Nuovo fan della ritmica? In questa guida troverai tutto ciò che ti serve per seguire al meglio gare e competizioni!

E così vuoi iniziare a seguire la ginnastica ritmica! Magari hai seguito le Olimpiadi o ti è capitato qualche video sui social e sei rimasto affascinato. Forse qualcuno che conosci ha iniziato a praticarla o sei un’ex ginnasta che la sta riscoprendo.

Quale che sia il motivo, ti piacerebbe iniziare a seguire la ritmica con più costanza, ma non sai bene da che parte iniziare. Non temere: siamo qui per aiutarti!

In cosa consiste, di base, la ritmica?

Ai livelli più alti, la ritmica ha due discipline: una individuale e una di squadra.

Le individualiste gareggiano con quattro esercizi, ognuno di una durata di 1 minuto e 30 secondi e con un attrezzo diverso. Il programma internazionale ormai da diversi anni prevede che questi attrezzi siano cerchio, palla, clavette e nastro.

La squadra, che è composta da 5 ginnaste, esegue due esercizi di 2 minuti e 30 secondi: uno con 5 attrezzi tutti uguali, l’altro chiamato “misto” perché prevede l’uso di 3 attrezzi di un tipo e 2 di un altro. Gli attrezzi delle squadre cambiano due volte all’interno del quadriennio olimpico: alle recenti Olimpiadi avrai magari visto l’esercizio a 5 cerchi e quelli a 3 nastri e 2 palle. Nel 2025, invece, vedremo 5 nastri e 3 palle e 2 cerchi.

Se sei completamente nuovo al mondo della ritmica, ti consigliamo leggere anche questa guida, dedicata ai genitori ma utile a tutte le persone che vogliono approcciarsi alla pedana.

Tifosi ai Mondiali di Valencia – Foto di Ulrich Fassbender

Come funzionano le gare?

Ogni competizione di ritmica ha un programma diverso, ma è solitamente suddivisa in sessioni di diverse ore su più giorni. La stagione delle maggiori gare internazionali va all’incirca da febbraio a settembre.

La maggior parte delle competizioni prevede una classifica All Around, o concorso generale, determinata dalla somma degli esercizi: 4 per le individualiste, 2 per le squadre.

Spesso sono inoltre previste delle finali di specialità, a cui si qualificano le ginnaste o squadre con i migliori 8 punteggi in quell’attrezzo. In finale si ripetono gli esercizi e si stila una classifica basata soltanto sull’esecuzione di quell’esercizio.

A differenza di altri sport, in cui le regole cambiano raramente, nella ritmica il Codice dei Punteggi, ossia l’insieme di tutte le regole secondo cui vengono giudicati gli esercizi, ha una durata fissa. Ogni ciclo olimpico, infatti, il Codice viene modificato e aggiornato. A volte i cambiamenti sono secondari, piccoli aggiustamenti per sistemare ciò che non ha funzionato nel quadriennio appena concluso. Altre volte invece il sistema viene completamente rivoluzionato, creando, in un certo senso, una nuova ginnastica. Ogni ciclo è un nuovo inizio: non c’è mai modo di annoiarsi!

Se la parte tecnica dei punteggi ti incuriosisce, puoi approfondirla negli articoli con il tag #punteggi.

Quali sono le gare più importanti?

Nella ritmica si diventa senior a 16 anni: le ginnaste da questa età in poi possono partecipare a tutti gli appuntamenti principali dello sport.

La ritmica è uno sport olimpico: l’appuntamento più importante, pertanto, non può che essere l’Olimpiade. I titoli olimpici, per la ritmica, sono soltanto sull’All Around: uno individuale e uno di squadra. Negli altri anni, invece, il culmine della stagione sono i Campionati Mondiali, che durano 5 giorni e assegnano i titoli sia del concorso generale che di specialità. I Mondiali si svolgono ogni anno, tranne che negli anni olimpici.

A cadenza annuale si svolgono anche i Campionati continentali. L’Europa, storicamente il continente più forte e con più ginnaste, attira solitamente maggiore attenzione mediatica. Tuttavia, la grande crescita del movimento nel resto del mondo rende anche gli altri continentali ogni anno più interessanti e combattuti. Data la vasta disparità nel numero delle partecipanti, ogni continente ha un diverso programma: qui su BlaBlaGym pubblichiamo degli approfondimenti dedicati con il tag #Continentali.

Nel resto della stagione, ad attirare l’attenzione sono i tre maggiori circuiti: World Cup, World Challenge Cup e Grand Prix. I primi due si svolgono in tre giorni: venerdì e sabato sono dedicati al concorso generale, la domenica alle finali di specialità. Nei Grand Prix, invece, l’All Around si svolge interamente nella giornata di sabato, mentre le finali per attrezzo occupano la domenica.

Oltre a questi, la stagione è costellata da un’ampia varietà di tornei, che spesso includono vari livelli e permettono di vedere molte più ginnaste all’opera.

Tifosi al Grand Prix di Marbella – Foto di Ulrich Fassbender

Come funzionano le categorie giovanili?

Una parte integrante del mondo della ritmica sono le ginnaste Junior, che competono a livello internazionale dai 14 ai 15 anni, prima del passaggio alla categoria Senior.

Le individualiste Junior gareggiano con cerchio, palla, clavette e nastro; a differenza delle ginnaste Senior, nelle competizioni è data generalmente maggiore priorità alle finali di specialità, mentre non sempre è previsto il concorso generale. Spesso tuttavia per le Junior esiste la classifica a Team Nazionali, per la quale si sommano i punteggi dei 4 esercizi che possono essere eseguiti da 2 a 4 ginnaste diverse.

Il programma della squadra Junior è composto da due esercizi, ma non c’è un esercizio misto. Nel 2025, ad esempio, gli esercizi saranno uno con 5 cerchi e uno con 10 clavette.

Le Junior sono solitamente incluse in gran parte dei tornei e in tutti i Campionati Continentali, anche se con modalità diverse. A cadenza biennale, negli anni dispari, ha luogo il Campionato Mondiale Junior, che assegna i quattro titoli individuali di specialità e tre titoli per le squadre: uno All Around e i due di specialità. La ritmica è inoltre inclusa nel programma dei Giochi Olimpici estivi della Gioventù (spesso abbreviati in YOG, Youth Olympic Games), che avvengono ogni quattro anni.

Per maggiori informazioni sulle junior, potete consultare gli articoli al tag #Junior.

Cosa mi serve per seguire le gare?

Per seguire al meglio una competizione di ritmica servono diverse cose:

→ l’ordine di gara (o startlist, o ODL) ossia l’ordine in cui le ginnaste scendono in pedana, così da sapere a che ora gareggiano le tue preferite;
→ i punteggi (o livescores) così da poter seguire l’evoluzione della gara in tempo reale;
→ e ovviamente una diretta video da cui poter effettivamente vedere la gara.

Purtroppo, non per tutte le gare abbiamo accesso a tutti e tre gli elementi. A volte gli organizzatori mettono a disposizione solo alcuni di questi, oppure soltanto per le finali ma non per le qualificazioni.

Tifosi ai Mondiali di Valencia – Foto di Ulrich Fassbender

Essere un tifoso di ritmica molto spesso significa navigare nel web alla ricerca di informazioni o link utili o dei video registrati da chi si trovava nel palazzetto. Ed è qui che entra in gioco il tuo più grande alleato: la community dei tifosi!

Sui social o in siti e blog (come questo!) puoi trovare altri appassionati di ritmica, dediti a cercare informazioni, spiegare il codice e chiarire i tuoi dubbi. E puoi iniziare da qui: se questa guida non avesse risposto a tutte le tue domande, chiedi pure nei commenti!

Per quanto complesso, la ginnastica ritmica è uno sport affascinante e accattivante. Se inizierai a seguire qualche gara, sarà difficile tornare indietro.

Mettiti comodo e prepara l’agenda: siamo già pronti alla nuova stagione!

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Appassionata di sport per DNA, patita di ritmica per scelta.

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Pepenero
3 mesi fa

Questo articolo è indispensabile per chiunque voglia capire qualcosa in più di questo difficile sport. Grazie a Beatrice e dei suoi collaboratori per rendere fruibile la ritmica anche ai non addetti ai lavori… Un lavoro di divulgazione talmente curato ed approfondito che supera qualunque (maldestro) tentativo fatto sinora dai canali ufficiali.

Gimmi
3 mesi fa

Probabilmente sbaglierò ma c’è qualcosa che non capisco.

Porto un esempio che non mi riguarda personalmente ma che ho sentito più di una volta frequentando l’ambiente.
Una ragazza inizia a 6 anni la ritmica ed a 8 anni parte il suo percorso agonistico.
E’ promettente e quindi già dagli otto anni va in palestra 4 giorni a settimana.
A 10 anni gli allenamenti settimanali sono 5 e le ore dedicate a questo sport sono 20. A 12 anni calca le pedane Gold partendo dallo specialità conquistando anche le finali nazionali di categoria. Finche arriva a 15 anni e decide di smettere
Riepilogando 9 anni di palestra tutti i giorni o quasi, comprese le vacanze di Natale e la torrida estate (fatto salvo per 2 settimane spalmate di sosta estiva), periodi nei quali spesso l’allenamento dura abbondantemente oltre la pausa pranzo (quasi 8 ore) con annessi sacrifici e “abbondanti” rinunce a quella che è la normale vita di una adolescente durante le pause della scuola.
Risultato: l’atleta decide di smettere e di cominciare a vivere una vita normale.

Da qui la mia domanda e la mia incomprensione; ma è possibile che oggigiorno per gareggiare in modo competitivo ad un campionato, ad esempio lo specialità Gold, che rimane un ottimo livello ma è comunque lontano da ciò che sono i livelli TOP, si debba arrivare ad un livello di impegno talmente elevato che quando un’atleta capisce di non potere più ambire a salire di livello, abbandona in quanto il sacrificio profuso non giustifica più la continuazione dell’attività agonistica, pur continuando ad amare smodatamente questo sport?
La mia sensazione è che si stia esasperando un po’ tutto, confondendo ottimi livelli agonistici con i top della disciplina, con il risultato di via via svuotare le palestre delle ragazze dai 15 ai 18 anni.
Parliamo di 20 ore settimanali tutto l’anno con 2 settimane totali di pausa; praticamente un lavoro part time (o forse anche di più).

Ci sta sfuggendo di mano la situazione o sono io che non capisco bene?
Grazie a chi risponderà

BeatriceBee
3 mesi fa
Risposta a  Gimmi

Aggiungo: cosa ci dicono gli studi sempre in evoluzione sulla preparazione atletica? Non si potrebbe – con preparazione e aggiornamento adeguati – provare a ottimizzare l’allenamento e ottenere buoni risultati con sforzi minori dal punto di vista del tempo impiegato?

Io mi chiedo sempre se abbiano senso anche gli orari delle atlete top, pare non ci sia mai rilascio o scarico, o semplicemente: riposo. Io non sono un’esperta, ma, rispetto ad altri sport dove è evidente che ci siano stati cambiamenti importanti in merito alla preparazione atletica, sembra di essere rimasti indietro di un po’ di anni.

Pepenero
3 mesi fa
Risposta a  BeatriceBee

Dimmi, sottoscrivo ogni tua parola!
In questo sport vige la mentalità che “più ti spremi, più ottieni”, ma il risultato è quello di sfinire bambine (e famiglie) molto prima che raggiungano la loro maturità sportiva.
Anch’io sono convinta che la maggior parte delle società non segua una preparazione tecnica degna di questo nome: si tende a copiare ciò che fanno le ginnaste d’élite, o ciò che avviene nei Paesi dell’ est, senza applicare ciò che la scienza dello sport prevede.
Non si tengono in considerazione i periodi di carico e scarico sia del lavoro in palestra che della gestione del peso e, soprattutto, non si tiene conto dello sviluppo del sistema nervoso dell’ atleta. Quest’ ultimo aspetto è fondamentale e, ahimè, estremamente trascurato.
L’ impegno richiesto deve essere proporzionato alla capacità dello sportivo di adattarsi allo sforzo (mi riferisco a tendini, legamenti, ossa, muscoli, nervi) ed anche alla sua maturità emotiva e psicologica.
Trattare i bambini come adulti in miniatura li sfinisce prima del tempo e questa è la sconfitta dello sport.

Si fa un gran parlare che lo sport è “maestro di vita”… Sì, ma cosa insegna? E a quale prezzo?

Marcella
3 mesi fa

Mia figlia ha gareggiato nella zt 1, allieve 3 erano in 22, mentre in altra zona tecnica c’erano solo 3 ginnaste… Anche il n’ delle ammesse dovrebbe essere in proporzione. Chiedo un info: al nazionale ci sono 3 attrezzi di qualifica? Grazie.

Mirjam
3 mesi fa
Risposta a  Marcella

Riporto direttamente dalle Norme Tecniche di quest’anno il funzionamento del Nazionale per il Campionato Allieve Gold:
A1: nella Qualificazione CORPO LIBERO e FUNE; nella Finale (primo 50%) PALLA
A2: nella Qualificazione CORPO LIBERO e CERCHIO; nella Finale (primo 50%) FUNE
A3: nella Qualificazione CORPO LIBERO e NASTRO; il primo 50% FUNE, le prime 8 CLAVETTE.
A4: nella Qualificazione CERCHIO e NASTRO; il primo 50% CLAVETTE; le prime 8 PALLA.

TifosoSognatore
4 mesi fa

Oggi ho visto la zona tecnica delle allieve e mi è venuto un dubbio: ha senso che ginnaste così giovani mettano in gioco un anno di lavoro con solo due attrezzi? Se una sbaglia con uno dei due, rischia di non passare nemmeno in semifinale.

Pensate a Raffaeli: dopo il secondo attrezzo a Parigi, non sarebbe stata sul podio.

Non voglio creare polemiche, ma mi piacerebbe avviare una chiacchierata su questo argomento.

Mirjam
4 mesi fa
Risposta a  TifosoSognatore

Proprio perché sono molto giovani non vanno sovraccaricate. Preparare un programma completo con 4 attrezzi richiede un grandissimo sforzo fisico e mentale ed è giusto, a mio avviso, che le piccole atlete ci arrivino passo passo.
In uno sport in cui si richiedono moltissime ore di allenamento anche ai livelli non agonistici, per preservare e proteggere le più piccole è necessario che il carico di lavoro destinato a loro sia quanto più controllato possibile.

Beatrice Vivaldi
4 mesi fa
Risposta a  Mirjam

Mirjam forse l’utente intendeva dire che le Allieve 3 e 4, anche se preparano il programma completo per il regionale, poi in zona tecnica fanno solo 2 attrezzi dai quali dipende l’accesso alla semifinale ed eventualmente alla finale stessa.

Minimille
4 mesi fa
Risposta a  TifosoSognatore

Sì, penso che sia una regola ingiusta, perché si preparano su 4 attrezzi (le allieve 3 hanno il corpo libero ma consideriamolo attrezzo) e magari per poco non possono andare avanti e magari sperare anche di “scalare” la classifica.

Mirjam
4 mesi fa
Risposta a  Minimille

Scusatemi, avevo proprio frainteso!
Mi trovate molto d’accordo allora, anzi, io trovo assurdo anche la formula del nazionale Gold (3 attrezzi di qualifica + 1 in finale): ne capisco le motivazioni logistiche (ridurre i tempi e far confrontare la ginnaste top direttamente, non a distanza di ore) ma coi numeri sempre più bassi delle iscrizioni ritengo che si potrebbe trovare un format di gara che testi tutte le ginnaste sul programma completo.

Maya Ape
4 mesi fa
Risposta a  Mirjam

Ormai nelle zone tecniche ci sono 4 gatti, avrebbero potuto dare la possibilità a tutte di gareggiare sul programma completo.

Any
4 mesi fa
Risposta a  Maya Ape

Alcune zone tecniche vedono un alto numero di ginnaste, altre quattro gatti.
Lo stesso vale x le regioni.
E, come già rilevato, le campionesse regionali passano direttamente al nazionale solo se sono junior o senior. Se questo è un sistema equo… ovvio che poi si innescano meccanismi di migrazione e altro. Ma possibile che queste evidenze non vengano discusse e corrette da anni?

Maya Ape
4 mesi fa
Risposta a  Any

Ho notato che dall’anno prossimo oltre a non avere più la zona tecnica, il campionato gold junior sarà staccato da quello senior. Spero quindi che si dia più spazio a tutte le ginnaste per dimostrare ciò che valgono nel programma completo.

Mr Magoo
3 mesi fa
Risposta a  Maya Ape

Nei commenti a questo e ad altro articolo con me molti altri utenti hanno segnalato questa normativa regolamentare assurda. Che, nonostante le tante segnalazioni di molti in questi anni, a Roma ben si guardano di eliminare.
E le spiegazioni non possono che essere due. O è “pigrizia governativa” o peggio scelta figlia di qualche meccanismo compensativo ignoto a noi comuni mortali.
Sono reduce dall’aver assistito a una gara stupenda ieri a Piombino Dese, in provincia di Padova, tappa interregionale gold per l’accesso alla finale italiana di Campobasso.
Mi riferisco in particolare alla categoria Senior con 14 splendide ginnaste del Nord Italia, capaci di offrire uno spettacolo che, a detta di tutti, tifosi e tecnici (presenti anche di altre zone tecniche) sembrava essere già una finale nazionale per la qualità delle ginnaste coinvolte e le loro prestazioni.
Di chi ha vinto, di chi ha guadagnato il pass (solo sei) leggeremo qui – Beatrice lo ha annunciato – e altrove: prima Chiara Piazzese, seconda Aurora Bertoni, terza Francescapia Pollio.
Mi interessa invece scrivere di chi non ce l’ha fatta.
E ciò non perchè gareggiasse con chi ieri ha fatto meglio (perchè questo è lo sport) ma per l’assurdità di un regolamento che non tiene conto delle palesi disparità di selezione nelle diverse regioni e macro regioni italiane. Ne ho scritto già abbondantemente e non voglio tediarvi ancora.
Ma vorrei che oggi qualcuno, nella stanza dei bottoni, osservasse la classifica senior della Zona Tecnica 1 e la comparasse con quella di altre zone tecniche. E poi facesse un passo indietro e osservasse le classifiche regionali e l’incredibile disparità numeriche di partecipanti fra le une e le altre.
E, dopo ciò, dopo aver osservato i punteggi e magari fattosi raccontare di una gara al cardiopalmo, con prestazioni bellissime e quasi tutte prive di perdite, chiedesse scusa a Rita Minola, ultima con un media di quasi 27,5. E con lei Irene Peratello, Sofia Coppola, Silvia Maestrini, Angelica Caccia, Matilde Bianchi, Federica Boffa ed Elena Perissinotto, tutte ginnaste di valore che la finale di Campobasso al più la guarderanno da spettatrici.
Se a chi guida il carrozzone non è chiaro che vicende del genere spesso sono causa di abbandono agonistico, o, peggio, semplicemente non interessa, consiglio di vivo cuore di dedicare il proprio tempo ad altre attività, non necessariamente in ambito sportivo.

Any
3 mesi fa
Risposta a  Mr Magoo

Hai ragione al 1000percento Mr Magoo e lo stesso vale anche per le altre categorie, junior e allieve. Un sistema penalizzante e iniquo!
Ma tant’è, purtroppo (o per alcune zone d’Italia invece una vera manna dal cielo….).
Non resta che attendere i cambiamenti futuri… mah…

cary67
4 mesi fa

fantastico articolo! lo condivido!

tammy08
4 mesi fa

Mi dispiace essere fuori tema, ma ecco alcune bellissime foto di Sofia, Milena e Anna all’Aeon Cup. https://www.facebook.com/media/set/?vanity=gozar.images&set=a.1037013308435087
p.s. Anna indossa il body rosa floreale di Sofia dalla promozione delle unghie e dal poster della European Cup 😍

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