Vi siete persi gli Europei? Niente paura! Ecco le emozioni, le sorprese e le delusioni che hanno reso l'edizione di Budapest 2024 un evento da ricordare!

Ciao amici di BlaBlaGym! È un piacere ritrovarvi dopo la maratona degli Europei di Budapest!

Congratulazioni alle numerose vincitrici degli ori di questa edizione: Stiliana Nikolova (AA), Boryana Kaleyn (cerchio), Sofia Raffaeli (palla), Daniela Munits (clavette), Darja Varfolomeev (nastro), la squadra della Bulgaria (AA), quella dell’Italia (5 cerchi) e quella della Spagna (palle/nastri), le giovani star junior Amalia Lica (cerchio, clavette, nastro) e Meital Sumkin (palla), il Team Senior della Bulgaria e quello junior della Romania. Trovate tutti i risultati in questa pagina del sito ufficiale.

Oggi vi presento quelli che a mio parere sono stati gli 8 momenti migliori e le 8 delusioni più significative di questa edizione, con il bonus di qualche effetto wow!

Le emozioni della Spagna a Budapest – Foto di Fanny Cortyl

I momenti top per ginnaste e pubblico

#1 Una gara finalmente d’oro – In questo triennio Stiliana si è spesso fatta scappare il primo posto proprio nelle gare più importanti. Finalmente a Budapest è riuscita a completare un AA di gran livello e a conquistare un titolo, quello europeo. Le sue lacrime di gioia al termine dell’esercizio alla palla mi hanno commossa! A lei inoltre va dato il merito di aver rotto un enorme stereotipo legato al fisico ideale in questo sport. Ha delle doti davvero fuori dal comune per essere riuscita a sfondare il muro delle giurie nel corso degli anni!

#2 La Bulgaria ritrovata – La squadra bulgara in questa stagione ha avuto molti alti e bassi: sembrava non trovare la soluzione giusta per far girare gli esercizi. Ecco che proprio agli Europei è riuscita invece a condurre un’ottima gara e a confermare il titolo AA vinto l’anno scorso, diventando peraltro la prima squadra a superare il punteggio di 39. Che dire: quando fanno bene sono davvero spettacolari! La loro gioia al kiss&cry è stata contagiosa.

#3 L’abbraccio di Sofia e Milena – Tutti ci immaginiamo il periodo non facile che hanno dovuto attraversare queste due ginnaste. Dopo un inizio anno non proprio lineare, a Budapest entrambe hanno spaccato, confermandosi ancora una volta protagoniste indiscusse dell’élite mondiale. L’abbraccio finale tra le due dopo l’All Around è stato uno dei miei momenti preferiti dell’intera gara!

#4 L’auto-regalo di compleanno – Una delle scoperte di questa gara è stata la piccola star ucraina Taiisia Onofriichuk! Ho adorato la diversa interpretazione dei suoi esercizi, davvero deliziosa con tutte quelle faccine. Domenica, nella giornata delle finali, ha compiuto 16 anni: cosa c’è di meglio che regalarsi una bella medaglia europea? Bravissima!

#5 La regina delle junior – Personalmente sono una grande fan di Amalia Lica e, dopo il mondiale in casa piuttosto deludente, speravo che potesse risplendere in questa sua ultima gara importante da junior. Che dire: ha superato ogni aspettativa, vincendo l’oro in ogni gara a cui ha partecipato! Dopo questa splendida chiusura della sua carriera da junior, non vedo l’ora di vederla tra le senior l’anno prossimo.

#6 Le giovani avanzano… – Interessante notare che si sono qualificate alla finale All Around ben 6 ginnaste neo-senior classe 2008 – Onofriichuk, Lewinska, Tugolukova, Roghazina, Avgousti ed Emir – alle quali va aggiunta Krasnobaeva, che si è qualificata in entrambe le finali degli attrezzi con cui ha gareggiato. Praticamente un’anticipazione del prossimo quadriennio, che si preannuncia spettacolare!

#7 … ma le veterane non mollano – Tuttavia, oltre alle giovani ho apprezzato moltissimo anche il successo di alcune ginnaste che stanno affrontando il loro secondo quadriennio olimpico, come Kaleyn, Pigniczki, Vedeneeva e Baldassari, capaci di reinventarsi e rimanere competitive codice dopo codice. Mi piange un po’ il cuore a pensare che probabilmente per molte di loro questo è stato l’ultimo Europeo!

#8 Un oro a ciascuno – Questa edizione è stata la più variegata degli ultimi 25 anni: nessuna ginnasta o squadra è riuscita a vincere più di una medaglia d’oro! Considerando anche che nell’ultimo triennio abbiamo avuto 5 diverse Campionesse All Around Individuali tra Europei e Mondiali, direi che quella di Parigi sarà probabilmente l’edizione olimpica più imprevedibile di sempre. Da spettatrice e fan, non vedo l’ora di vedere questa spettacolare sfida!

Kaleyn commossa dopo il suo ultimo esercizio – Foto di Fanny Cortyl


Le delusioni e i flop

#1 Liliana non andrà a Parigi – Penso di poter esprimere il sentimento di molti quando dico che il fallimento di Liliana Lewinska nel conquistare il pass olimpico è stata il peggior colpo al cuore di questi Europei 💔 (oltre a essere un risultato che ha sollevato molti dubbi e polemiche). Sono impressionata soprattutto dalla sua tenuta di gara: dopo una gara di qualificazione pressoché perfetta, si è portata anche a casa un 10° posto nella finale AA e una medaglia di specialità con 9 esercizi su 9 senza perdite. Il futuro ti aspetta, Lila!

#2 Un Europeo da dimenticare – Alla vigilia della gara, penso che nessuno di noi potesse anche solo immaginare che Viktoria Onopriienko, una delle candidate al podio, avrebbe mancato non solo le finali di specialità, ma addirittura anche quella All Around. Una gara decisamente da dimenticare per la veterana ucraina! Gli ultimi anni non sono sicuramente stati facili e il suo documentario ne è la testimonianza. Le auguro di ritrovare la giusta serenità e carica per Parigi!

#3 Bene, ma non benissimo – Israele in questa edizione ha registrato una situazione particolare. La squadra, partita come favorita, e le esperte Tal Franco e Atamanov sono inceppate in una serie di errori, ottenendo risultati sicuramente al di sotto delle aspettative. Dall’altra parte, le due giovani star Sumkin e Munits hanno decisamente brillato, portando a casa gli unici due ori europei della propria nazione. Un risultato dolceamaro, che sicuramente porterà a qualche proficuo aggiustamento in vista di Parigi. Un plauso a Daria Atamanov che continua ad essere completamente espressiva anche quando fa tanti errori!

#4 Aspettative e difficoltà – A Budapest la campionessa del mondo in carica Darja Varfolomeev ha fatto una cosa che non fa quasi mai: sbagliare! Voci di corridoio parlano di un possibile infortunio non risolto. Fatto sta che la giovanissima ginnasta già da qualche competizione non è apparsa sicura come al solito. Confido che per agosto ritroverà la carica e sicurezza a cui ci ha abituati!

#5 Doppia delusione – Nella lotta per la quota olimpica c’era anche Panagiota Lytra, che ci voleva riprovare dopo aver perso la sua prima possibilità a Valencia. Purtroppo la ginnasta greca non ha retto la tensione ed è incappata in brutti errori che non solo hanno reso l’impresa olimpica impossibile, ma l’hanno addirittura fatta rimanere fuori dalla Finale All Around. Vorrà dire che sarà per il prossimo quadriennio!

#6 Due Gruppi, due giudizi? – Il fatto che la finale All Around fosse divisa in due gruppi estratti a caso, oltre a non essere chiarissima a tutti – neanche agli organi ufficiali – a mio parere ha reso molto più difficile il lavoro della giuria. Già è difficile mantenere lo stesso metro di giudizio per gare di tante ore, figurarsi mantenerlo per due gruppi distinti (non sto giudicando la classifica finale della gara, sia chiaro). Avrei preferito vedere tutte le candidate al podio gareggiare insieme, come si fa di solito con i gruppi divisi in base alla classifica.

#7 Una riflessione sui ricorsi – In questi campionati Europei abbiamo visto fare tanti ricorsi – fortunatamente risolti molto velocemente – che venivano spesso accolti, con conseguente punteggio alzato e talvolta addirittura cambio della classifica. Quello che mi chiedo è: succede davvero così spesso che “ci si perda qualcosa per strada”? Non sto oviamente criticando le giudici, che svolgono un lavoro immane (io ancora mi chiedo se sia umano giudicare le squadre). Tuttavia questa cosa non fa bene al nostro sport, perché dà l’idea che i punteggi vengano dati in modo superficiale.

#8 Continentali e Pass Olimpici – Siamo arrivati alla fine delle qualifiche olimpiche continentali di quest’anno e abbiamo avuto almeno un risultato dubbio per ognuna delle gare: in Africa quello di Gomes, in Asia quello del Giappone e ora quello di Lewinska. Al netto che i risultati siano stati effettivamente giusti o sbagliati, tutto ciò fa molto male al nostro sport in termini di trasparenza e credibilità. Forse il sistema di qualificazione avrebbe bisogno di una revisione?

Liliana Lewinska – Foto di Fanny Cortyl

Extra: gli effetti Wow

Concludo questo lunghissimo articolo con qualche appunto su chi mi ha colpito! Segnalo la ginnasta turca Emir Hatice Gokce, classe 2008: recuperate i suoi esercizi perché sono una chicca, lei è super espressiva e molto dotata. Il cerchio è stupendo, peccato che lo abbia sbagliato in finale! Buonissima prova anche per Tara Dragas: credo che con un po’ di esperienza in più potrà regalare delle belle soddisfazioni all’Italia.

Sono colpita dalla crescita di Hanna Panna Wiesner: grazie alla possibilità di gareggiare tanto, sta crescendo di gara in gara! Prevedo per lei una carriera simile a quella di Fanni, con più soddisfazioni a un’età più matura.

Ottima gara per Alba Bautista, che ha mostrato una grandissima stabilità. Ma il vero effetto wow è il modo in cui ginnaste e allenatrici spagnole si caricano a vicenda prima di entrare in pedana: le vorrei anche io ogni mattina insieme al caffè, per affrontare meglio la giornata. Vamos!

Infine, come al termine di ogni quadriennio, sono esterrefatta dai punteggi delle squadre e dal grado di complessità raggiunto nei loro esercizi. Ogni volta penso che non si possa fare di più: puntualmente vengo smentita!

E voi, cosa ne pensate? Quali sono stati i vostri momenti top e flop di questi europei? Fatemelo sapere nei commenti!

13
9
9
Ex-ginnasta, UX/UI designer, fondatrice del blog. Orgogliosamente redhead con un sacco di lentiggini.

Condividi

WhatsApp
Telegram
💬 Commenti

Tratta tutti con rispetto e cortesia! Questo blog è soggetto a moderazione postuma dei commenti, pertanto ogni utente si assume la responsabilità di quanto scrive. Netiquette

61 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Maura
4 mesi fa

Si sa niente di come è andata oggi la prima giornata della Liga Iberdrola?

Maya Ape
4 mesi fa
Risposta a  Mirjam

LE ITALIANE NELLA II DIVISIONE:
-CORPO LIBERO:
6 Matilde Marcon 20650
-CERCHIO:
4 Gaia Mancini 30500
5 Clara Di Giorgio 30200
7 Gaia Pozzi 29300
8 Chiara Puosi 29050
9 Matilde Marcon 27550
10 Elena Perissinotto 26100
-PALLA:
2 Gaia Pozzi 29650
7 Sasha Mukhina 25500
-CLAVETTE:
1 Sasha Muckina 31250
4 Gaia Mancini 28750
6 Elena Perissinotto 28700
7 Clara Di Giorgio 28250
-NASTRO:
6 Chiara Puosi 25300

Maya Ape
4 mesi fa
Risposta a  Maya Ape

2 Oskitxo (Mancini)
5 Maniotas (Puosi)
6 Riba-Roja (Di Giorgio)
7 Daisan (Mukhina)
8 Le Salle Pont D Inca (Marcon)
15 Ximnasia Oleiros (Puosi)
16 Ae Vilablareix (Perissinotto)

Maya Ape
4 mesi fa
Risposta a  Maya Ape

I DIVISIONE
-CERCHIO:
10 Sofia Sicignano 29100
-PALLA:
5 Isabelle Tavano 30750
9 Giorgia Galli 28000
-CLAVETTE:
1 Tara Dragas 32500
-NASTRO:
5 Giorgia Galli 30950
7 Tara Dragas 30650
8 Sofia Sicignano 30350
9 Isabelle Tavano 30200

11 A D Omega (Dragas)
12 CD Ritmica Salamanca (Galli)
13 GR Huelva (Sicignano)
15 CR Blanes (Tavano)

Maya Ape
4 mesi fa
Risposta a  Beatrice Vivaldi

III DIVISIONE
-CERCHIO:
3 Chiara Badii 30450
5 Giulia DellaFelice 28950
-PALLA:
Isabel Rocco
1 Chiara Badii 31150
2 Gaia Zurlo 28350
3 Sofia Colombo 27800
4 Veronica Di Cataldo 27600
-CLAVETTE:
2 Aurora Bertoni 30100
3 Veronica Di Cataldo 30000
-NASTRO:
2 Isabel Rocco 29700
3 Gaia Zurlo 27500
4 Aurora Bertoni 26450
5 Giulia DellaFelice 25750
11 Sofia Colombo 22300

1 Valoe (Rocco)
2 Ceg Torrejon (DellaFelice)
4 S.C.R. Santa Eulalia (Bertoni)
5 Torrepaterna (Zurlo)
10 Club Ritmica Elegance (Badii)
11 CR Girona (Di Cataldo)
17 CE Barnaritmica (Colombo)

Beatrice Vivaldi
4 mesi fa
Risposta a  Maya Ape

Segnalo questa super promettente spagnola classe 2011, Irina Narimanova! Spero non si perda per strada

https://www.instagram.com/p/C7uYQYHPeIC/?igsh=cmdoNXFjMTVjM2dh

Sabà
4 mesi fa
Risposta a  Beatrice Vivaldi

Che movimento meraviglioso e che interpretazione! Grazie di averla condivisa

Arina
4 mesi fa
Risposta a  Sabà

Corpo libero???

Beatrice Vivaldi
4 mesi fa
Risposta a  Arina

Si, alla Liga Iberdrola (la serie A spagnola) è previsto il corpo libero, come in quella italiana di qualche anno fa 😉

Arina
4 mesi fa
Risposta a  Beatrice Vivaldi

Bello

ppale02
4 mesi fa

Pensiamo che questo sia stato l’ultimo Europeo di Milena considerando la storia di Instagram che ha ripubblicato un paio di giorni fa? La didascalia tradotta della storia ripubblicata era “non è questo l’ultimo ech? Milena, qualunque cosa accada, sei leggendaria… per sempre”. Non riesco nemmeno a immaginare che lei o Sofia se ne vadano… E sappiamo se Alexandra si sta ancora allenando?

Beatrice Vivaldi
4 mesi fa
Risposta a  ppale02

Sofia aveva già dichiarato che avrebbe continuato almeno fino a Los Angeles 2028, è giovanissima!

Su Milena non mi esprimo perché pensavo che smettesse dopo Tokyo e mi ha già stupita: potrebbe farlo ancora? Non mi pare abbia fatto dichiarazioni per ora. Magari continuerà almeno fino alla serie A, e poi chissà? Certo che la competizione interna non manca, ma anche nel 2021 non mancava!

Lulu91
4 mesi fa
Risposta a  Beatrice Vivaldi

Alexandra ha appena postato su IG un update sulla sua situazione: pare che lo stop imposto sia di 1 anno e 6 mesi (che tengono conto dei mesi di sospensione già trascorsi). Inoltre, qualche giorno fa nelle storie ha scritto di aver sospeso gli allenamenti, per ora…

Filosena
4 mesi fa
Risposta a  Lulu91

Trovo molto disonesto quel post

Che io ricordi per essere squalificati bisogna saltare 3 controlli,non 1 , per “inesperienza” ,come continua da quasi un anno a raccontare 😅

Mr Magoo
4 mesi fa
Risposta a  Lulu91

Ho letto anch’io Lulu91. Attendevo con molta curiosità l’ormai imminente fine luglio con la scadenza dell’anno di squalifica che Alex si era vista comminare lo scorso anno dal Tribunale Nazionale Antidoping. Mi ero francamente perso che la WADA (l’Agenzia Mondiale Antidoping) avesse fatto appello a quella sentenza ritenendolo troppo “morbida”, appello che, evidentemente, è stato parzialmente accolto (anche se la richiesta era di 2 anni) allungando la squalifica di ulteriori 6 mesi: e si finisce a fine gennaio 2025, salvo errori.
Sì, lo so, parlare di Alexandra è divisivo, rischia di far riemergere la nota vicenda del suo divorzio da ASU e dalla sua “mentore” Spela, con tutte le vicende e polemiche successive che tutti ben conosciamo.
Ma me ne frego, a dispetto del velo “pietoso” di silenzio che ha coperto la vita di Alex dopo la sospensione forzata della sua vita agonistica.
Conosco bene Alex, sua mamma Cristina, il suo papà e i suoi fratelli. Con me mia moglie e mia figlia che continua a solcare in Italia le stesse pedane ora interdette a Alex.
Con orgoglio rivendico l’amicizia fra le nostre famiglie.
Come fai a non innamorarti di una coppia di genitori che con coraggio, dignità e immensa fatica hanno permesso a una figlia talentuosa di inseguire il proprio sogno di ginnasta?
E come non puoi innamorarti della ferocia e follia agonistica di una ragazza capace, sulla pedana, di fermare il tempo, di fendere l’aria?
Alex è stata squalificata NON per essere risultata positiva al doping: che poi, magari aiutatemi voi, fatico a immaginare quali effetti possa avere sul risultato nella ritmica, a differenza di altri sport.
Alex ha “bucato” le rigidissime regole del c.d. “whereabouts”: come ogni atleta di interesse nazionale e mondiale – inserita in un’apposita lista – deve comunicare periodicamente dove si trovi così da essere possibile oggetto di controllo antidoping dall’autorità sportiva.
Alex non si è mai nascosta ai controlli e la sua difesa (l’ultimo controllo “bucato”, l’ha invocato disperatamente, era in occasione di una gara internazionale la cui presenza era nota a tutti) si è costruita sulla buona fede: che, come detto, quando il rigore non ammette distinguo, vale come l’asso di bastoni quando la scopa è di coppe.
Ha sbagliato per leggerezza e ne ha fatto ammenda pubblica. Con larga probabilità fosse stata nazionale di una federazione sportiva più strutturata e ricca di risorse, qualcuno si sarebbe occupato per lei (e per le altre ginnaste di spicco) di segnalare presenze e spostamenti o, semplicemente, di ricordarlo periodicamente.
A luglio dello scorso anno, per darsi forza, parlava di un “arrivederci”: oggi non leggo segnali di promesse di rientro.
E allora il passo, non richiesto da te, Alex, lo faccio io, Mr Magoo.
Nella nostra ultima conversazione, successiva alla squalifica, con quello sguardo da tigre indomita che tutti conoscono mi e ti promettevi che non sarebbe finita così, non poteva finire così, per te stessa, i tuoi e la gente della ritmica, o meglio “senza salutare la gente dalla pedana”.
E, allora, Alex, con lo stesso abbraccio affettuoso che “sopportavi” da parte mia ad ogni nostro incontro, permettimi di ricordarti quelle parole, le tue parole.
Non può finire così, senza l’ultimo saluto alla gente della ritmica.
Forza Alex!

Mammesca
4 mesi fa
Risposta a  Mr Magoo

Va bene la famiglia, la passione, l’amica personale che hai, tutto quello che vuoi: ma di controlli ne ha ‘bucati’ ben TRE, non solo uno, come lei stessa ha fatto erroneamente intendere (volontariamente) dai suoi social. Non vedo un’ammissione di colpa o un’ammenda pubblica, ma solo la volontà di sembrare una vittima. Le regole esistono e valgono per tutti! Poi vai a spiegare tu a mia figlia che non è vero che è vittima del sistema, che i controlli antidoping esistono per un motivo serio (anche nella ritmica!!!!) e che non si può ridurre tutto a un fattore di leggerezza. Sei un’atleta della nazionale e un esempio per tutti! Mi spiace Mr Magoo, solitamente sono d’accordo con te ma questa volta proprio no. Quindi tu insegni a tua figlia che va bene bucare i controlli antidoping per tre volte? Passi una volta, ma tre?

Mammesca
4 mesi fa
Risposta a  Mammesca

Aggiungo che anche a me piaceva molto Alexandra in pedana, come a mia figlia, ma con questo suo atteggiamento mi ha proprio deluso.

Mr Magoo
4 mesi fa
Risposta a  Mammesca

Cara Mammesca, immaginavo – l’ho premesso – che la mia opinione (da amico, come ben hai scritto, mica da difensore d’ufficio) avrebbe suscitato risposte di tenore diverso.
Non volevo convincere nessuno, nè assolvere nessuno.
Ovviamente detesto gli atleti che fannno ricorso al doping, da uomo di legge, coltivo il rispetto delle regole e da sempre lo insegno ai miei figli.
Alexandra ha sbagliato e, con dignità (francamente l’invocazione di essere vittima del sistema e di trame oscure io non l’ho letta) sta pagando il suo errore.
Poi, naturalmente, ciascuno la pensa come meglio crede, ci mancherebbe altro, nel rispetto reciproco.

Mirjam
4 mesi fa
Risposta a  Mr Magoo

Il problema sorge, a mio parere, dal fatto che si sia sempre parlato di un solo controllo saltato, tra l’altro mentre era in gara a Portimao, dove era facilmente rintracciabile.
Dicendo così, però, la pena sembra fuori misura: ma come, si potrebbe dire, una squalifica per essersi dimenticati di aggiornare la geolocalizzazione una volta?
Solo che la squalifica parte non al primo, ma al terzo controllo mancato in un anno. Il che vuol dire, immagino, che nei 12 mesi precedenti ci fossero già state due assenze non giustificate, di cui però non si è mai avuta traccia nei vari post. Questo, purtroppo, fa un po’ perdere la credibilità al tentativo, sicuramente in buona fede, di trasparenza. Raccontare le cose a metà, quando si può essere facilmente smentiti, è un buon modo per perdere simpatia.
Oltretutto, nel regolarmento del WADA si sottolinea che ogni atleta è responsabile di tenere traccia dei propri spostamenti, e non c’è modo di delegare parti terze (immagino per troncare sul nascere ogni possibilità di appello basata sul “mia nonna si è scordata di avvisarvi”). Da atleta esperta della nazionale, parte delle Forze Armate, sbagliare per tre volte, anche in buona fede, non è concesso.
A me dispiace molto per questa situazione, ancor di più se dovesse segnare la fine della sua carriera. Sono, però, d’accordo con Mammesca: le regole valgono per tutti, tanto più in questioni delicate come il doping.

Mammesca
4 mesi fa
Risposta a  Mirjam

Perdonami Mr Magoo, ma già solo scrivere quello che Alexandra ha scritto secondo me significa NON ESSERE in buona fede: sta dando una visione distorta dei fatti che va solo a suo favore. Se non è in buona fede nella comunicazione, come posso crederle sulla tua buona fede nel resto?

Riporto uguale al post datato 28 luglio 2023 “Oggi ho ricevuto la notizia di una mia squalifica di 12 mesi da parte del Tribunale Nazionale Antidoping in conseguenza di un controllo che ho involontariamente saltato semplicemente perché, appena tornata dal Giappone dopo un lungo e faticoso viaggio, e ancora stordita dal fuso orario, non avevo comunicato a chi di dovere che, invece di essere a casa mia a Milano, mi trovavo in Portogallo per una gara. E’ stato un errore commesso in totale buona fede, anche perché non sono scappata da nulla e da nessuno trovandomi in sede di gara internazionale dove facilmente potevo essere sottoposta a un controllo antidoping. “.

Volenti o nolenti, i mezzi che al giorno d’oggi abbiamo per contrastare il doping sono questi controlli: se non accetti la cosa, o non sei in grado di gestirla e RICORDARTENE, semplicemente non puoi fare sport a quei livelli. E se non sei in grado di controllarti da sola, come è possibile che nessuno delle persone intorno a te (famiglia, allenatori) ti abbia aiutato a RICORDARTI della cosa? E che nessuno si sia reso conto dei TRE controlli saltati, prima di arrivare alla squalifica?

PS: Peraltro Alexandra ha commesso queste “distrazioni” mentre era membro di un corpo militare; era o è ancora?

Mr Magoo
4 mesi fa
Risposta a  Mammesca

Aspetta, aspetta Mammesca… rispondo a te, con intenzione di farlo anche a Mirjam e agli altri. Ribadisco, beninteso, che ciascuno ha libertà di giudizio ma, permettetemi, da avvocato anche in materia di diritto sportivo, vorrei fare un pò di chiarezza.
Premetto, NON conosco le carte processuali, ho letto come voi, con attenzione, le informazioni che via via, parzialmente sono emerse: se qualcuno ne sa di più fra voi sarebbe bello condividerlo.
A quanto si è letto sui media Alexandra ha mancato per tre volte NON si sottoporsi a un controllo antidoping ma di aggiornare il proprio Modello Whereabouts individuale.
Per la stringente e severa normativa antidoping, il codice WADA, la “mancata comunicazione” è parificata nel trattamento sanzionatorio al “mancato controllo”: sì Mjriam, sarà sproporzionato, anzi lo è, ma è proprio così!
E questo Alex ha raccontato nelle sue comunicazioni social, leggerezza, inesperienza, dimenticanza, chiamatela come volete, giudicatela come volete, ma sempre quella cosa lì è.
La famiglia doveva ricordargli di compilare i whereabouts? Ma davvero davvero!
Ho scritto prima che, certo, allenatori, dirigenti, magazzinieri e/o bibitari della federazione potevano aiutare lei, come altre, a ricordarsi fermo restando che – come correttamente scriveva Mirjam – la compilazione e l’invio è personalissimo a carico dell’atleta.
Ma stiamo parlando di una federazione – espongo fatti, oggettivi – dove un campionato europeo junior per i colori azzurri va a ramengo perchè si sbaglia a compilare – aggiornandola – la distinta delle ginnaste partecipanti, lo ricordate?
E quindi tutto ricade sulle spalle dell’atleta.
E hai voglia a parlare di professionista – come se una ginnasta anche di quel livello, guadagni milioni di euro l’anno, con tanto di staff e segretario personale – quando tutti sappiamo che, allo stato attuale, la ginnastica è dilettantismo allo stato puro e che sia disciplina olimpica poco importa.

Beatricebee
4 mesi fa
Risposta a  Mr Magoo

Scusate, domanda reale per capire meglio: come potrebbero essere sul cambio di “whereabouts”, le 3 mancanze, senza che ci siano stati 3 tentativi di controllo andati non a buon fine? Come potrebbe la WADA essersi resa conto, se non provando a controllare e non trovandola? Avevo dato per scontato che le “mancanze” fossero sui controlli, e mi trovavo totalmente d’accordo con Mirjam e Mammesca, ma MrMagoo mi ha fatto sorgere il dubbio. In ogni caso, non riesco nemmeno a capire perché correre il rischio: se non ti trovano, non è che la scampi, vai comunque nei guai, per cui, perché rischiare? Cioè, se hai preso sostanze per qualche motivo illegali (immagino siano moltissime), e provano a controllarti, finisci male in ogni caso, come ti va bene se non ti controllano in ogni caso. Forse la pena è molto minore, per assenza ai controlli piuttosto che per assunzione?

Maya Ape
4 mesi fa
Risposta a  Beatricebee

Aldilà di come siano andate le cose, non lo sapremo mai, è stata un po’ superficiale, dopo già 2 mancati controlli io sarei così attenta da non rischiare il terzo.. in realtà già dopo il primo! Purtroppo è andata così, si è rovinata con le sue mani, sta pagando, ma sono sicura che le servirà come insegnamento futuro.

Sara B
4 mesi fa
Risposta a  Maya Ape

Ciao Alex,
Sappi che noi tifosi ti aspettiamo in pedana. In gara o no , aspettiamo col botto un tuo esercizio 🙂
E ricorda che le medaglie vinte non le toglie nessuno. In bocca al lupo, di cuore.

marika
4 mesi fa
Risposta a  Sara B

per mè Alexandra rimarrà per sempre la migliore ginnasta di ritmica al mondo, per quanto riguarda la sua etica sportiva meno.
tuttavia la verità riguardo alla sospensione non verrà mai fuori completamente, si è fatto in modo che ci fossero ambiguità, cose dette e non dette, e che nessuno avesse torto ma tutti ragione, e andare avanti come prima. Un po’ come si basa il sistema della federazione ginnastica ritmica italiana.

LonG
4 mesi fa
Risposta a  marika

Alex è e rimarrà sempre una fuoriclasse, penso che questo non si possa mettere assolutamente in dubbio! Le auguro di tornare in pedana, quando si sentirà pronta, anche solo per salutare tutti i suoi fan, che sono tantissimi!
Spero che la federazione le dia la giusta luce al rientro, anche se tornerà solo per salutarci, perché se la merita tutta! Forza Alex, ti auguro ogni successo nella tua vita

Beatrice Vivaldi
4 mesi fa
Risposta a  Beatrice Vivaldi

E niente, la FIG ha confermato la quota di Tugolukova e Azerbaijan.

Io ora: https://x.com/emgergo/status/1797942464441098350?t=dC2QOlk5txj_YOWjfM3kyQ&s=19

nina93
4 mesi fa
Risposta a  Beatrice Vivaldi

Ahahah quanto è vero il link che hai postato, ahinoi.
Un gran dispiacere non vedere Liliana alle Olimpiadi, ha svolto tutti i suoi esercizi durante gli europei in maniera impeccabile dimostrando di essere pronta per il grande evento nonostante la giovane età. Tra le 2008 era sicuramente la più pronta. Si rifarà con gli interessi nei prossimi anni.

Beatricebee
4 mesi fa
Risposta a  Beatrice Vivaldi

Le amo! 😍

Theleanansidhe_Chiar
4 mesi fa
Risposta a  Beatrice Vivaldi

Forse le vorrei alla mattina: “Chiara, va a lavorare come se fossi una regina”

Mr Magoo
4 mesi fa

Complimenti e grazie per il tuo articolo, Bea! Lascio ai tanti amici e amiche tecnicamente competenti i giudizi sugli aspetti tecnici e agonistici di questi europei. Vorrei dire invece la mia sulle opinioni e i giudizi espressi sulla trasmissione e la cronaca di quest’evento.
Ho letto, qui e altrove sui social, tante critiche alla conduzione Fusco-Zunino Reggio.
E, quando espresse nel rispetto delle persone e della loro professionalità, molte di quelle mi trovano d’accordo.
La mia di opinione è, senza troppi giri di parole, che il format attuale sia dannatamente “vecchio”, sfuocato, non più capace di offrire della ritmica l’essenza di uno sport in costante evoluzione, nelle sue protagoniste e nell’immagine al passo con i tempi.
Di Fusco già in passato – perchè sempre bersaglio di nostri commenti canzonatori e scherzosi – ho ricordato la grande competenza, l’esperienza, la versatilità nel commento di tante discipline sportive: forse troppe.
Della Zunino Reggio chi può mettere in dubbio la capacità di commentare dal punto di vista tecnico una gara, essendo una delle più esperte giudici del panorama italiano e internazionale?
E’ che semplicemente forse questa coppia consolidata negli anni, voce “istituzionale” della ritmica italiana in tv – come tante cose nella vita che per tanti anni vanno bene così come sono e, d’un tratto, stancano, annaspano, faticano – non siano più il vestito, il colore di cui la ritmica in tv ha bisogno.
Un pò per età, un pò per l’inevitabile affetto alla propria comfort zone, contenuti, tempi, modi delle loro cronache “spengono” l’evento: il paragone con la briosità del duo Pagnini-Brugnotti è insostenibile e balza subito ad occhi e orecchie.
Ma, a mio avviso, la colpa mica è di questi due professionisti ma di chi si ostina a metterceli.
E ritorniamo sempre lì, inevitabilmente, ossia all’incapacità – i più maliziosi direbbero mancanza di volontà – della nostra Federazione di offrire una comunicazione adeguata.
Pippo Baudo ha splendidamente condotto Sanremo per innumerevoli edizioni ma, ad una certa, era evidente (anche in termini di ascolti) lo scollamento con la realtà e i gusti del pubblico e così altri sono succeduti fino alle ultimi edizioni di Amadeus 2.0 o 3.0, fate voi, ma capaci di intercettare il gusto degli spettatori: applausi, rispetto e gratitudine per il grande Pippo nazionale ma è giusto così.
Il pubblico della ritmica è cresciuto in termini di consapevolezza, partecipazione, entusiasmo.
E’ affamato di immagini, notizie, aggiornamenti ed è un pubblico giovane di tante ragazze praticanti o semplici tifose, dei loro genitori comunque padroni dell’uso di social e della velocità e modernità della comunicazione.
Ma ci vuole così tanto, SE LO SI VUOLE, a svecchiare e confezionare un prodotto così da renderlo attraente?
Affidati a Pagnini e Brugnotti (mi era piaciuta anche la partecipazione, una volta di Elena Varallo, per individuare un altro profilo), coinvolgi i principali blogger e giovani redattori dei pochi siti dedicati e di successo, concedi loro contenuti e fruizione di immagini, FAI SQUADRA, insomma. TV, facebook, instagram, tik tok sarebbero inondati di contenuti freschi, veloci, subito fruibili da un pubblico che GIA’ ADESSO di questo si nutre.
Per la felicità, ovviamente, di sponsor istituzionali e privati, che vedrebbero decuplicate visibilità e pubblicità del proprio prodotto e brand.
L’alternativa, tristissima, è che tutto rimanga così come è oggi.
L’articoletto trionfante e autocelebrativo sul sito FGI, Gymresult, televideo di noialtri, le “veline” dispensate graziosamente per questo o quel “sito” amico”, le solite facce, le solite voci.
Ma poi, cortesemente, non ci si lamenti che la ritmica sia uno sport di nicchia, che le risorse sono quel che sono per la trasmissione delle gare (oggi al lumicino) o la formazione delle campionesse del futuro.

Beatricebee
4 mesi fa
Risposta a  Mr Magoo

Magistrale, come sempre. Ci aggiungiamo anche che il servizio della televisione pubblica è pagato dai signori e dalle signore contribuenti, cioè da tutti/e noi? Ci meritiamo qualcosa in più!

bakis42
4 mesi fa

Ho sempre trovato strane le forti capacità mentali di Daria, che sono tanto apprezzate (e odiate dai meno abbienti) – e che hanno assunto una sorta di carattere di culto dopo Valencia. Altrettanto sospetta è l’influenza della madre, apparentemente prepotente, che ha convinto la bambina a seguire un percorso professionale di cui la madre non era capace e che la bambina non voleva seguire. Osservate attentamente la madre nella trasmissione in diretta! Una madre dannatamente ambiziosa che cerca sempre la figlia quando si tratta di un evento che massimizza la soddisfazione del suo ego di successo. Oppure l’influenza dell’allenatore e del direttore del “centro di allenamento olimpico”, che a lungo andare non fa bene a questa giovane ragazza. Da tutte le parti ci si aspetta da lei cose che non vengono considerate nella loro dannosa totalità. Non vi suona familiare? Abuso e proiezione in superficie di anime bisognose di protezione da parte di avidi porci adulti? No, no, naturalmente non a me e a voi. Basta non pensarci, altrimenti possiamo fare le valigie.

Tra l’altro, non sembra così innocuo quando parlano un po’ di tedesco, conoscono il geoblocking e imparano cose che altrimenti non imparerebbero mai. Ieri Daria è stata intervistata da un’emittente tedesca: non c’è stata una sola parola di elogio per il suo esercizio con la banda, che si è letteralmente strappata dal corpo per evitare di affondare completamente. Al suo posto, avrei smesso di esistere. Sembra che sia condannata a non poter dire la verità. No, non sono nemmeno le voci su una “possibile ferita non guarita” a fare il giro – in quell’intervista già citata ha perso il controllo per un breve momento e le è sfuggito che stava soffrendo: https://www.zdf.de/nachrichten/sport/rhythmische-sportgymnastik-darja-varfolomeev-em-band-100.html (lo linko nel caso qualcuno abbia bisogno di prove). Quello che ne fate dipende da voi, da parte mia volevo “solo” che le mie impressioni fossero dette una volta, per ricordarvi quello che non può essere, quello che non deve essere – nell’interesse del nostro sport, che è di fatto uno sport brutale ad alte prestazioni, anche se – presumibilmente – non lo sembra.

nina93
4 mesi fa

Io nei top metto anche Bautista! Ha molto ben figurato, soprattutto a cerchio e palla. Mi piace molto anche la sua capacità interpretativa, soprattutto alla palla con questa musica da Geolier spagnolo 😁
Ti richiedo Beatrice (perché purtroppo non sono riuscita a visualizzare il commento a cui mi hai risposto nell’altro topic, l’ho visto solo parzialmente in anteprima sull’home page e ora è scomparso) se per caso Lewinska possa avere accesso alla quota universale per le Olimpiadi. Ho visto che è partito un reclamo dalla Federazione polacca ma immagino si concluderà con una grossa risata e cari saluti, come già accaduto in passato.

Zoe
4 mesi fa
Risposta a  nina93

Ciao! Come scriveva anche Sabà in un altro commento, ti segnalo che un gruppo di giudici aveva deciso di fare l’analisi degli esercizi di Tugolukova e Lewinska (sottolineo che si tratta proprio 3 giudici in modo da avere un punteggio anche il più imparziale e
oggettivo possibile). Tutto fantastico se non fosse che dopo aver fatto l’analisi di Tugolukova, i punteggi sono risultati notevolmente più bassi di quelli ottenuti in gara e dunque hanno deciso di non condividerli per non alimentare l’odio e la tensione di questi giorni (allego storia di instagram). Direi che non c’è altro da aggiungere.

Tugolukova Lewinska Budapest
Nema
4 mesi fa

Domanda: la prima parte del cerchio di Sofia (la parte parlata per intenderci) da dove viene? La seconda parte (la canzone) la so, ma mi sfugge l’origine della prima parte.
Forse è stata creata apposta?

maryart
4 mesi fa
Risposta a  Nema

Mi sa proprio di sì. Cercando parola per parola, non riesco a trovare nessun testo. Comunque è meraviglioso e Sofia, ovviamente, fa venire i brividi.

Voglio lasciare qui la parte parlata:
“Please listen, I pray you have ears to hear, enduring the unspeakable, breathing fear with every breath, the silence screams unanswered, afraid. Will anyone rescue me? Will you carry me away? Bring me to a place of nor suffering or pain.”
Arte❤️

Nema
4 mesi fa

Piccola cosina che magari sapete già tutte: la musica dei 5 cerchi di Israele (la seconda parte della musica, quella cantata) è presa da questa coreografia qui: https://www.youtube.com/watch?v=7v6tY_u-Mls

È di un coreografo israeliano secondo me GENIALE, amo tutti i suoi lavori ma questo in particolare lo trovo meraviglioso.

Eleonora
4 mesi fa

Top: sicuramente il fatto che ci siano molte contendenti non solo al podio ma anche alle finali, centrarle non è stato infatti scontato neanche per le ginnaste più importanti ed esperte.
È davvero stupendo vedere la crescita dei vari paesi, vedere in finale una ginnasta (peraltro stupenda) turca, una finlandese e addirittura due ungheresi (mi piace molto Hanna Panna Wiesner)…

Flop: la quota olimpica individuale

Sabà
4 mesi fa

E in effetti… Su instagram Saem_rg si è preso la briga, insieme ad altri colleghi giudici, di analizzare i punteggi presi da Lewinska e Tugolukova nell’AA di qualifica. Il risultato, che saggiamente ha preferito non condividere, è quello che si pensava fosse…

Zoe
4 mesi fa
Risposta a  Sabà

Ero appena venuta dopo aver visto la sua storia per commentare qui questa cosa…Io a questo punto lo condividerei… L’odio verso Tugolukova è sbagliato e li sta alla maturità delle persone che non è di certo con la ginnasta che bisogna prendersela, ma con chi è alla radice di questi episodi che ROVINANO il nostro sport. Detto ciò, trovo importante che questi dati vengano messi in luce per muoversi verso uno sport pulito e corretto. Comunque devo dire che era da aspettarselo che dei giudici senza alcun tipo di influenza avrebbero valutato in maniera diversa gli esercizi..era abbastanza palese ed evidente agli anche agli occhi dei meno esperti…

Emila
4 mesi fa

Io da bulgara che vive in Italia da vent’anni non posso che essere felice dei vari risultati!
Sicuramente il fatto che Russia (e Bielorussia) siano fuori dai giochi (letteralmente) aiuta molto tante altre ginnaste ad avere più fiducia e più possibilità di vincere delle medaglie. Personalmente a me questo tipo di apertura emoziona molto e mi fa guardare questo sport con più interesse, anche perché siamo stati abituati per anni ad avere oro e argento riservati per i soliti noti, e semmai si poteva ambire al bronzo.
Amo molto le ginnaste che competono in questo momento e non vedo l’ora di seguire la gara a Parigi!
Come sempre grazie a Beatrice sia per il blog, che per i modo in cui commenta e racconta questo bellissimo sport!

Valeria
4 mesi fa

FLOP: il commento italiano della RAI. Inspiegabile come la RAI faccia commentare da Fusco che non si è mai preso la briga di acquisire nemmeno il vocabolario basico delle discipline della ginnastica. Io vengo dall’artistica e so che tanti termini si usano anche per la ritmica. Pur sapendo che lo mandano a commentare le gare di ritmica, continua ad affidarsi totalmente al commento tecnico di chi comodera. Per non parlare del codice. Zunino-Reggio è competente ma non sa trasmettere ciò che sa, parla troppo lentamente per una diretta televisiva, inizia una frase e non la finisce, spesso cerca le parole e non le vengono, ecc. Sarebbe più interessante se raccontasse qualcosa delle sua esperienza diretta, chessò episodi dietro le quinte, ecc. Poi si ha l’impressione che voglia essere super corretta con tutti e tutte e non rivelare niente di “scomodo”. Altro FLOP: le riprese della regia ungherese! Ma non è l’unica. Anche la regia di Sofia era un obbrobrio. Evidente che non capiscono cosa conta in questo sport.

Paola
4 mesi fa

Sicuramente errata la suddivisione dell’AA finale. Non solo per il metro di giudizio difficile da mantenere costante mancando il con confronto diretto fra le ginnaste, ma anche (o soprattutto direi) per l’aspetto psicologico, eccellente la prestazione di Stiliana, ma conoscendo già tutti i risultati ( e gli errori) delle “rivali” , ovviamente questo le ha permesso di condurre una gara più intelligente e meno emotiva, e in questo sport si sa l’aspetto psicologico conta molto. Peccato avrei preferito vederle gareggiare tutte insieme.

Nema
4 mesi fa

Comunque io voglio le allenatrici di Bautista come coach motivazionali della mia vita ah ah ah

BEATRICE
4 mesi fa

Per me un momento FLOP (più a livello sentimentale) è stato vedere Julie Cantaluppi al kiss and cry, non al fianco di Sofia e Milena… una coltellata al cuore… e poi mi sarei aspettata un commento o comunque un riferimento minimo da parte dei commentatori… che invece si sono ben guardati dal dire mezza parola… da essere osannata a totalmente ignorata… almeno Isabella Zunino Reggio… comunque una bella gara… e Sofia l ho vista finalmente più sicura… peccato quegli errori in finale…

Lulu91
4 mesi fa
Risposta a  BEATRICE

Osannata non lo è stata mai particolarmente… e probabilmente i commentatori non avevano briglia sciolta nel dire quel che volevano. Non me la prenderei con Fusco e con la Zunino-Reggio ma con chi ha costretto Julie e la mamma ad abbandonare l’Italia. A sentire le dichiarazioni della Ghiurova in merito alla Società Fabriano… beh, vengono i brividi.
Sicuramente molta polvere è stata nascosta sotto il tappeto. Poi, sulla scelta di Julie (tra tutti, proprio Israele?…) non commento.

maryart
4 mesi fa
Risposta a  BEATRICE

In realtà è stata nominata dal commentatore

Zoe
4 mesi fa
Risposta a  maryart

rispondo a Lulu91, quali sono le dichiarazioni della Ghiurova a cui ti riferisci? Dove posso trovarle? Grazie 🙂

Barbara
4 mesi fa

Momento top: il fatto che questa sia stata l’edizione più variegata degli ultimi anni, il che dimostra come il livello delle ginnaste si sia notevolmente alzato; momento flop (personale) dover ascoltare un commento tecnico della RAI estremamente noioso e che, intervenendo con urletti vari durante l’esercizio, mi ha anche rovinato la visione della routine.

jimbo
4 mesi fa
Risposta a  Barbara

Concordo in pieno! Infatti se non c’ è Marta Pagnini preferisco vedere le gare sulle emittenti estere quando è possibile. Non si capisce sempre tutto , ma preferisco non capire piuttosto che…. Mi fermo! Comunque grazie Beatrice per questo recap, devo dire che ha colpito tanto anche me la Spagna per il modo di motivare le ginnaste prima dell’ingresso in pedana! Che grinta!

Lulu91
4 mesi fa
Risposta a  jimbo

Commento controcorrente: a me piace la Zunino-Reggio, al di là della competenza tecnica si vede che osserva con attenzione e “sente” tutti gli esercizi… gli urletti di sorpresa ad ogni piccola perdita sono gli stessi che mi facevo sfuggire anche io! 😀
A Fusco riconosco il merito di aver preferito concentrarsi sulle canzoni e aver ridotto (di un po’…) i commenti “tecnici” inappropriati.

Filosena
4 mesi fa
Risposta a  Lulu91

Io no perdono

Si preferisce un uomo che dopo decenni non sa ancora cosa dire ,come e quando, invece di 2 donne competenti come Marta o Brugnotti

Sara B
4 mesi fa
Risposta a  Filosena

Zunino Reggio può piacere o no ma almeno è competente. A me non piace molto la sua voce ma commenti tecnici impeccabili. Su Fusco invece continui a non capire: come preparazione ha solo sbocciato dati sulla canzone usata nell’esercizio. Insomma due paroline sugli allenatori, sulle passate vittorie.. nulla! Lo ho trovato davvero noioso. Come quando diceva alla prima prova di serie A2 l’indirizzo delle società. Io credo venga ben pagato (giustamente). Mi aspetterei qualcosina di più.

AURA Cup Croatia
Con molte ginnaste italiane in gara
Patriarca in Germania
Era nella squadra 🇮🇹 a Rio 2016
Sofia Raffaeli
Assoluti ad agosto
Previsti in data 1-3/8/2025
Nuova squadra bulgara
I ritiri e le nuove convocazioni
Amalia Lica
Campionato di Romania
Lica e Verdes vincitrici
Khutsishvili passa alla Francia
Ha rappresentato la Georgia
Dalia Kutkaite Cup
Con Lewinska, Ikan, Heichel e Zeynalova
Maria Eduarda Alexandre
Camp. Brasiliani Elite
Vittoria per Alexandre
Krasnobaeva lascia la Bulgaria
Rappresenterà l'Armenia
Argomenti
Sezioni
Altro
Altro