Ciao amici di BlaBlaGym! È un piacere ritrovarvi dopo una maratona intensa di cinque giorni di gare di ritmica: devo confessare che mi sento esausta, figuriamoci ginnaste, allenatrici, giudici e organizzatori!
Oggi vi presento quelli che – a mio parere – sono stati i 10 momenti migliori e le 10 delusioni più significative di questa edizione. Non dimenticate di condividere la vostra opinione nei commenti!
I momenti top
#1 L’entusiasta pubblico spagnolo – Negli anni ho viaggiato molto per il mondo per assistere a gare, ma non ho mai sperimentato un’affluenza così coinvolgente come quella in Spagna. Nonostante in alcuni momenti ho temuto che le tribune potessero cedere sotto l’entusiasmo sfrenato, fare parte di questo pubblico è stata davvero un’esperienza indimenticabile!
#2 I nervi d’acciaio di Darja Varfolomeev – Un plauso alla nuova campionessa del mondo, che ha sfoggiato 12 esecuzioni quasi impeccabili! Con solidissime difficoltà di corpo e una testa da garista, Darja è stata indubbiamente la regina di questa competizione, portando a casa tutte e 5 le medaglie d’oro disponibili. Un grande applauso a lei e alla sua allenatrice Yulia Raskina, che ha sfruttato al massimo il Codice dei Punteggi, trasformando Darja in una vera stella!
#3 La commovente finale All Around di Raffaeli – Sabato abbiamo visto in pedana una Sofia splendida, matura, capace di raccontare una storia con ogni esercizio: è cresciuta in modo evidente rispetto all’anno scorso e, al di là dell’unica perdita (che purtroppo le è costata cara), ha dato tutta se stessa in pedana. Applausi sia a lei che a chi l’ha allenata, in pedana e fuori (e no, sulla vicenda Raffa-luppi preferisco evitare pettegolezzi; incrocio le dita per una soluzione positiva!)
#4 L’eleganza della squadra cinese – Non c’è da stupirsi dei risultati di questa squadra, che dal 2021 sta crescendo in modo esponenziale. Quest’anno le ginnaste hanno dato il massimo e si sono ulteriormente perfezionate: le loro composizioni sono competitive e spettacolari! In particolare mi hanno colpita i loro 5 cerchi in stile cinese, si vede proprio che “sentono” questo esercizio, e il finale è spettacolare!
#5 Due spagnole alle Olimpiadi – Gareggiare di fronte a un pubblico così appassionato e con tante aspettative non era affatto facile, ma le due ginnaste di casa sono riuscite a raggiungere l’obiettivo, ottenendo la doppia qualificazione! Ammetto che un anno fa non avrei mai scommesso su due spagnole qualificate per le Olimpiadi. Un plauso speciale a Polina Berezina, che ha dimostrato una tenacia inarrestabile dopo la mancata qualificazione del 2021.
#6 La ‘febbre’ a 38 di Israele – Alla World Cup di Milano eravamo rimasti a bocca aperta per il loro 37,500 ai cerchi, ma a Valencia hanno raggiunto la luna registrando l’unico punteggio sopra il 38 di quest’anno: le ginnaste della squadra israeliana sono veramente straordinarie, con una velocità di esecuzione incredibile e degli esercizi dinamici e spettacolari. Brave!
#7 L’incredibile bronzo di Atamanov – Tornare dopo un anno di pausa e qualificarsi per le Olimpiadi con una sola competizione alle spalle è già un risultato straordinario, ma vincere la medaglia di bronzo nell’All Around, con quattro routine eseguite magnificamente, è davvero un trionfo! Congratulazioni a Daria: dopo la delusione di essere rimasta fuori nel 2022, ha reagito con forza e determinazione. Il suo programma è meraviglioso!
#8 La qualificazione di Milena – Ammetto che potrei essere leggermente di parte dato che ammiro e seguo Milena da sempre, ma la sua qualificazione mi ha commosso profondamente; sono estremamente felice che Milena abbia realizzato nuovamente il suo sogno olimpico e spero che questa volta nulla possa metterlo in discussione!
#9 L’entusiasmo della squadra Brasiliana – La qualificazione olimpica era un obiettivo raggiungibile, ma non certo scontato. Tuttavia, la squadra brasiliana ha affrontato la sfida con grande entusiasmo ed energia, coinvolgendo sia il pubblico che i giudici. Fun fact: i loro supporter hanno persino distribuito dei volantini che spiegavano le loro esibizioni, chiedendo il sostegno di fan spagnoli e spettatori: bravi!
#10 L’età media e la diversità delle ginnaste – La finale all-around è stata una vera festa per gli occhi, con le ginnaste del gruppo B che potevano finalmente rilassarsi dopo aver conquistato le Olimpiadi. Ho notato con piacere la varietà di stili, nazionalità e personalità in gara. E non posso non menzionare l’età media più alta del solito, con molte ginnaste sopra i 20 anni! Sono convinta che la maturità aggiunga un tocco speciale alla ritmica, e spero sinceramente che anche in futuro altre ginnaste possano crescere e brillare senza smettere troppo presto.
Le delusioni: i flop
#1 La delusione di Boryana e Stiliana – C’è qualcosa di misterioso nella preparazione delle ginnaste bulgare: anche se dominano durante l’anno, spesso sembrano sfiorire ai mondiali. Ammiro come abbiano affrontato questa situazione con sorrisi e tifo per le rivali, tuttavia spero che nel futuro riescano a decifrare il mistero dei momenti critici. Boryana, dopo il fantastico oro europeo, mi è sembrata più stanca; Stiliana, pur essendo una delle protagoniste di questo ciclo, non ha ancora vinto la medaglia d’oro nelle maggiori competizioni. Nonostante abbiano ottenuto la qualificazione olimpica e qualche medaglia d’argento e bronzo, entrambe avevano certamente obiettivi più ambiziosi!
#2 Verdes che manca la qualifica… again – Il cuore si stringe per Andreea, che già nel 2021 ha combattuto per l’ultimo posto olimpico con Berezina e Pigniczky. Questa volta Fanni ha replicato l’impresa, Polina ha ottenuto la qualifica, e solo Andreea è rimasta fuori senza altre possibilità di qualificarsi (a meno che avvenga una sostituzione poco probabile di Dragan). Un vero peccato!
#3 Il dramma dei cerchi della Bulgaria – C’è da dirlo, il salto en tournant con il passaggio del cerchio sotto la gamba è un elemento che miete vittime di ogni livello ed età (anche io nel mio piccolo ho purtroppo sperimentato la stessa perdita). Un passaggio così facile che a volte ci si dimentica di prestargli la giusta attenzione: purtroppo l’effetto è quasi sempre disastroso! Dopo il primo errore, la squadra bulgara non si è più veramente ripresa, e ha commesso un altro fuori pedana davanti a un pubblico sbigottito. Davvero un peccato!
#4 Katz fuori dalle Olimpiadi – Chi l’avrebbe mai immaginato? Israele con una sola individualista alle Olimpiadi! Il crollo improvviso di Adi Asia è difficile da comprendere; pensavo che l’esperienza sfortunata a Milano fosse un incidente isolato e che lei sarebbe riuscita a qualificarsi senza problemi. Un vero peccato!
#5 La mancata qualificazione USA – Sfortunatamente, sia Mizuno che Griskenas hanno subito infortuni questa stagione, ma non vederle entrambe nella finale All Around mi ha profondamente dispiaciuto, specialmente dopo che entrambe l’avevano raggiunta l’anno scorso. Per fortuna, hanno ancora la possibilità di qualificarsi alle Olimpiadi attraverso i Giochi Panamericani, che si terranno già quest’autunno: in bocca al lupo!
#6 Le lacrime della Grecia – Uscendo dalla palestra venerdì, ho visto diverse ginnaste della squadra greca piangere insieme ai loro genitori, ed è stato davvero un momento triste. Probabilmente la qualificazione olimpica, anche se difficile, era possibile; la delusione è stata profonda!
#7 L’Ucraina con una sola individualista alle Olimpiadi – Dopo il trionfo alle Universiadi, avevo immaginato che Ucraina avrebbe affidato alla più esperta Pohranychna la missione di conquistare il secondo pass olimpico. Tuttavia, hanno optato per la giovane Karika, promettente ma ancora instabile, che ha purtroppo fallito la missione. Una scelta che lascia spazio a riflessioni! (update: mi hanno segnalato che forse è stata la stessa Pohranychna a non volersi presentare a un controllo pre-mondiale, ma non ho trovato fonti ufficiali a riguardo)
#8 La mancata qualifica di Lytra… – Una grande delusione per questa giovane ginnasta, pronta per la qualificazione, ma che ha commesso troppi errori proprio nell’esercizio finale. È giovane e talentuosa, spero che possa riscattarsi in futuro, magari già ai Campionati Europei!
#9 … e quella di Taniyeva – Un’altra ginnasta che aveva sicuramente le capacità per qualificarsi, ma che ha lottato con problemi di stabilità questa stagione, finendo addirittura dietro alla giovane (e splendida) connazionale Zhailauova. Potrebbe riuscirci ai Campionati Asiatici: forza Elzhana!
#10 Il format gara discutibile – Le competizioni di ritmica sono lunghe, e questo è probabilmente inevitabile; tuttavia, ritengo che questo formato sia particolarmente ingiusto per alcune ginnaste e troppo legato alla “fortuna” del sorteggio. Ginnaste come Raffaeli o Pigniczky hanno gareggiato la mattina molto presto nei primi due giorni e poi la sera tardi nelle finali, con pochissime ore di sonno. Se questa fosse la situazione per tutte le atlete, non sarebbe forse un grosso problema, ma la suddivisione casuale nei gruppi crea molti svantaggi per coloro che gareggiano al mattino. Forse è il momento di rivedere il programma!
Extra: gli effetti Wow
Desidero aggiungere alcuni momenti personali che mi hanno fatto esclamare “wow”. In primo luogo, voglio menzionare la ginnasta cinese allenata da Dyachenko, Zilu Wang: è davvero un’atleta eccezionale, con abilità tecniche invidiabili e una notevole espressività e musicalità. Allo stesso modo, ho apprezzato molto anche le performance di Barbara Domingos, molto variegate ed interessanti: la sua maturità nella ginnastica è uno spettacolo per gli occhi! Il bronzo ottenuto da Fanni Pigniczki al cerchio è stata senza dubbio una piacevole sorpresa: ha eseguito l’esercizio in modo eccellente in finale, probabilmente senza aspettarsi una medaglia. Applausi!
Infine, forse a causa della presenza dei genitori di Eleonore Caburet dietro di me, la qualificazione della Francia grazie a una brillante esibizione con i 5 cerchi mi ha davvero colpito. È vero che avevano meno pressione avendo già un posto olimpico in quanto nazione ospitante, ma qualificarsi per merito ha un sapore completamente diverso!
Voglio concludere con un plauso all’organizzazione straordinaria della competizione, che ha persino garantito punti di distribuzione di acqua gratuiti in vari punti del centro fieristico, un sollievo date le temperature decisamente infernali di questi giorni.
Ci sarebbe ancora tanto da dire, tutte le ginnaste e squadre meriterebbero una menzione… ma per ora mi fermerò qui!
E voi, cosa ne pensate? Quali sono stati i vostri momenti top e flop di questi mondiali? Fatemelo sapere nei commenti!
Vi segnalo questo canale che ha analizzato e spiegato alcuni esercizi del Mondiale, sia nella valutazione complessiva che nel valore artistico. Quest’ultimo argomento in particolare è molto interessante per capire COSA viene valutato per l’artistico nel codice attuale, topic che ha sollevato non poche discussioni!
https://www.youtube.com/@saem_rg
Grazie mille Beatrice! Video chiarissimo, ma spero che ne siano fatti degli altri per capire quali siano le ulteriori penalità dell’artistico, oltre al carattere dei movimenti (sono veramente dettagli minutissimi!)
Sono reduce dal Torneo Internazionale di Terranuova Bracciolini.
Ho saluta Julieta fuori dal palazzetto (nell’occasione la tensostruttura sede della gara).
Dicendole ciò che penso.
Ossia che non intendevo farle alcuna domanda ma semplicemente dirle che le vogliamo bene.
Ha sorriso – credo di averne colto un attimo di commozione – rispondendomi così dolcemente che quella risposta, non ne abbiatene a male, la tengo per me.
Difficilmente sapremo che diamine sia successo, quali le ragioni di una situazione emersa prima sotto traccia in questi mesi poi disvelatasi rumorosamente durante il mondiale.
A me non importa in tutta franchezza dare retta a comunicazioni ufficiali, ufficiose o di quei “corridoi” che da questa vicenda sembrano voler prendere l’occasione per regolare vecchi conti: tanto chi può affermare il contrario di uno “spiffero” malevolo avendo la certezza d’essere creduto?
Concordo sull’opinione che l’articolo della Stampa citato non sia un capolavoro nè per taglio nè per contenuti, può succedere.
Grazie Mr Magoo!
È esattamente quello che avrei voluto fare io se ne avessi avuto la possibilità.
Tutta questa storia lascia l’amaro in bocca e una brutta sensazione di malessere e di incertezza che non se ne vuole andare.
Condivido un articolo:
https://www.lastampa.it/sport/2023/09/01/news/giallo_nella_ginnastica_ritmica_chi_portera_sofia_raffaeli_e_milena_baldassarri_alle_olimpiadi_di_parigi_2024-13022180/amp/
La Federginnastica smentisce ogni voce con un articolo che mi pare, per una volta, chiaro e dritto al punto: https://www.federginnastica.it/news/27787-quando-il-giallo-%C3%A8-solo-il-colore-dell-oro-fgi-e-fabriano-a-lavoro-per-continuare-a-vincere-insieme.html
Comunque vadano le cose, concordo (di nuovo, per una volta 😜) con la Federazione quando critica l’articolo di un giornale che non parla di ginnastica nemmeno quando vince i Mondiali, ma non esita a saltare sul carrozzone del gossip con un articolo che non cita alcuna fonte certa, ma mischia solo una serie di voci di corridoio.
Critico spesso la comunicazione federale, ma c’è da dire che anche quella che dovrebbe essere giornalistica lascia spesso a desiderare.
Sogno o son desta? Parole di elogio nei confronti di Julieta! Evviva!!!
Che brutto esempio di giornalismo.
Un articolo basato sul nulla, gossip banalissimi dove Juli viene USATA e accartocciata nella narrazione, finta protagonista di un articolo palesemente buttato lì solo nel tentativo di riportare in attualità la ben nota questione.
Bravi in Federazione, per una volta.
Audrey, come ho già scritto nel mio post precedente, l’articolo è proprio bruttarello e concordo nel giudizio che dai.
La sensazione è di un pezzo scritto di fretta e furia sotto l’ombrellone ed, invece, se l’intenzione sia quella di occuparsi seriamente della vicenda Julieta e, ancor di più, dell’innominabile “ben nota questione”, ben diversi devono essere cura nella ricerca delle fonti e approfondimento dei temi.
L’attualità della ben nota questione, invero, non è mai venuta meno, non c’era bisogno di un articoletto sconclusionato.
Ci soffoca, incombe sul movimento, quasi a congelarlo in attesa di una decisione – lo dico da giudice sportivo – che è stata dilatata nei tempi, quanto all’istruttoria svolta – per “armonizzarla” al calendario di preparazione per la qualificazione olimpica.
La conseguenza, evidente, è che il protrarsi, l’allungarsi dei tempi certo non fa bene nè agli incolpati nè alle denuncianti, men che meno al movimento che non sa più che stia succedendo.
Si, a questo giro, la federazione, giocando di rimessa, con una comunicazione “furbetta” – che in realtà dice e non dice, ha fatto una figura migliore dei media.
In realtà, come si legge fra le righe, ricordando a Julieta il suo stato di militare – quindi in un rapporto di dipendenza lavorativa e gerarchica – e l’assenza di una comunicazione ufficiale da parte sua, la FGI passa la palla nella sua metà campo e la invita a prendere una decisione.
Sono pienamente concorde su tutto, Mr Magoo!
Nella fretta del commento da cellulare mi sono sicuramente espressa male: per “riportare in attualità” intendevo che la questione non è più “trending topic”, se ne parla molto meno su tutti i media rispetto all’inizio quando è esplosa la bolla. La questione è sempre di attualità, cupo nuvolone che impedisce di godere al 100% anche delle piccole gioie e soffoca un po’ tutto.
Devo aggiungere che mi è spiaciuto tanto veder ridurre e sminuite le competenze e l’umanità della Dottoressa Bounous, che non solo non viene citata, ma ridotta a una menzione dispregiativa a fondo articolo.
Boh, mi lascia proprio l’amaro in bocca quell’articolo. Per Julie, per la dottoressa, per la tranquillità delle ragazze di Fabriano e pure perché hanno fatto segnare un punto all’ufficio stampa della Federazione, nella sua paraculaggine.
senza offesa
ci sono argomenti (vale per alcuni utenti come per i giornalisti)che in certi casi se non si conoscono direttamente è meglio non trattare, bisognerebbe essere capaci di saper stare zitti, ma evidentemente ci sono persone che non riescono ad applicare il proposito a sè stessi.
Mi sono riletta e non credo di essere stata offensiva verso nessuno, ma in caso abbia urtato la sensibilità di qualcuno con il mio dispiacere sull’articolo sono mortificata. Prendo la mia ignoranza da semplice ammiratrice e mi rimetto solo a leggere.
È indubbiamente vero che stiamo trattando argomenti particolarmente sensibili, e ho anch’io evitato di esprimere opinioni finora, in attesa di notizie ufficiali. Vorrei gentilmente incoraggiare tutti a mantenere un tono moderato nella discussione, specialmente quando ci si confronta con le opinioni altrui (Marika, anche il tuo contributo potrebbe essere frainteso come offensivo!).
D’altra parte, a volte situazioni come queste mi fanno sorridere. Nel nostro mondo di sport di nicchia, a volte ci dimentichiamo di quanto sia differente il trattamento rispetto a sport più ampiamente seguiti. Immaginate come la situazione verrebbe affrontata nel mondo dell’atletica: i giornalisti sarebbero sul piede di guerra per intervistare atleti, allenatori e presidenti coinvolti!
Chapeau, MrMagoo.
Adi Katz si prenderà forse una pausa:
“Katz ha informato che si prenderà una pausa e poi prenderà una decisione sul suo futuro, se avrà la possibilità di ritirarsi o continuare ad allenarsi per almeno un altro anno per rimanere come ginnasta di riserva nel caso in cui avessero bisogno di una ginnasta israeliana sostituta per apparire al posto di Atmanov ai Giochi Olimpici.”
Fonte: https://m.one.co.il/Mobile/Article/23-24/7,31,8020,63445/444320.html
Per me il declino di questa ginnasta è davvero inspiegabile, l’avrei data per certa a Parigi! 🙁 Spero non si ritiri, è ancora giovanissima!
Qualche parere sulla prestazione della squadra italiana? Io, devo dire, mi aspettavo forse un po’ di più, ma anche qui la concorrenza è serrata, sono emerse tante squadre di grande valore…io adoro la Cina!
Shhhhhhh!!! Beatrice ma sei matta!!! Non ti azzardare, sai!? Zitti e muti, tutti!
L’esecuzione più bella e più pulita (circa 8,5 di E mi pare) sono stati i cerchi delle qualificazioni. Ai nastri+palle non so se sia da rivedere la composizione della squadra (con Santandrea funzionava bene) oppure se sia stata una somma di coincidenze negative (Maurelli ha detto che l’attesa è stata lunga e i nastri si appiccicavano addosso). Comunque sia, finale un po’ pasticciata per i loro standard; sono state bravissime a recuperare tutto, ma ho temuto per il podio (Brasile quarto, ma con il nostro stesso punteggio).
Anche io speravo in un risultato migliore per le nostre; sicuramente il vantaggio che avevano l’anno scorso agli europei quest’anno non lo hanno avuto, perché le altre squadre si sono ben amalgamate nel frattempo e la concorrenza è veramente di alto livello.
Devo dire però che non trovo carino trasformare una gara andata non al top in una “prova pedana per Parigi”. Per carità, legittimo (anzi, obbligato) gioire di un bronzo mondiale e di una qualifica olimpica, ci mancherebbe, però ogni tanto un po’ di onestà in più da parte degli organi ufficiali non guasterebbe: l’impressione è sempre quella dei due pesi, due misure…
Fusco palesemente deluso per i “soli” argenti do Sofiaa per la squadra è sempre in successo per tutti…
Siamo onesti, risultati sotto le aspettative
Si mormora che Julieta si Voglia trasglferire in Israele e Mile e Sofia passino sotto aliprandi…vi prego svegliatemi da questo incubo
Oddio, non è possibile!!!
nooooo….non può essere vero e sappiamo tutti cosa è successo ad Alex quando era con Aliprandi
Dove l’hai letto?!?!?
Io spero che aspetti almeno Parigi!!!!
Allora, faccio un punto: al momento la notizia è stata lanciata da due gruppi Telegram (RG Pirates/Lena Krupina) che hanno dichiarato di aver sentito la voce da “fonti interne”, ma non c’è nulla di ufficiale.
Può essere vero? Potrebbe esserlo ma, prima di trarre conclusioni affrettate e dare giudizi, aspetterei la conferma della diretta interessata o qualche “prova” che sia più di una voce di corridoio.
Durante il mondiale di Valencia già si vociferava che Julieta avesse alcune offerte da altre federazioni. E si dice che Sofia sia stata chiamata ad allenarsi a Desio (con ovvio disappunto di Cantaluppi). Questo avrebbe portato ad un “litigio” tra Cantaluppi e Maccarani.
Ora… sono tutte voci, spero infondate. Ma queste sono le voci che girano (non sono fonti italiane).
Se così fosse mi auguro che la federazione rinsavisca. Capisco che abbiamo una responsabile delle individualiste, ma mi pare una scelta folle. Contando che in tutto questo ci va anche di mezzo Sofia. Speriamo si sistemi tutto.
“Ahi serva Italia, di dolore ostello,
Nave sanza nocchiere in gran tempesta,
Non donna di province, ma bordello!”
…
era solo questione di tempo…
a me sembra che Agiurgiuculese con Aliprandi sia tornata a fare un buon Europeo , dopo essere stata davanti a Milena nella WC della settimana precedente , AGGIUNGEREI anche senza poter fare gare nazionali” per via del regolamenti, ricordo dei commenti post EUROPEO con scritto AGIURGIUCULESE IS COME BACK. il problema che forse senza problemi legati al doping e alle tre mancate segnalazioni della reperibilità ( di sua competenza vista che la vita privata è sua) Alex sarebbe anche andata a Velencia per me se come credo anche a Folgaria finiva davanti all’ all round. quindi tutto questo brutto lavoro fatto a Desio io non lo vedo anzi da quello che so la ragazza (Alex) era molto felice di lavorare a Desio sia come clima che come qualità del lavoro. Anzi se fossi io qualcuno di Desio sarei anche scocciata per anni di lavoro sciupati per disattenzione ai controlli evitabilissime. E cmq per concludere se Sofia andasse da Aliprandi, rimane con Mancinelli o Kristina o va da un’ altra allenatrice è perchè Sofia stessa avalla la scelta ( le conosce tutte). Il rapporto tra Juli e Sofia non credo che si sia rotto perchè juli vuole cambiare ma semmai è la causa della scelta di jul di migrare. Il perchè prima o poi lo sapremo….
e comunque se Sofia dovesse essere seguita da altre parti ( per me resta a Fabriano con mancinelli o kristina ) è perchè juli ha deciso di non allenarla più o Sofia non vuole essere più allenata da da lei ( motivi? supposizioni?) questa cosa è la base di tutto. E’ da Cluji che non si presenta con Sofia , vedi poi a Milano al K&C, quindi cosa cavolo centra Maccarani in tutto questo?facciamo le serie dai…
Ripeto: è inutile fare qualunque tipo di considerazione senza un minimo di ufficialità della cosa. Meglio attendere ulteriori notizie prima di esprimerci!
Da dove cominciare!
Il più grande e incredibile top è, per me, il livello altissimo che la ritmica ha raggiunto in ogni angolo del mondo. Mai come quest’anno ho sentito “stretta” la finale a 18, perché scorrendo la classifica c’erano tante, tantissime altre ginnaste che non avrebbero stonato e che sono rimaste fuori per una sbavatura o un errore di troppo. Il livello non solo è alto, ma anche bilanciato: tranne per le 4/5 inarrivabili della zona podio, tutte le altre potevano arrivare in qualsiasi posizione della classifica senza scandali. Anche per questo mi trovo a ripetere quello che avevo già detto in occasione degli Europei di quest’anno: il gruppo B della Finale AA è stata forse la gara più bella della competizione. Le ginnaste non avevano aspirazioni da podio, avevano già conquistato tutte le qualifiche del caso, e puntavano solo a fare una bella gara e divertirsi. E si è visto: splendida, splendida ginnastica, con stili profondamente diversi, pochi errori, e la sensazione di stare assistendo a un vero spettacolo sportivo.
Un po’ ingenuamente (dato che avevo seguito attentamente la qualificazione per Tokyo, e molti nomi erano già noti), non avevo fatto caso all’età media finché non ho letto quest’articolo, ma mi riempie ancor più di gioia e conferma quello che abbiamo detto spesso: la carriera non deve finire a 18 anni, e anzi, il meglio può venire dopo.
Proprio per questo, tra le mie vincitrici morali c’è Polina Berezina: fallita la qualificazione per Tokyo aveva passato un momento difficile, sembrava essere stata messa da parte dalla sua stessa Federazione, e, come ha ricordato anche lei, al mondiale dello scorso anno aveva avuto quel momento terribile in cui si era dimenticata l’esercizio a metà esecuzione. Quest’anno ha portato in pedana un programma meraviglioso (abbiamo anche gusti molto simili 😜) e in qualifica ha fatto veramente una gara incredibile: sapeva di poter arrivare a Parigi e non ha mollato un secondo.
Un’altra ginnasta che ha fatto letteralmente la gara della vita è stata Karbanov in qualifica: le francesi hanno spesso alti e bassi, per cui possono facilmente entrare in finale come arrivare 30esime. Karbanov a Valencia ha detto “no”, e ha tirato fuori delle esecuzioni incredibili, dimostrando di avere tutte le carte in regola per fare molto bene, se riuscisse a trovare un po’ di stabilità.
E poi c’è Milena. Milena che m’ha fatto soffrire tutto l’anno, con esecuzioni sotto tono, punteggi inspiegabili, e sempre lontana dalla top 10. La sua qualificazione è stata un’ansia continua, e penso di aver ricominciato a respirare solo alla fine di giovedì. Sono felicissima che sia riuscita a qualificarsi e spero davvero, con tutto il cuore, che sia lei ad andare alle Olimpiadi. Ci aggiungo un “però”: Milena lo scorso anno è arrivata 5^ in AA. Quest’anno abbiamo sudato per raggiungere un 15° posto. Ora, è vero che il livello delle avversarie si è alzato, ma è anche vero che nel 2023 i suoi punteggi non sono mai stati all’altezza di quello che sappiamo può fare in pedana. Non so cosa sia andato storto, se gli esercizi non erano competitivi, se, come ha detto qualcuno, lei stessa ha fatto tanti microerrori (invisibili ai non esperti) che però le sono costati cari, se c’erano altri problemi… Non lo so, e non devo saperlo. Qualcosa che non andava, però, c’era, e mi auguro che per l’anno prossimo si riesca a trovare una soluzione, perché per la ginnasta che è, Milena si merita di poter lottare per la finale olimpica.
Per i flop, mi associo a molti di quelli segnalati da Beatrice: le bulgare spesso fuori dal podio, Ucraina e Israele con una sola individualista (Katz è arrivata addirittura 27^! Che caspita è successo???) e Verdes che ancora una volta sfiora le Olimpiadi ma non riesce a raggiungerle. Con le due Dragan e Lica all’orizzonte, sicuramente non avrà vita facile nei prossimi anni. In compenso, la scuola romena ha veramente ottime prospettive.
Alle problematiche del programma, che spero verrà cambiato prima dell’edizione 2025, io ne aggiungerei un altro “a lungo termine”, che spero verrà considerato nel nuovo codice: il bilanciamento dei punteggi dei diversi attrezzi. Per uno sport come il nostro, che alle Olimpiadi ha solo il concorso generale, i 4 attrezzi (o i 2 delle squadre) dovrebbero valere ognuno il 25% del totale. Poi ogni ginnasta avrà il suo attrezzo di punto, e il nastro sarà sempre più incline a fare danni, ma al momento i valori medi degli attrezzi sono troppo diversi tra loro. Sbagliare il nastro può essere bilanciato da un ottimo esercizio a cerchio o palla, ma sbagliare il cerchio vuol dire essere automaticamente fuori dai giochi, in un AA, e mi sembra sbagliatissimo.
Nel complesso, è stata una settimana veramente emozionante e mai scontata: nonostante i vari problemi, spero che si continui in questa direzione, con gare imprevedibili e podi sempre variegati!
Tra gli WOW mi sono dimenticata di segnalare le giovani 2007 Zhailauova e Atalyants, veramente molto promettenti!
Zhailauova, kazaka, potrebbe tentare la qualificazione ai campionati asiatici (e potrebbe avere un pass di diritto se Zilu Wang si qualificherà in modo autonomo ai Campionati asiatici, come vedremo nell’articolo di domani). È davvero carina e soprattutto molto stabile, sebbene un po’ acerba!
Atalyants purtroppo ha commesso un brutto fuori pedana al cerchio, che ha precluso una qualificazione alla sua portata, e non potrà qualificarsi perchè l’Ubekistan ha già il posto di Ikromova; comunque la vedo una degna concorrente per il post-Parigi, molto dotata ed espressiva!
Infine segnalo la ginnastina di Singapore, che ha proposto delle BD combinate davvero particolari!
manca il meraviglioso omaggio a Paloma del rio…la piu brava e competente commentatrice della ritmica…altro che insiparietti ..intrisi di acidità zunino fusco
Ragazze se volete farvi 4 risate ho trovato un video con il “best of” di Paloma Del Rio.
Io sono in lutto a pensare che non commenterà più la diretta spagnola, ma con questo video ho riso molto:
https://youtu.be/SImt8AyitQk?feature=shared
Praticamente metá del video è Paloma che spu…na Kapranova XD
Altro aspetto interessante: quota aggiuntiva per la Germania in World Cup.
Cade proprio a fagiolo: non dimentichiamoci che a gennaio potrà gareggiare anche Simakova! Chi verrà convocata per le Olimpiadi? Eheh sarà una bella guerra.
E guardiamo pure a casa nostra… Milena conquista il pass olimpico (brava Milena ti si ama). Ma avrà vita facile? Le auguro di riposarsi e di fare un anno eccezionale. Perché insomma, diciamocelo pure, se io fossi una Viola Sella o una Tara Dragas proverei a fare la zampata…
Ho finito di annoiarvi con il mio stream of consciousness alla Virginia Woolf baci e abbracci a tutti è stato bello seguire il mondiale con voi! 🫶🏻
Magari mettiamoci anche Alice Taglietti se torna a gareggiare! Chissà
Non credo che Alice avrà mai più opportunità “serie”…
Non so, @Nina93…Viola e Tara hanno (purtroppo) troppa poca esperienza in gare internazionali. E quest’anno non abbiamo un terzo posto in World Challenge Cup; posto che però, a mio parere, l’anno scorso non è stato sfruttato appieno (es. a Tashkent perché non è stato mandato nessuno insieme a Sofia? Capisco che non abbiamo i fondi di altre nazioni magari, ma era comunque un terzo posto che Sofia si era guadagnata). Il mio cuore è pro Milena e quindi secondo me le va data la precedenza, ma spero comunque che la Federazione inizi a pensare anche a un ricambio generazionale e lavori in primis con Tara e Viola e poi anche con le nostre junior, che sono tante e meritevoli
Io credo e spero che Milena andrà a Parigi, dimostrando (ancora una volta) di essersi meritata il pass e anche la partecipazione olimpica!
Nel frattempo spero che venga data la possibilità anche ai nostri giovani talenti di fare esperienza, in vista di un futuro non troppo lontano.
Per quanto riguarda la Germania, di sicuro il 3 posto in World Cup permetterà a Simakova di gareggiare di più, ma onestamente non penso che Raskina se la sentirà di sostituirla a Kolosov, che ha dimostrato di essere molto competitiva e motivata (e a mio parere sarebbe giusto che partecipasse Margarita).
Ricordiamo anche che Milena è l’unica ginnasta che, dal 2017, che riesce a fare tutte le finali All-Around mondiali, record che deteneva già l’anno scorso e che ha ulteriormente migliorato quest’anno. Non vedo chi potrebbe fare meglio di lei a Parigi, Sofia esclusa!
Sono onesta, solo un infortunio può mettere in pericoloso il posto di Milena, jon vedo nessuna delle giovani capaci di realtamente superarla…
La situazione nel 2021 con Raffaeli era assai diversa, ma oggi non abbiano “MOSTRI” come era accaduto
In Più,come qualcuno ha ricordato Milena è l’unica ginnasta che dal 2017 entra sempre in finale AA , una stabilitá del genere non può essere ignorata
Nina, ma Milena neanche ha avuto il tempo di festeggiare un sudatissimo e meritatissimo pass olimpico e già le mettiamo il sale sulla coda?
Per carità, ho inteso il senso della tua riflessione, ma è come se a un matrimonio partecipassimo felici e festosi al banchetto nuziale e al brindisi agli sposi e, appena saliti in macchina sulla via del ritorno dicessimo “speriamo che duri…”! 🙂
Ahahah no ma non fraintendetemi! Io sono la prima a volerla vedere a Parigi!
Ma ricordo bene cosa successe per Tokyo… va bene che Alexandra purtroppo è fuori dai giochi e che rimangono solo ginnaste più giovani che di sicuro non hanno ancora avuto modo di fare l’esperienza necessaria per partecipare ad un evento del genere.
Sicuramente è la miglior candidata e si è stra guadagnata la partecipazione!
Ma con la Federazione di mezzo, due ginnaste di Fabriano… forse sto drammatizzando ma non mi sento mica tranquilla 🫠
Sì, Nina, lo so che apprezzi Milena. Ne faccio una questione, diciamo così, di rispetto e riconoscenza che Milena merita in dosi forse maggiori delle nostre splendide ginnaste.
Della sua continuità ad alti livelli già avete scritto voi, ricordiamo che è l’italiana che con il suo sesto posto, detiene il piazzamento migliore alle Olimpiadi.
Eppure, mai una parola fuori posto, un comportamento discutibile, da anni è messa in discussione o a confronto con l’astro o gli astri nascenti di turno.
E lei lì, con il sorriso, come una ricamatrice paziente e modesta, ogni volta confeziona il vestito della festa che, quasi fosse una sorpresa, viene scelto fra i più azzeccati.
Non è Sofia, la sua compagna di squadra e di nazionale.
Ma lo sa anche lei, come noi tutti, che Sofia è il fenomeno di una generazione intera non solo italiana.
E allora che fa?
Con estrema dignità che non è rinuncia alla propria autostima, le sta vicino, l’accompagna, la sprona, la prende in braccio come una sorella maggiore per partecipare al suo trionfo, come fosse uno scudiero che invece non è perchè comunque fra le più forti al mondo: e non a caso Sofia a lei, fra il serio e lo scherzo, dedica la prima carezza dopo l’argento mondiale.
Ad una ginnasta e ragazza così, penso, sia da attribuire da tifoso qualche coccola in più.
Viola e Tara – che adoro sia come atlete che come persone – sono fenomenali ma hanno un pò di tempo in più a disposizione per guadagnarsi quel futuro azzurro che certamente, per quanto hanno già dimostrato, le aspetta.
Concordo pienamente Mr Magoo!
Anche a me piace tanto tanto Alice Taglietti……
la maturità di Milena, unità alla sua giovane età, mi lascia sempre senza parole: è una ragazza che brilla e porta il sereno ovunque vada. Che incanto!
Condivido tutto quello che hai scritto!
Penso che dopo questo mondiale però ci sia molto da riflettere… 5 ori su 5 a Varfolomeev vinti in scioltezza. Insomma per quanto sia brava non credo che siamo di fronte alla nuova Evgenia Kanaeva o Dina Averina.
Ci sono tante ginnaste che non hanno nulla da invidiare a Darja. Ognuna di loro – a cominciare da Sofia – ha caratteristiche e punti di forza da primo posto in classifica. Tuttavia in questo mondiale a tratti ho avuto la sensazione (magari è solo la mia sensazione e mi sbaglio) che non ci fosse nulla da fare: mi sembrava che anche la miglior performance delle altre ginnaste non potesse reggere il confronto (esempio: finale alla palla Sofia vs Darja).
Ecco forse bisognerebbe riflettere sulla costruzione degli esercizi di Darja che sono di gran lunga meno spettacolari e “ricchi” di quelli di Sofia, Kaleyn, Atamanov, Stiliana (forse Stiliana ha esercizi fin troppo pieni e l’ha pagata cara) ma che danno di più in termini di punteggi. Mi sembra che il messaggio della giuria internazionale sia abbastanza chiaro e sono curiosa di vedere come risponderanno allenatrici e atlete il prossimo anno. Qualcosa dovrà cambiare in questo aspetto altrimenti ci si ridurrà ad aspettare che Darja sbagli per provare a vincere.
Ma non so, forse sto esagerando e la sto facendo più catastrofica di quello che è 🥲
Guardando gli esercizi di Darja, ho pensato che fossero molto lineari e semplici da leggere per la giuria in confronto a quelli di Sofia e Milena. Le ginnaste italiane tendono a essere molto creative (vedi i movimenti “patentati” col loro nome), ma la creatività non viene premiata, nemmeno da questo codice che premia tanto il lato artistico. Quanto all’espressività… Darja è ancora molto giovane e l’espressività può arrivare con la maturità, ma mi chiedo quanto l’avvenenza fisica di una ginnasta pesi sul giudizio dell’espressività di un esercizio…
Piccola osservazione cattivella: Darija è l’unica tra le 5 ginnaste Più forti ad avere linee piacevoli ad un occhio del giudice,ed è quella che fisicamente so avvicina di Più agli standard della ginnasta che la giuria ha…
Su questo non sono d’accordo, Atamanov ha linee bellissime pur essendo piccina. Daria ha la pulizia estrema, non l’estetica. Ma avete visto come tiene le bd? L’altezza e l’ampiezza dei salti? I rischi perfettamente stoppati senza un millimetro di passi?
Dal vivo mi ha lasciata senza parole, veramente un fenomeno con una testa impressionante. Quello che fa si legge perfettamente, è un manuale di ritmica con i piedi
dei Mondiali bellissimi ed emozionanti però davvero lunghi ed eterni concordo, bisognerebbe rivedere il programma
Concordo con Monica. Daria mi sembra un robot, con un sorriso stampato sulla faccia dall’inizio alla fine, al di là della musica, al di là delle parole della canzone della sua routine. Questa non è espressività. Certo i punteggi le danno ragione, ma con una Sofia come quella della finale, perdita a parte, non c’è paragone.
assolutamente concorde
Ciao Giusi, concordo! Ogni movimento di Sofia non è lasciato al caso, la musica è sottolineata in ogni nota, tutto l’esercizio è collegato alla perfezione. Tutto questo a livello artistico deve fare la differenza.
Segnalo l’analisi del podio della finale al cerchio:
https://www.youtube.com/watch?v=7_D0WtrZ-LQ&ab_channel=RGJudging
Grazie Beatrice, non dubitavo che i punteggi di Darja fossero corretti, son più curiosa di quello alla palla, anche se è davanti agli occhi di tutti che ha fatto una gara spettacolare dal unto di vista della tenuta; poi sul fatto che gli esercizi siano impeccabili dal punto di vista del codice ma meno dal punto di vista dello spettacolo e delle emozioni, quella è una cosa personale sulla quale non posso essere persuasa da nessun filmato, conteggio o quantaltro
Yana era impeccabile e mi emozionava in maniera totale, non riuscivo a distogliere gli occhi
Sono d’accordo: anche io ho preferito Sofia sabato, mi è piaciuta di più, mi ha emozionata di più (e non perché è italiana).
Purtroppo è difficile rendere il lato artistico del nostro sport un valore oggettivo: codice alla mano, anche Daria esegue quanto richiesto dell’artistico (o meglio, non le si possono contare molte penalità artistiche), anche se la resa finale degli esercizi è diversa rispetto a quelli di Sofia.
Forse andrebbe rivisto proprio il codice in questo senso ma, ripeto, sarà sempre difficile valutare il lato artistico limitandolo a una serie di penalità; d’altra parte, avere più libertà di interpretazione significherebbe lasciare molto spazio alla soggettività di chi valuta.
Certo che se il pubblico ha sempre una percezione molto diversa rispetto a quello che poi viene valutato, questo sport non potrà mai decollare e accogliere nuovi spettatori…
Aspettavo il tuo commento Bea, grazie!
Su Stiliana e Boryana sono rimasta sorpresa anche io. In realtà, alla World Challenge Cup di Cluj Boryana mi è sembrata in ottima forma, infatti pensavo che avrebbe dato più filo da torcere ai mondiali. La finale è stata un po’ sfortunata indubbiamente, però confesso che, anche nei giorni precedenti, dove mi sembrava che avesse fatto una buona esecuzione non brillava particolarmente.
Non so se sia una questione di preparazione del team bulgaro, come dici tu, però in effetti mi viene in mente il 2021: medaglia d’argento agli europei e poi così così alle olimpiadi. Un peccato davvero.
Anche per Stiliana sono rimasta dispiaciutissima, perché speravo potesse togliersi delle belle soddisfazioni. Non direi che non era in forma, perché ha sfoderato alcune prestazioni molto buone, come la palla delle qualificazioni o il cerchio della finale. Non capisco se è molto emotiva nei grandi eventi oppure se anche lei parte più carica a inizio anno per poi arrivare più deconcentrata dopo. Sono contenta che si sia saputa comunque riprendere all’ultimo attrezzo, con un buon cerchio, però mi sembra che si lasci molto condizionare dagli errori, non so se è solo una mia impressione; se sbaglia un esercizio, capita spesso che anche quello dopo sia così e così. Un vero peccato, perché ho un debole per lei.
Un altra delle mie preferite è senza dubbio Atamanov. Un carattere fortissimo e una capacità di rialzarsi invidiabile le hanno consentito di concludere più che dignitosamente il mondiale, sebbene con esercizi non completamente rodati. Avesse avuto più tempo per perfezionare l’artistico, i suoi esercizi sarebbero stati dei gioiellini (il nastro 😍).
Un’altra per cui mi dispiace è la Onoprienko. A Milano mi era parsa carica, mentre ai mondiali ha fatto un po’ troppi errori. Peccato, perché anche lei è una gran bella ginnasta e ammiro particolarmente il suo cerchio e il nastro.
Contenta anche io per Ikromova, che si è ben riscattata, e condivido il tifo per Elzhana. Lo stile della cinese Wang, invece, per quanto carismatica, non mi ha attirato particolarmente, ma confesso di averla seguita in maniera un po’ distratta; magari mi ricrederò. Aggiungo anche il mio grande dispiacere per le finali a squadre: speravo in un oro per il misto bulgaro, perché secondo me è il più bello di quest’anno quando fatto bene.
Chiudo dicendo che stimo tantissimo, umanamente in primis, sia Sofia sia Julieta e, comunque vada, le sosterrò sempre, perché per me chi mette impegno e passione in quello che fa, indipendentemente dai risultati, è già un campione, e loro due lo fanno.
È dispiaciuto molto anche a me per taniyeva, spero possa rifarsi ai campionati asiatici. Condivido tutti i tuoi momenti top, un mondiale da ricordare