Negli ultimi anni le ginnaste stanno diventando sempre più coraggiose e audaci, pronte a rischiare tutto per ottenere il punteggio più alto possibile, esponendosi così di più agli errori. Ma cosa significa tutto questo per le competizioni? Semplice: un grande rimescolamento di classifiche e ranking nazionali e internazionali, e uno show imprevedibile per tutti gli appassionati!
Pensate che alla recente World Cup di Palaio Faliro le 24 medaglie a disposizione sono state vinte da ginnaste di ben 13 nazioni diverse: ciò rappresenta un grande cambiamento rispetto agli anni passati, in cui solo 3-4 nazioni dividevano le medaglie di tutto il circuito (e siamo solo alla prima tappa!)
Qualche riflessione personale
Se lo chiedete a me, vi rispondo senza dubbi che trovo questo cambiamento una cosa fantastica per la ginnastica. In passato il nostro sport era spesso criticato per essere troppo prevedibile, con poche ginnaste in grado di lottare veramente per il podio.
Mi sento di dire che ora la situazione è diversa e che la competizione è diventata molto più accesa e avvincente (e sì, anche le scelte geopolitiche certamente hanno influito, ma non ne parlerò su questo blog). Certo, da appassionata ho le mie beniamine che spero riescano a dare sempre il meglio, ma il fatto che il risultato non sia scontato rende le gare davvero elettrizzanti (anche se peggiora decisamente la mia acidità di stomaco: ma è un inconveniente che sono disposta ad accettare per godermi lo spettacolo).
Il fatto di avere più possibilità di medaglia ha spinto molte nazioni a lavorare sodo, a rischiare di più e a dare il massimo per emergere: è come se l’obiettivo fosse diventato più raggiungibile, più vicino, quindi il lavoro da fare sia diventato più nitido. I risultati di questo processo iniziano ad essere evidenti: qualche anno fa non ci saremmo immaginati di vedere le squadre di Brasile e Polonia sul podio di una World Cup, e nemmeno avremmo pensato che ginnaste veterane come Fanni Pigniczki, Ekaterina Vedeneeva e Polina Berezina (di cui peraltro avevo appena parlato) potessero andare a medaglia in una fase avanzata della loro carriera. Qui si inserirebbe anche un bel discorso sul fatto che nella ritmica ci sia questa brutta opinione per cui “o fai tutto subito, da giovane, o sei finita”, ma ne parlerò in un prossimo articolo.
Martedì ho acquistato i biglietti per i Mondiali di Valencia – altra fonte di grande ansia, visto che sono andati a ruba in pochi minuti neanche fossero un concerto dei Coldplay – e sono più che mai felice di andare a vedere una gara dal vivo, perché so che sarà in ogni caso uno spettacolo emozionante e ricco di sorprese, proprio come dovrebbe essere lo sport.
E in Italia?
Personalmente trovo che questa tendenza mondiale stia iniziando a farsi strada anche in Italia, sebbene più lentamente (come sempre accade con i cambiamenti nel nostro Paese). Nei vari campionati si vedono nomi nuovi che iniziano a farsi strada e la nuova formula delle serie B e C permette a molte più società di avere una vetrina nazionale (purtroppo visibile solo agli spettatori in loco, ma tant’è!).
Questo weekend ci sarà l’ultima tappa della Regular Season di serie A, cioè quella che decreterà chi accede alla Final Six, chi retrocede in B e chi va ai PlayOff. Al momento alcune società sembrano poter stare tranquille, ma da quando il campionato è passato da 6 esercizi a 4 (con l’eliminazione di corpo libero e fune), un solo esercizio “sfortunato” può inficiare moltissimo il risultato dell’intera squadra. E non dimentichiamoci l’apporto delle straniere, che può influire tantissimo (se l’utente che proponeva le classifiche “senza straniera” sul forum ci sta leggendo e vuole farlo anche quest’anno, lo aspettiamo nei commenti!).
Mi sono fatta un piccolo recap della situazione attuale per capire cosa aspettarmi, e la situazione è quanto mai incerta e imprevedibile!
La Serie A1
Le prime 6 squadre classificate nella Regular Season accederanno alla Final Six di Torino: al momento abbiamo in posizione piuttosto solida Ginnastica Fabriano (con doppia vittoria e 60 punti speciali), Associazione Sportiva Udinese (54 pt) e Motto Viareggio (50 pt). Per il titolo di campione di serie A1 dovremo comunque aspettare la finale: si ricomincerà da capo e sarà la squadra vincitrice della finale – senza contare le prove precedenti – a guadagnarsi lo scudetto 2023.
Gli altri 3 posti disponibili per l’accesso alla Final Six sono ancora tutti da giocare, perché tra il 4° e il 7° posto ci sono ben 4 società nel giro di una decina di punti speciali. In zona retrocessione al momento troviamo dal basso Auxilium Genova (16 pt), Ginnastica Terranuova (18 pt) e San Giorgio ’79 Desio (22 pt); a proposito di sorprese, immagino che nessuno si sarebbe aspettato questo risultato dalla società milanese, che deve provare a recuperare due tappe decisamente sottotono!
La Serie A2
Sabato scopriremo la squadra che si aggiudicherà il titolo di “Campione di Serie A2” 2023 e al momento nelle lotta per il titolo abbiamo Forza Coraggio Milano (57 pt) e Gymnasium Gravina (55 pt), seguite a stretto giro da Estense Putinati (52 pt). Ricordo che le prime due squadre classificate verranno promosse direttamente in A1, mentre le squadre 3^, 4^ e 5^ classificata disputeranno i Play Off per giocarsi l’ultima promozione disponibile.
In zona retrocessione – le ultime 3 squadre classificate – abbiamo dal basso Olimpia Senago (16 pt), Evoluzione Danza Angri (22 pt) e Fortebraccio Perugia (28 pt). In bilico tra possibilità di PlayOff, permanenza in A2 e retrocessione, tra il 4° e il 9° posto abbiamo ben 6 squadre racchiuse nel giro di 10 punti. Sarà una sfida decisamente interessante!
A proposito, la gara verrà trasmessa sabato 25 marzo sul sito web La7.it:
Serie A2 dalle 15:00
Serie A1 dalle 18:30
Anche a voi piace questo codice “sorprendente”? Siete d’accordo o avete una diversa opinione? Fatemelo sapere! PS: Alzi la mano chi soffre di mal di stomaco come me a guardare le gare!
I podi inaspettati della World Cup di Sofia confermano il mio pensiero!
Anche a me quello dei prestiti è un tema che è sempre piaciuto poco. Non è colpa del regolamento ma, al solito, dell’uso che alcune società ne hanno fatto negli anni. La norma è apprezzabile perchè dovrebbe offrire aiuto a quelle società che, immagino, per malattie, infortuni, ritiri improvvisi si trovino in difficoltà. Costruire anni di permanenza in serie A o B semplicemente attingendo al vivaio altrui non fa tutto questo onore, soprattutto se poi – come mi è capitato di leggere – quelle stesse società dei risultati ottenuti si vantino nelle comunicazioni social. Insomma, pur lecito, non è il massimo della concorrenza leale rispetto a chi invece presenta ginnaste che ha costruito con fatica negli anni.
Per rivedere la gara:
Serie A2 https://www.la7.it/figworldcup/rivedila7/la3a-tappa-del-campionato-gr-23-serie-a2-desio-27-03-2023-477662
Serie A1 https://www.la7.it/figworldcup/rivedila7/la3a-tappa-del-campionato-gr-23-serie-a1-desio-27-03-2023-477661
Desio per un soffio si è salvato ,che possa portare ad un esame di coscienza,anche perchè non è il primo risultato veramente sottono si una societá del genere (Ricordo gli assoluti)
Eerogymnica, motto e Udinese on crescita costante!
Concordo con Wendy sulle 2 squadre retrocesse in A2 che vivono di fatto grazie ad altri club affiliazioni e prestiti ,sarebbe una occasione per invece coltivare e far crescere il prioprio vivaio e lasciare lo spazio a chi lo ha invece giá pronto
Cose che noto con piacere dopo questa prova in ordine sparso
– fabriano imbattibile anche senza la campionessa del mondo e senza straniera. il vivaio cresce forte e spero che vedremo mancini (e manfredi) ai mondiali junior
– udinese fortissima con una dragas che sembra senior gia’ navigata e tavano maturata. bellissima anche rocco, vorrei vedere anche lei a qualche torneo junior
– eurogymnica ha dimostrato di lavorare benissimo nonostante la ‘perdita’ di leone e cuttini in squadra. le 2010 sono fortissime e anticipano un roseo futuro e anche bertoni e golfarelli si difendono bene, le vedrei nei gruppi A
– motto ha delle ginnaste molto forti e soprattutto sono tante! mi piacerebbe vedere una puosi piu’ pulita perche’ e’ molto forte ma se non migliora quel lato purtroppo non riuscira’ ad emergere da senior
– non faro’ nomi ma secondo me sono retrocesse almeno 2 squadre che non avevano un loro vivaio ma che vivevano di prestiti. secondo me e’ giusto che lascino spazio alle societa’ con il loro vivaio e che prendano tempo nelle serie inferiori mentre crescono nuove ginnaste.
Io adoro questo codice: non avrei mai pensato di dirlo, perchè temevo si potesse trasformare in un accumulo di difficoltà, ma credo che si stia invece assistendo a un grosso lavoro di limatura e di ricerca. Favolosa la presenza di così tante nazioni sui podi: credo sia ora di accantonare quel vecchio discorso che spesso si sente in questo sport, il “Se non sbaglia, non ce n’è”. Perchè qui ce n’è, eccome. In Italia e anche all’estero.
Riguardo alla serie A.
Per me è fisiologico che una società abbia un andamento di cali e risalite: mi trovo d’accordissimo sulla questione delle squadre composte quasi in toto da ginnaste tesserate lì ma di provenienza diversa. Il tempo di permanenza “fuori” dalla serie A deve essere visto come un’occasione per crescere, innovarsi e investire sul futuro. Ad esempio, trovo che da qualche anno Virtus non emerga per ricerca e originalità, pur presentando atlete favolose, mentre una squadra come Albachiara, che ha atlete di gran qualità ma magari non così dotate e “canoniche”, ha portato in pedana un lavoro di ricerca che ti fa davvero ricordare ogni esecuzione per originalità, presenza in pedana e per il piacere di fare ginnastica trasmesso dalle ragazze.
Sulla A1 sospendo ogni giudizio. Le magnifiche sei promettono di dare vita a dei playoff indimenticabili. Ovviamente se devi immaginare chi alla fine vincerà già immagini Sofia e Milena con le compagne sul gradino più alto. Ma c’è Udinese, Motto e – a mio parere – anche Torino, con Varese come outsider temibile per il podio. La vera notizia di giornata è la salvezza della corazzata Desio. L’ho già scritto, mi ripeto. Anche a campionesse come le ragazze della San Giorgio – questo è il bello dello sport – può capitare una annata così così.
Altro che mal di stomaco, come scrivevi, qui è roba da defibrillatore! Giornata di sport stupenda ieri a Desio ma per Torino, se queste sono le premesse in A1 e A2, c’è da sconsigliare la visione ai deboli di cuore!!! Francamente non so se attribuire il grandissimo equilibrio e l’incertezza sull’esito finale al nuovo codice. Ma è un fatto che rispetto al passato si faccia davvero fatica a immaginare i risultati di ogni tappa. La terza giornata di A2 è stata davvero appassionante, incredibile. Dall’altalena di emozioni infinite l’unica certezza è il primato di Forza e Coraggio, trascinata da Sella e Rondelli nelle tre tappe, a tacere della straniera. L’altro posto per il paradiso diretto è di Ferrara che riguadagna la massima serie dopo qualche anno e forse è lì che deve stare per la gloriosa storia di questa società. Poi Gravina, beffata al fotofinish dall’Estense ma bellissima sorpresa di quest’anno, matricola terribile che, per quello che si è visto ieri e nelle precedenti tappe, è la favorita per i playoff: premio che meriterebbe, sinceramente. L’Oscar di giornata mi sento di darlo, pari merito, a due lombarde. Incredibile e emozionante la prova delle legnanesi della Moderna con la Vedeneeva per la quale non si trovano più aggettivi ma brave anche Pollio, Balzaretti e Piazzese: dall’incubo della retrocessione (con quella classifica cortissima…) al sogno playoff è, davvero, tanta roba. Commovente e appassionante ieri la prova di Senago. Virtualmente già in B, condannate dalle precedenti due giornate, ieri le ragazze dell’Olimpia, hanno per buona parte della gara sognato di vincere la tappa e portare a casa una salvezza incredibile. Alla fine il miracolo non è riuscito ma, consentitemi, chapeau!
Fa notizia, al contrario, la retrocessione di Gallarate in B, ieri l’unica faccia triste di una Lombardia che festeggia. Credo che pochi alla vigilia di questa A2 avrebbero immaginato un esito così infelice. Ma questo può produrre un grande equilibrio e un codice “democratico”. In bocca al lupo, naturalmente per una pronta risalita!
Qualche statistica di questa regular season!
In un’ipotetica classifica tra le individualiste Team Italia che hanno gareggiato con 4 attrezzi, troveremmo
1. Baldassarri 129.100
2. Dragas 125.750
3. Sella 123.750
4. Maffeis 121.300
5. Sicignano 120.950
6. Dellafelice 117.500
7. Galli 115.200
Ovviamente i punteggi vengono da tappe diverse (e addirittura serie diverse nel caso di Sella) quindi non ha alcun valore pratico, ma visto che abbiamo poche occasioni di vedere uno “scontro diretto” mi sembrava comunque interessante!
Personalmente sono molto colpita dal primo posto di Baldassarri (pensavo Dragas l’avesse superata) e soprattutto dal terzo di Sella!
Speriamo di continuare ad avere occasione di vedere le nostre ragazze in altre gare internazionali.
Comunque gare davvero al cardiopalma oggi, soprattutto nella A2 si è giocato tutto all’ultimo centesimo! Gymnasium sembra la scelta scontata per la vittoria dei play off, ma mai dire mai!
Anche nella A1 il podio mi sembra già scritto, ma sarà comunque una Final Six di altissimo livello. Congratulazioni in particolare ad Eurogymnica, centrare la finale da neopromossa non era affatto scontato!
Moooolto interessante. Milena stabile sui quattro, Tara con picchi su alcuni esercizi. Vero il discorso sulle giurie e sulle serie, ma per farsi un’idea queste statistiche sono fantastiche
Come già accennavo in altri commenti, a me questo codice sta piacendo molto, soprattutto per le individualiste.
Supporto l’eliminazione delle fiches e la libertà che dà alle ginnaste di cercare di recuperare eventuali errori (la nostra Sofia è incredibile, ma ho visto anche altre ginnaste farlo). Forse andrebbero reintrodotte, almeno in forma semplificata, per le squadre, che per me risultano ancora molto complicate da seguire, e non capisco davvero come faccia la giuria a stargli dietro.
Dopo i primi tentativi dell’anno scorso, a livello artistico quest’anno secondo me stiamo raggiungendo livelli altissimi, con ginnaste da tante nazioni che presentano composizioni splendide: una volta arrivati a Europei e Mondiali, con gli esercizi ben rodati, secondo me sarà veramente uno spettacolo!
“Il fatto di avere più possibilità di medaglia ha spinto molte nazioni a lavorare sodo, a rischiare di più e a dare il massimo per emergere: è come se l’obiettivo fosse diventato più raggiungibile, più vicino, quindi il lavoro da fare sia diventato più nitido.”
Ecco, questo secondo me è il vero cambio di prospettiva che c’è stato. E oltre alle cause citate da Beatrice, mi sembra ci sia stato un cambio di approccio anche da parte della giuria. Bonus casalinghi a parte (ogni tappa di World Cup 2022 ce l’ha avuto, secondo me), non si ha avuto paura di far arrivare sul podio ginnaste che avevano fatto bene e lasciare fuori chi invece aveva sbagliato. E non so se questa è una cosa che potevamo dire succedesse sempre, fino a qualche anno fa.
I podi così variegati e apertissimi della World Cup di Atene mi ridanno davvero speranza per questo sport, che nonostante gli scandali di abusi e corruzione quasi quotidiani è ancora in grado di farci emozionare.
Ci saranno i punteggi su gymresult?
Sì, qui https://www.gymresult.it/
Vi funziona gymresult per l’a1?
Scusate, ora funziona
Devo dire che il “vecchio codice” con le fiches, dove alla fine si finiva per imparare gli esercizi delle ginnaste a memoria un po’ mi manca, a volte oggi si “corre” troppo e , soprattutto nelle squadre, mi sembra sempre di perdermi qualche passaggio.
Però è innegabile che vedere il podio delle WC conquistato da ginnaste diverse, a volte autentiche soprese (un’americana sul podio??????), rende la competizione molto, molto più avvincente. Concordo con il mal di stomaco e il cuore che smette di battere quando Raffaeli fa una delle sue riprese impossibili.
Ma che bello guardare una competizione aperta ad ogni risultato !!!!!