, Anna nasce a Kiev nel 1984. Muove i suoi primi passi nel mondo della danza classica per poi iniziare a praticare ginnastica ritmica seguendo le orme della madre Viktorija Serikh, campionessa iridata con la squadra dell’URSS e in seguito allenatrice e collaboratrice della Federazione Ucraina.
Anna si ispira alle gesta di uno dei suoi idoli, Alexandra Timoshenko, oro olimpico nel 1992 a Barcellona. Alla fine degli anni ’90 entra nel circuito della nazionale, con la quale vince il suo primo bronzo mondiale nel concorso a squadre ai Mondiali di Osaka 1999.



Un’icona della scuola ucraina
Anna è stata una delle rappresentanti più esemplari della Scuola Ucraina, diametralmente opposta a quella russa, di cui la capostipite della Federazione Albina Deriugina – scomparsa lo scorso anno – cercava di limitare lo strapotere a livello internazionale.
All’alto valore degli esercizi russi, basato su tecnicismi e scioltezza, la Deriugina contrapponeva infatti esercizi costruiti ad hoc sulle ginnaste, lavorando più sull’espressività che sulle difficoltà corporee, con l’ausilio per lo più di musiche dinamiche e grintose.



È proprio a due icone della ritmica mondiale, come Albina e la figlia Irina Deriugina, che Anna deve il suo successo. Hanno cresciuto e seguito Anna in tutto il suo percorso agonistico e l’hanno sostenuta nei momenti di difficoltà, quando lottare contro il dominio delle atlete russe sembrava una missione impossibile per motivazioni che andavano anche al di fuori di pedane e palazzetti.
Ma per Anna non è stato semplice nemmeno gareggiare all’interno della stessa Ucraina, che al tempo poteva vantare diverse atlete di altissimo livello, portandola spesso a confronto con le sue compagne di nazionale come Serebrianskaya, Vitrichenko e Yerofeeva.
I successi del “cigno di Kiev”
I risultati più rilevanti, a coronamento di una straordinaria carriera, sono stati indubbiamente i due bronzi olimpici vinti ad Atene 2004 e Pechino 2008 ed il titolo mondiale tanto sognato, vinto a Patrasso nel 2007.
Oltre ad innumerevoli podi di specialità, Anna è stata anche argento ai Mondiali di Budapest 2003 e Baku 2005, bronzo a Madrid 2001 e di nuovo bronzo a Mie 2009, prima del ritiro ufficiale dalle competizioni. Vanta inoltre l’argento agli Europei di Granada 2002, Kiev 2004 e Torino 2008, il bronzo a Mosca 2006 e Kiev 2009, oltre alla vittoria di due edizioni delle Universiadi (Smirne 2005 e Bangkok 2007).


Soprannominata “Il cigno di Kiev”, per una delle sue più famose ed emozionanti routine al cerchio costruita ad hoc per lei sulle note del Lago dei cigni (2004), Anna ritiene che le chiavi per arrivare a tagliare importanti traguardi siano tenacia e determinazione.
Il porsi degli obiettivi e lavorare per raggiungerli le ha permesso di superare la fatica ed oltrepassare gli ostacoli incontrati durante tutto il percorso da atleta. Dare il massimo, avere costanza e soprattutto una grande passione: la stessa che Anna era in grado di trasmettere in pedana e che oggi cerca di trasferire alle sue allieve.

Anna oggi: gli USA e la Bessonova’s School
Dopo il ritiro dalle competizioni, Anna si è trasferita in Florida dove oggi vive con la famiglia. A Miami ha fondato l’omonimo Centro di Preparazione Olimpica, la Bessonova’s School. Insieme ad altre Accademie create da “ex colleghe”, come la Vitrychenko’s Academy di Chicago, organizza stage e tornei internazionali contribuendo ad alzare il livello di tutto il movimento statunitense.
A causa del conflitto che coinvolge l’Ucraina da più di un anno, allenarsi a Kiev è diventato praticamente impossibile. La squadra nazionale, seguita in passato anche da Anna, ha vissuto momenti difficili. Anna, sin dall’inizio della guerra, ha espresso il suo pensiero e la vicinanza ai propri connazionali, postando anche la foto del padre in divisa militare “costretto a difendere la sua casa”.



Gli esercizi di Bessonova sono ancora oggi, dopo tanti anni dal suo ritiro, tra i più ricercati e visualizzati sul web. Sono tuttora impresse nella memoria degli appassionati meno giovani le immagini delle sue routine, caratterizzate da originali pose iniziali e finali e salti di straordinaria ampiezza ed elevazione. Le scelte musicali ricadevano spesso su famose colonne sonore che Anna sapeva interpretare alla perfezione grazie ad una sublime capacità espressiva.
Conoscevate questa ginnasta? Fatecelo sapere nei commenti!
Se io oggi sono qui a scrivere è merito di Anna Bessonova. Giusto per far capire l’impatto che questa ginnasta ha avuto su di me, che la ritmica non l’ho mai praticata. Per me un’icona indiscussa
E aggiungerei… alcuni suoi esercizi, meno noti, sono gemme da riscoprire. Ad esempio le clavette del 2004 o la fune del 2008. O la palla del 2009, la sua ultima stagione
La mia preferita da sempre! ❤️
È la ginnasta che ho nel cuore dall’inizio. Avrò guardato centinaia di volte i suoi video. Una delle migliori di tutti i tempi.
La mia preferita di sempre, soprattutto per il famoso nastro con inizio e fine ad occhi bendati. Punto.
Non importa se non ha vinto tanti titoli mondiali o olimpiadi, per me è LA ginnasta che mi rimarrà sempre nel cuore.