La ritmica è diventata uno sport olimpico nel 1984 ma solo quattro edizioni dopo, ad Atlanta 1996, sono state aggiunte le squadre.
La competizione a squadre prevede l’esecuzione di due esercizi, ciascuno della durata di 2 minuti e mezzo. Nel primo esercizio vengono utilizzati 5 attrezzi uguali, mentre nel secondo attrezzi misti (3 di un tipo e 2 di un altro). Come per le individualiste, alle Olimpiadi non ci sono finali di specialità: l’unica classifica è quella All Around, che deriva dalla somma dei punteggi ottenuti nei due esercizi.
Solamente 4 persone sono riuscite a vincere due medaglie d’oro olimpiche nella ginnastica ritmica: l’individualista Evgenia Kanaeva e Natalia Lavrova, Yelena Posevina e Anastasia Bliznyuk con la squadra.
Atlanta 1996: Spagna
Ad Atlanta 1996 partecipano 9 squadre, di cui le prime 6 si qualificano per la finale in quest’ordine: Bulgaria, Spagna, Russia, Bielorussia, Francia e Cina. In questa prima edizione le favorite sono le squadre di Russia e Bulgaria, così come sono state le individualiste nelle due edizioni precedenti.
Di fronte all’arduo compito di rovesciare il controllo russo e bulgaro sull’evento, la giovane squadra della Spagna si impone inaspettatamente con il primo esercizio, quello ai 5 cerchi, e nessuno riesce poi a superarla col secondo a palle e nastri. Estela Giménez Cid, Marta Baldó Marín, Nuria Cabanillas Provencio, Lorena Guréndez García, Estíbaliz Martínez Yerro e Tania Lamarca Celada diventano così le campionesse olimpiche più giovani della Spagna: da allora sono conosciute con il soprannome “las Niñas de Oro“, le ragazze d’oro.
Dietro di loro si posizionano la Bulgaria (Ina Delcheva, Valentina Kevlian, Maria Koleva, Maja Tabakova, Ivelina Taleva, Vjara Vatachka) e la Russia (Yevgeniya Bochkaryova, Irina Dzyuba, Yuliya Ivanova, Yelena Krivoshey, Olga Shtyrenko, Angelina Yushkova). Seguono Francia, Cina e Bielorussia.
Se volete approfondire, qui trovate il video completo della finale di Atlanta 1996, e qui la classifica completa.
Sydney 2000: Russia
Nel 2000, a Sydney, le squadre in gara sono diventate 10 e le migliori 8 entrano in finale in quest’ordine: Grecia, Russia, Bielorussia, Giappone, Germania, Bulgaria, Giappone e Italia.
La Russia (Irina Belova, Yelena Chalamova, Natalia Lavrova, Mariya Netesova, Vyera Shimanskaya e Irina Zilber) e la Bielorussia (Tatyana Ananko, Tatyana Belan, Anna Glazkova, Irina Ilyenkova, Maria Lazuk, Olga Puzhevich) in finale ottengono lo stesso punteggio sia nell’esercizio alle 10 clavette che in quello a 3 nastri/2 cerchi. In virtù del regolamento in vigore all’epoca, sono le ginnaste russe a ottenere l’oro olimpico.
A conquistare il terzo gradino del podio è la Grecia (Eirini Aindili, Evangelia Christodoulou, Maria Georgatou, Zacharoula Karyami, Charikleia Pantazi, Anna Pollatou), che registra anche il miglior punteggio della finale nell’esercizio misto. Seguono Germania, Giappone, Italia, Bulgaria e Brasile.
Se volete approfondire, qui trovate la classifica completa. (Purtroppo non ho trovato il video della finale di Sydney 2000, se qualcuno lo ha me lo faccia sapere nei commenti!)
Atene 2004: Russia
Quattro anni dopo, ad Atene 2004, le squadre in gara sono di nuovo 10. Le migliori 8 della qualificazione sono, in ordine, Russia, Italia, Bulgaria, Grecia, Cina, Bielorussia, Brasile e Spagna.
Nella finale vince nuovamente la Russia, questa volta imponendosi saldamente sia nell’esercizio ai 5 nastri che in quello a 3 cerchi e 2 palle. La formazione è composta da Olesya Belugina, Olga Glatskikh, Tatiana Kurbakova, Yelena Posevina, Elena Murzina e Natalia Lavrova, quest’ultima al suo secondo oro olimpico.
Argento per l’astro nascente dell’Italia (Elisa Blanchi, Fabrizia D’Ottavio, Marinella Falca, Daniela Masseroni, Elisa Santoni, Laura Vernizzi), che conferma la posizione della qualifica posizionandosi davanti alla più quotata Bulgaria (Zhaneta Ilieva, Eleonora Kezhova, Zornitsa Marinova, Kristina Rangelova, Galina Tancheva, Vladislava Tancheva). Seguono Bielorussia, Grecia, Cina, Spagna e Brasile.
Se volete approfondire, qui trovate il video completo della finale di Atene 2004, e qui la classifica completa.
Pechino 2008: Russia
Nel 2008 a Pechino aumentano le squadre in gara, diventando da 10 a 12, ma le finaliste rimangono 8. Ad accedere alla finale in ordine sono Bielorussia, Russia, Cina, Italia, Bulgaria, Ucraina, Israele e Azerbaijan.
Il titolo olimpico va per la terza volta alla squadra della Russia guidata da Elena Posevina, al suo secondo oro olimpico, con Margarita Aliychuk, Anna Gavrilenko, Tatiana Gorbunova, Darya Shkurihina e Natalia Zueva.
Argento per le padrone di casa della Cina (Cai Tongtong, Chou Tao, Lü Yuanyang, Sui Jianshuang, Sun Dan, Zhang Shuo) e bronzo per la Bielorussa, che in qualificazione era addirittura in testa (Olesya Babushkina, Anastasia Ivankova, Ksenia Sankovich, Zinaida Lunina, Glafira Martinovich, Alina Tumilovich), mentre l’Italia si ferma ai piedi del podio, seguita da Bulgaria, Israele, Azerbaijan e Italia.
Se volete approfondire, qui trovate il video completo della finale di Beijing 2008, e qui la classifica completa.
Londra 2012: Russia
Anche a Londra 2012 le squadre sono 12, con le prime 8 che accedono alla finale in quest’ordine: Russia, Italia, Bielorussia, Bulgaria, Spagna, Ucraina, Israele e Giappone.
Continuano le vittorie della Russia grazie a Ksenia Dudkina, Alina Makarenko, Uliana Donskova, Anastasia Bliznyuk, Karolina Sevastyanova e Anastasia Nazarenko, che ottengono il miglior punteggio sia con le 5 palle che con 3 nastri e 2 cerchi.
A seguire si posiziona la Bieloroussia, che migliora il terzo posto provvisorio della qualifica (Maryna Hancharova, Anastasia Ivankova, Nataliya Leshchyk, Aliaksandra Narkevich, Ksenia Sankovich e Alina Tumilovich). Torna sul podio anche l’Italia di Elisa Blanchi ed Elisa Santoni, alla loro seconda medaglia olimpica, con Romina Laurito, Marta Pagnini, Anzhelika Savrayuk e Andreea Stefanescu. Medaglia di legno per la Spagna, a seguire Ucraina, Bulgaria, Giappone e Israele.
Se volete approfondire, qui trovate il video completo della finale di Londra 2012, e qui la classifica completa.
Rio 2016: Russia
Nel 2016, a Rio de Janeiro, c’è una novità per le squadre: aumenta il numero delle nazioni ammesse, che arrivano a essere 14, ma per permetterlo diminuisce il numero delle ginnaste. Le squadre infatti possono essere composte solo da 5 ginnaste che eseguono entrambi gli esercizi. Questo requisito elimina una strategia comune nella ritmica, quella di utilizzare 6 atlete con 2 che si esibiscono solo in un esercizio a testa. Le 8 squadre che si qualificano per la finale sono, in ordine, Spagna, Russia, Bielorussia, Italia, Giappone, Israele, Bulgaria e Ucraina.
La finale è vinta ancora una volta dalla Russia di Anastasia Bliznyuk, che arriva a pareggiare le connazionali con la seconda vittoria olimpica, con Vera Biryukova, Anastasia Maksimova, Anastasia Tatareva e Maria Tolkacheva.
Seguono, a parimerito ma premiate in quest’ordine, la Spagna, che era addirittura in testa in qualificazione (Sandra Aguilar, Artemi Gavezou, Elena López, Lourdes Mohedano e Alejandra Quereda) e la Bulgaria, che era solo 7^ in qualificazione (Reneta Kamberova, Lyubomira Kazanova, Mihaela Maevska, Tsvetelina Naydenova e Hristiana Todorova). Ai piedi del podio ancora una volta l’Italia, seguita da Bielorussia, Israele, Ucraina e Giappone.
Se volete approfondire, qui trovate il video completo della finale di Rio 2016, e qui la classifica completa.
Tokyo 2020: Bulgaria
A Tokyo 2020 le squadre in gara rimangono 14. Le migliori 8 della qualificazione sono, in ordine, Bulgaria, ROC, Italia, Israele, Cina, Ucraina, Giappone e Bielorussia.
Questa è l’edizione delle sorprese: dopo essere rimandata di un anno a causa della pandemia, segna uno stop alle vittorie russe sia per le individualiste che per le squadre.
È infatti la Bulgaria di Simona Dyankova, Stefani Kiryakova, Madlen Radukanova, Laura Traets ed Erika Zafirova che si impone sulle 14 squadre avversarie. I “Diamonds”, come sono chiamate dai fan, registrano sia in qualificazione che in finale il punteggio più alto in entrambi gli esercizi, 5 palle e 3 cerchi/4 clavette.
Sfuma per un soffio il possibile record di 3 vittorie per Anastasia Bliznyuk, che guadagna comunque un argento olimpico per la sua collezione insieme a Anastasia Maksimova, Angelina Shkatova, Anastasia Tatareva, Alisa Tishchenko (in gara sotto il nome di ROC a seguito dell’esclusione della Russia per doping di Stato). Bronzo per l’Italia di Martina Centofanti e Alessia Maurelli, alla loro seconda partecipazione olimpica, con Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Martina Santandrea. Seguono Cina, Bielorussia, Israele, Ucraina e Giappone.
Se volete approfondire, qui trovate il video completo della finale di Tokyo 2020, e qui la classifica completa.
Quale tra queste è la vostra squadra preferita? Ecco il risultato del sondaggio con i vostri voti.
Pubblicati i risultati del sondaggio!
Non volevo rovinare le magnifiche parole di Carlotta, per cui approfitto del topic aperto per dire che sono cambiati i nominativi per la WCC di Cluj Napoca: no Milena e Sofia; al loro posto Tara e Viola.
Peccato… sarebbe stata una bella opportunità di confronto.
Cancellate anche Onopriienko e la squadra dell’Azerbaijan!
sono rimasta indietro: ora Bliznyuk allena la squadra della Cina?
Si, dall’anno scorso! E a mio parere, soprattutto negli esercizi di quest’ann, si vede l’impronta russa!
https://www.picuki.com/media/3171199123900653564
Sono molto fuori tema ma sappiamo cosa sta succedendo a Giulia Dellafelice? Penso che lei sia l’unica insieme a Maffeis (appena operato) ad aver fatto gli Assoluti e a non essere stata convocata in nessun gruppo di allenamento collegiale. Ho visto anche i nomi degli altri gruppi, è interessante notare che hanno diviso il Gruppo A in due gruppi, sono anche piuttosto sorpreso di vedere così pochi 2010 nel Gruppo B e molti dei forti individui 2010-11 nella selezione del squadra.
Non c’è niente di ufficiale, sono solo voci di corridoio, ma già prima dell’assoluto si vociferava che per Giulia fosse l’ultima gara.
Anche a me è arrivata questa voce…qualcuno mi può invece spiegare perché alcune circolari vengono diramate dalla federazione ed altre no?igrazie
Anche a me pare sia così… Seguo abbastanza questo interessante blog, poichè ricco di info e di news. E diciamolo l’unico esaustivo sull’argomento Ritmica.
Può essere controlli le circolari e alcune ci sono, altre sono già state pubblicate dalle società senza ancora siano state menzionate sul sito FGI… I “misteri” di questo sport. Un esempio “i gruppi”.
Qui siamo Off Topic ma vedo che non è argomento di discussione, poco male.
P.S. Complimenti a tutte coloro che sono state selezionate!
Mi permetto solo questo, una volta che si entra si entra a tutti gli effetti e da lì si prosegue il cammino. E via via negli anni – non sempre, ma nella maggior parte dei casi – si viene riconfermate. Nel cammino ci può essere la reale maturazione da ginnasta di qualcuna che non è stata scelta che so da allieva o da Junior 1 (per fare un esempio), essere selezionata “dopo” è difficile. Si arriva a essere J2, J3, Senior magari con ottimi risultati di anno in anno, dimostrando il proprio valore in pedana, ma ironia della sorte nel gruppo non si è mai chiamate. Come se Sinner fosse lì dov’è perchè ai suoi tempi era stato detto questo ragazzo è “futuribile” (ci avrebbero visto bene) ma l’ascesa nell’ATP è dovuta alla scalata personale di un tennista a suon di tornei vinti o di ottimi piazzamenti.
Nella Ritmica spesse volte non è così. La meritocrazia sportiva non è sempre valida.
Come si fa a basarsi su esclusivi meriti sportivi sul campo se questi meriti sono determinati da giurie fallibili, con punteggi che variano anche di moltissimo tra una gara/giuria e l’altra?
Questo è il grandissimo limite del nostro sport. Ed è anche il motivo per cui la Ritmica è destinata a rimanere uno sport di nicchia… sino a quando cesserà di esserlo (scusate, momento pessimismo)
Anche questo potrebbe essere un buon argomento di discussione (se solo se ne potesse discutere… O si facesse chiarezza sul punto).
Quindi, immagino che ognuno si debba tenere il suo “credo” in tasca e avanti così.
La gran parte delle decisioni su scelte e selezioni saranno sempre dall’alto. Molte avanzeranno per il blasone della propria società, altre perchè ritenute “futuribili” appunto (un vocabolo che dovrebbe esssere rimosso), tante altre resteranno nei corridoi a sbirciare i vari passaggi di ginnaste tra i gruppi, benchè probabilmente in pedana hanno dimostrato meno di loro… Fortunatamente i veri talenti brillano anche da soli e lì vanno avanti per meriti incontrastati.
Grazie per questo interessantissimo recap. Ogni volta che leggo queste retrospettive e riguardo gli esercizi dopo molto tempo, ricordo quanto iconici fossero alcune routine.
Decisamente il mio periodo meno apprezzato (ma confesso di essere influenzata dalle individualiste) comprende sia il codice 2004 che il 2008.
Per la squadra, il peggiore è quello di Tokyo a mio parere, le ginnaste sembrano ferme sul posto, ed anche gli esercizi della Bulgaria, che nel quadriennio e nel 2021 avevo apprezzato, mi sembrano di difficile lettura ora.
Sono curiosa di vedere i risultati del sondaggio!!
Piccolo off-topic…
Ci sono i già notizie su dove possiamo guardare la ritmica durante le olimpiadi?
A parte rai 2 ovviamente… per tokyo ricordo che discovery la trasmetteva integralmente
Sì, anche per Parigi Discovery+ trasmetterà tutte le Olimpiadi, inclusa la ritmica.
La Rai invece come sempre alternerà tra i vari sport in cui sono presenti gli italiani, quindi non c’è garanzia di vedere le gare integralmente.
Grazie!