In questa intervista scopriamo insieme a Samuel, appassionato giudice e divulgatore, i cambiamenti più rilevanti introdotti nel nuovo codice!

Oggi conosciamo Samuel, giudice nazionale di ginnastica ritmica in AICS che, dopo aver iniziato a studiare il codice, ha iniziato a divulgare le sue conoscenze tramite post e video su Instagram (@saem_rg), YouTube (Samuel RG) e Telegram (I pazzi ritmici).

In questa intervista, Samuel ci racconta le principali modifiche del nuovo codice dei punteggi, che entrerà in vigore da gennaio 2025, spiegando come queste potrebbero rendere lo sport più chiaro sia per le allenatrici che per i giudici e migliorare la qualità degli esercizi.

Samuel in giuria

Ciao! Ci racconti un po’ come sei approdato nella ritmica?

Ho conosciuto la ritmica nel 2015 con i Mondiali di Stoccarda: sono capitato per caso sul canale TV in cui li trasmettevano ed è stato amore a prima vista. Io prima non sapevo nemmeno esistesse! Da lì ho cominciato a documentarmi ed è nata una passione soprattutto per la parte tecnica, per le regole, che non so perché ma mi hanno sempre interessato! Nel frattempo ho conosciuto anche tante persone che hanno a che fare con la ritmica e che sono diventati amici, per nominarne uno Gianni Ballardini.

Ora sono anni che studio i vari codici, ho iniziato con quello del 2017 pian piano attraverso i gruppi Telegram con i giudici internazionali, quindi un po’ da autodidatta, poi ho cominciato ad andare in palestra e ad aiutare alcune allenatrici. Oggi ho coronato il sogno di diventare giudice, per ora Nazionale AICS: finalmente sono a bordo pedana a giudicare! Tra l’altro penso di essere uno dei pochi giudici uomini in Italia, siamo veramente pochissimi ma piano piano anche noi ci stiamo facendo sentire, insieme ai ginnasti maschi, all’interno dello sport. Alla fine la passione non ha sesso: se a una persona piace, e se si hanno esperienza, capacità e competenze, perché precludere la ritmica ad alcune persone?

Mi trovi completamente d’accordo, ho intervistato Gianni e anche con lui abbiamo parlato dell’importanza della ritmica maschile! Speriamo che qualcosa possa cambiare a breve per rendere il nostro sport più inclusivo: a quanto pare la FIG ne sta parlando, anche se per ora solo in via informale.

Cambiando argomento, come mai hai deciso di divulgare la ritmica sui social?

Ormai sono 3-4 anni che pubblico post e video con spiegazioni di regole del codice molto specifiche. Lo faccio perché purtroppo la ritmica è uno sport di difficile comprensione per i fan. Ci sono tantissime eccezioni, tante cose non scritte addirittura, che molte volte si imparano solo per sentito dire o perché tra i giudici girano chiarimenti e newsletter, cose che per i fan molte volte rimangono oscure. Su YouTube ad esempio faccio analisi di esercizi, quindi prendo un video e giudico la difficoltà, l’esecuzione e l’artistico, e ne pubblico anche la spiegazione, per rendere comprensibile la valutazione al pubblico.

Ora parliamo del nuovo codice e iniziamo con una domanda a bruciapelo: a primo impatto, ti piace o no? 

Non sono ancora pronto a rispondere, cioè non ho ancora la lucidità per dire mi piace o non mi piace; ci sono dei cambi veramente stratosferici che lasciano un po’ a bocca aperta, e su questi cambi alcune cose mi piacciono, con altre cose invece faccio ancora un po’ fatica. Dal punto di vista del giudice, va a semplificare il nostro lavoro: siamo molto avvantaggiati da questo codice rispetto al corrente.

Mi piace anche perché ha davvero tantissime specifiche, ci sono tabelle, spiegazioni con esempi pratici, ancora di più che nel codice corrente, quindi forse si riesce un po’ a evitare i continui dubbi; perché nella ritmica alcune regole lasciano degli interrogativi, non sono chiare e totali per tutte le situazioni, invece questo nuovo codice cerca di scansare ancora di più i dubbi con esempi pratici. Il codice di adesso mi pare sia di 180 pagine, il prossimo ne ha 230, proprio perché si va ad aumentare la parte di spiegazioni.

at All-Around; 35th Grand Prix Internationaux de Thiais on 30.03.2024 in the Palais Omnisports in Thiais (France).

Parliamo ora delle modifiche principali del nuovo codice dei punteggi. Puoi darci una panoramica?

Certo, parliamo del nuovo codice! Prima di tutto, la divisione tra difficoltà, artistico ed esecuzione rimarrà invariata anche fino al 2028. Una novità riguarda i giudici delle difficoltà (DB e DA): non è più richiesto rintracciare le onde totali del corpo, che dal 2022 erano obbligatorie in ogni esercizio, sia di squadra che individuale. Rimarranno comunque come criterio, quindi sarà possibile farle ad esempio nelle DA.

Inoltre, i giudici DA1 e DA2 non dovranno più annotare la presenza dei maneggi fondamentali specifici per attrezzo, come i due rotolamenti grandi o i due prilli per il cerchio, perché non sarà più richiesto alle ginnaste di eseguirli. Questa distinzione tra maneggi fondamentali e non fondamentali scomparirà, quindi non ci sarà più un numero minimo di maneggi richiesto. Questo porterà a una possibile sparizione di alcuni maneggi, ad esempio le tanto odiate figure a 8 con la palla potrebbero scomparire gradualmente, a meno che non siano utili per la coreografia.

Cambia qualcosa nel numero di elementi da fare nell’esercizio?

Si, i numeri massimi delle varie difficoltà cambiano. Per le individualiste senior, ci saranno 8 difficoltà di corpo invece di 9, con un massimo di 4 rischi (non più 5), e per le difficoltà d’attrezzo si passa da 20 a un massimo di 15. Alle junior saranno richieste 6 difficoltà di corpo, massimo 3 rischi e massimo 12 difficoltà d’attrezzo. Negli esercizi di squadra, le difficoltà di corpo e di scambio saranno 9, quindi 4 + 4 con una a scelta, mentre rimane massimo 1 rischio come ora; le collaborazioni diminuiranno da 18 a 14 per le senior e a 10 per le junior.

Ho letto un po’ di preoccupazione per queste riduzioni: si teme che gli esercizi risultino vuoti. Cosa ne pensi?

L’obiettivo di questa riduzione è dare più ampio respiro alla parte artistica, permettendo ad esempio movimenti artistici tra una difficoltà e l’altra, quindi penso sia una cosa positiva.

Quali sono le novità riguardo le difficoltà di corpo (BD)?

Innanzitutto le difficoltà combinate (CBD) non esisteranno più. Personalmente penso che questo vada ad alleggerire il carico fisico sulle ginnaste, riducendo lo sforzo esecutivo. Io sto facendo dei sondaggi sui miei canali e molti fan non sono contenti della scomparsa delle CBD, considerate spettacolari. Tuttavia, da giudice posso dire che sarà più semplice per noi non dover controllare i collegamenti tra le difficoltà. E poi c’è da dire che le ginnaste parecchie volte, soprattutto per la fretta, non eseguono le forme in modo corretto da un punto di vista tecnico; ad esempio i tilt con il busto un po’ a metà, le spalle storte, cose così!

I giri fouetté, che vediamo continuamente, si potranno fare una sola volta, sia che siano in passé o con la gamba alla seconda. Inoltre le rotazioni aggiuntive varranno solo 0,10, quindi secondo me non li vedremo più così spesso negli esercizi, perché non saranno più così tanto convenienti.

Un’altra novità importante – che a me non piace – è che il pivot penché verrà considerato uguale e valido indipendentemente dal fatto che sia in relevé o in pianta, con boucle o meno: varrà sempre uguale 0,50 come base e 0,10 per le rotazioni aggiuntive. Questo ha creato grande scontento anche quando l’ho condiviso con i follower, perché è chiaro che stare in relevé richiede uno sforzo, una tecnica e un controllo del corpo diversi. Però per noi giudici ancora una volta questa modifica è un toccasana, perché non dobbiamo più stare attenti che il tallone non si abbassi, ma solo che la forma sia corretta.

È nuova anche la possibilità di ripetere un elemento non riuscito: cioè se io voglio fare il giro in presa dietro, però mi scappa la mano e non riesco a prendere il piede, posso rifarla subito e non è considerata una ripetizione, ammesso che non io non abbia mostrato la forma finale dell’elemento.

Alcuni valori di difficoltà sono stati cambiati e alcune forme di difficoltà sono state accorpate. Ad esempio, l’enjambé con flessione e quello a boucle saranno considerati la stessa difficoltà, quindi non potranno essere eseguiti entrambi. Si obbliga insomma a scegliere una forma completamente diversa per le difficoltà, ampliando così la varietà negli esercizi.

Non sarà inoltre più possibile atterrare su un ginocchio o su due ginocchia nelle difficoltà di corpo, scoraggiando esecuzioni che potrebbero causare infortuni. Mi viene in mente ad esempio l’enjambé con stacco a due piedi, che spesso viene eseguito atterrando in ginocchio: non sarà più possibile.

Foto: Ulrich Fassbender

E riguardo le difficoltà d’attrezzo (DA)?

Un cambio eclatante riguarda l’inserimento del massimo di tre difficoltà d’attrezzo (maestrie) al suolo consecutive, perché dopo 3 DA sarà necessario passare a una posizione diversa. Adesso ci sono esercizi in cui le ginnaste sono stese al suolo e fanno un sacco di DA tutte per terra, solo che così facendo ne rimette l’artistico, perché a volte stanno sdraiate per un’intera frase musicale o addirittura per più frasi, ed è difficile beccare gli accenti se sei sdraiata a terra.

Molte basi di DA non hanno più la validità con alcuni criteri; ad esempio il rimbalzo che si fa sul petto o sulla gamba durante un equilibrio non ha più come criterio “su DB”, quindi si dovranno creare degli elementi di difficoltà d’attrezzo un po’ più interessanti. Per la gioia delle tecniche e non solo, il criterio “al suolo” non è più considerato con tutto il tronco aderente al suolo, quindi si potranno ad esempio avere anche le spalle alzate, cosa che peraltro succede già oggi.

Poi cambiano alcuni valori, ad esempio i rotolamenti varranno non più 0,40 ma 0,30, quindi probabilmente ne vedremo meno. Prima li hanno incoraggiati, giustamente, perché fanno parte della tecnica di base dell’attrezzo, ora però si sta un po’ esagerando!

Puoi parlarci dei rischi?

Non c’è più la possibilità di fare il rischio con le tre infilate, quindi non lo vedremo più (evviva!). Anche le ginnaste internazionali molte volte a mio parere lo fanno malissimo: fanno qualche passo in più tra un’infilata e l’altra, non alzano il tronco, non completano la rotazione di 360… Inoltre l’infilata non sarà più considerata una difficoltà di corpo, ma solo un elemento preacrobatico, quindi anche per noi giudici non ci sarà più il dubbio “ma la ginnasta ha appoggiato la mano e quindi era una preacrobatica, o la considerava come DB?”. Per questo ti dicevo che questo codice viene molto incontro a noi giudici, perché dà più chiarezza anche sugli elementi e noi avremo meno dubbi nel giudicare.

Non c’è più il criterio di lancio o ripresa sotto la gamba, che veramente per noi giudici è difficile perché devi vedere se la mano è veramente sotto la gamba. Tuttavia è un peccato, perché non vedremo più le famose riprese di una clavetta con l’altra sotto la gamba.

Molti criteri nei rischi cambieranno o saranno eliminati, come il passaggio attraverso il cerchio o il rilancio dell’attrezzo. Non sarà più permesso inoltre riprendere l’attrezzo dopo un rimbalzo al suolo.

E per le squadre?

Per quanto riguarda le squadre, i cambiamenti sono perlopiù riguardanti aspetti tecnici. Il punteggio di difficoltà si abbasserà, poiché diversi criteri per DE (Scambi) e DC (Collaborazioni), oltre che per i Rischi, non esisteranno più. Anche negli esercizi di squadra il tetto delle Difficoltà si abbassa leggermente, interessando perlopiù il numero massimo di Collaborazioni consentite.

Insomma, secondo te questo codice è migliore rispetto al precedente?

Di base, l’intento del comitato tecnico internazionale alla fine di ogni quadriennio è quello di valutare come il codice è stato applicato e recepito da chiunque sia coinvolto nello sport (coach, giudici, fisico delle ginnaste, pubblico, etc.). L’obiettivo è renderlo per gli anni a venire più piacevole da guardare, semplice da comprendere e applicare, e più “sopportabile” per la salute delle atlete. Non sempre si riesce a migliorare o coprire tutti gli aspetti.

A me di primo impatto questo codice porta alla mente quello di Rio (2013-2016), quando gli esercizi erano molto artistici, le ginnaste facevano anche 3-4 sequenze di passi di danza molto ben caratterizzate e c’erano dei limiti molto bassi nelle difficoltà di attrezzo, quindi c’era molta più artisticità negli esercizi. Secondo me il tentativo del comitato tecnico è quello di riportare un po’ questo ampio respiro negli esercizi, eliminando un po’ le richieste di difficoltà, ma senza esagerare e tornare al codice di Rio.

Se sia migliore o meno penso sia sempre una questione di gusti e di punti di vista; da giudice posso dire che per me sarà migliore. I miei follower invece hanno sempre pareri molto discordanti: c’è chi dice che il Codice migliore sia quello di Tokyo, chi di Rio, chi l’attuale… lo scopriremo!

Grazie Samuel per questa preziosa panoramica!

Se volete approfondire, sul sito della FIG nella sezione “Rules” trovate le varie bozze del nuovo codice all’ultima versione.

Per seguire Samuel sui suoi social, qui trovate i suoi link di Instagram, YouTube e Telegram.

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Ex-ginnasta, UX/UI designer, fondatrice del blog. Orgogliosamente redhead con un sacco di lentiggini.

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Sara B
8 mesi fa

Ho appena visto un po’ del campionato maschile di ritmica spagnolo. Affascinante. Che potenza e quanta eleganza.Mi immagino un codice ad hoc anche per gli uomini, anzi lo spero! (Nel caso, mi sto portando avanti allenando un piccolo ginnasta)

Mirjam
8 mesi fa

Splendido e utilissimo approfondimento!
Personalmente, spero che il numero inferiore di BD dia la possibilità ai giudici di essere più severi nel loro giudizio, soprattutto per quanto riguarda l’Esecuzione: penso soprattutto agli equilibri che in certi casi sembrano degli slanci, per quanto poco mantengono la forma.
Non sono d’accordo neanch’io con l’unione dei giri in relevé e in pianta, ma ne capisco la necessità: a volte neanche rivedendo i video a rallentatore si riesce a capire bene se il tallone toccasse terra o no, non immagino pensare quanto sia difficile dal vivo.
Mi dispiace invece moltissimo che (mi pare di capire) ci saranno meno criteri per i rischi, che quindi immagino varranno ancora di meno: era l’elemento che speravo venisse valorizzato di più, invece sarà ancora in secondo piano rispetto alle BD, nonostante i nuovi limiti.
Nel complesso a me questo codice non dispiace, e gli aggiustamenti che si sono fatti per il prossimo mi sembrano logici, anche se non sono sempre d’accordo: sono curiosa di vedere come verrà applicato!

Francesco S.
8 mesi fa

Che dire,alla fine del prossimo quadriennio eliminatele del tutto le DB,Le DA ed i rischi e a questo punto direi anche gli attrezzi e lasciamo eseguire alle ginnaste solo una coreografia su musica così potranno anche cambiare il nome allo sport ed eliminare ginnastica lasciando solo ritmica.Io lo ritengo un codice imbarazzante e penalizzante non solo per le ginnaste che a mio avviso saranno frustrate e limitate nel
mostrare le loro vere capacitá ma anche per il pubblico.Al di fuori degli addetti al settore e del pubblico appassionato che segue lo sport da anni e quindi bene o male è consapevole di quello che vede,c’è una fetta consistente di pubblico(ignorante)continua a non considerare la ritmica uno sport degno dell’esposizione olimpica basta leggere i commenti su Youtube..!Poi questa cosa di abolire la diffirenza tra oe difficoltà di rotazione valutandole allo stesso modo tipo i pivot en relevè valutati come quelli col tallone a terra o gli enjambè è ridicola!Devono agevolare i giudici?Allora lo facciano diventare uno spirt d’elite solo ed esclusivamente per la giuria e non se ne parla più..!Le DB combinate via,le altre dimezzate,la riduzione ulteriore dei rischi e degli scambi ma per cortesia è uno schifo,credo che questo contribuirà solo a rendere meno interessante lo sport e ad allontanare ancora di più il pubblico che si era avvicinato con enorme fatica e scetticismo negli anni!Il codice di Tokyo era esagerato con le DA senza limite,quello di Rio artistico ma troppo semplice..la via giusta sarebbe(a mio avviso) quella di un codice a metà tra Atene e Rio!
Penso che molti ricordino quell’intervista di Alina Kabaeva che giustamente nel 2016 diceva di non riuscire più a guardare la ritmica perché le sembrava solo un’escuzione di passi di danza…beh la sensazione è quella!

Fmon
8 mesi fa

Grazie per l’approfondimento, molto apprezzato!

Chiedo a Samuel, Beatrice e tutti: chi è secondo voi la ginnasta fra quelle attive (presupponendo che nessuna si ritiri) la più adatta al futuro codice?

Ilaria
8 mesi fa

Grazie per la spiegazione semplice e precisa. 😊 Vedremo come verrà applicato questo nuovo codice. Ho solo il timore che gli esercizi risultino un po’ “poveri” così. O di sentirmi spaesata, visto che quasi tutti gli elementi visti quest’anno, scompariranno 🤣

bakis42
8 mesi fa

Invidiabile, per tutti coloro che CAPISCONO perfettamente l’italiano… (io di certo non lo capirò nemmeno dopo ALTRI 20 anni di permanenza in Italia, e quello che ne fanno i traduttori dell’IA è purtroppo estremamente criminale). L’inglese direttamente dall’autore (come su YT) sarebbe supisupi 🙂

nina93
8 mesi fa

Grazie per questo approfondimento sul nuovo codice! Molto interessante! Ho iniziato a seguire Samuel su Instagram scoprendolo per caso attraverso i canali Telegram e ne ho apprezzato fin da subito i contenuti, molto chiari e leggibili anche per i non-tecnici come me 😊
Sono molto curiosa di vedere come si adatteranno le ginnaste al nuovo codice, chissà se ci saranno delle sorprese e l’affermarsi di nuove “gerarchie”

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