Partecipare a gare importanti già da Junior è utile, ma quanto influisce sui risultati a lungo termine? Oggi proviamo a rispondere con numeri, fatti e classifiche!

Quanto influiscono gli anni da Junior nella carriera di una ginnasta Senior di alto livello? Questa domanda, dal sapore quasi esistenziale, si ripropone ciclicamente quando si parla di competizioni Junior. Ovviamente, è impossibile avere una risposta assoluta: ogni ginnasta è unica e ha un suo ritmo di crescita, che rende il percorso di ogni atleta unico e a sé stante.

Tuttavia, questo non ci impedisce di fare qualche analisi basata sui freddi numeri per osservare se ci sono dei legami tra la carriera da Junior i risultati ottenuti da Senior!

Per questo articolo, abbiamo preso in considerazione le ginnaste che hanno partecipato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, un obiettivo di altissimo livello che pochi atleti possono vantare. Abbiamo quindi cercato se e quali tra queste ginnaste avessero partecipato a delle competizioni importanti quand’erano Junior.

In particolare, abbiamo considerato i Giochi Olimpici della Gioventù (abbreviati in YOG), i Mondiali Junior e i Campionati continentali Junior. Purtroppo, per quest’ultima categoria non è sempre stato possibile risalire all’elenco completo delle partecipanti, soprattutto per quanto riguardo le squadre. I dati che abbiamo raccolto potrebbero quindi essere incompleti, ma ritengo che le analisi siano comunque d’interesse!

Partecipazione alle gare

Iniziamo con una precisazione: quando parliamo di “individualiste” o “squadra”, si intende la modalità con cui una determinata ginnasta ha partecipato alle Olimpiadi, non alle gare Junior. Possiamo quindi vedere come la maggioranza delle olimpioniche, quasi il 60%, abbia partecipato ad almeno una competizione Junior di alto livello.

Tra le squadre, poco più della metà delle componenti è arrivata a Senior con già dell’esperienza internazionale. Kimberly Salazar, parte della squadra messicana, è tra tutte la ginnasta con più esperienza Junior, avendo partecipato sia al Mondiale 2019 che a ben due edizioni dei Panamericani, nel 2017 e nel 2019. Ci sono anche alcune ginnaste che hanno iniziato la carriera come individualiste junior e poi sono passate alla squadra: come Salma Solaun (ESP), bronzo al nastro ai Mondiali 2019, e Manelle Inaho (FRA), partecipante agli Europei 2018.

Tra le individualiste, invece, ben 17 ginnaste su 24 hanno avuto la possibilità di testare delle pedane importanti da Junior. Le tre medagliate di Parigi – Varfolomeev, Kaleyn e Raffaeli – hanno tutte alle spalle almeno una gara junior. D’altro canto Ekaterina Vedeneeva, la più grande tra le olimpioniche, non rientra tra queste, dimostrando che è possibile avere i migliori risultati della propria carriera anche da adulti (anche se c’è da precisare, per onor di cronaca, che Ekaterina da senior ha cambiato Paese).

Tipologia di gare

Non stupisce che la competizione con più partecipazioni siano i vari campionati continentali: questi, infatti, si svolgono da più tempo e più frequentemente, pertanto più ginnaste hanno avuto occasione di gareggiarvi. Considerato che hanno avuto luogo soltanto due edizioni, invece, sorprende la grande partecipazione ai Mondiali Junior, soprattutto a quelli del 2019, che sembrano aver segnato una tappa fondamentale di molte olimpioniche.

Più rara la partecipazione ai Giochi Olimpici della Gioventù, come forse era facile aspettarsi, dato che si svolgono più raramente, hanno una partecipazione molto limitata e che è saltata l’edizione 2022 a causa della pandemia. Le ginnaste che vi hanno partecipato non sono, probabilmente, quelle che vi aspettate: Celia Joseph-Noel, parte della squadra francese, si era classificata 13^, il miglior risultato tra le altre olimpioniche. A gareggiare con lei c’erano Zilu Wang (Cina), Yelizaveta Luzan della squadra azera, Lidiia Iakovleva della squadra australiana e Maria Eduarda Arakaki, capitano della squadra brasiliana.

Anni di nascita

In questo grafico possiamo osservare quante ginnaste, divise per anno di nascita, hanno gareggiato da Junior rispetto alle olimpioniche della stessa età.

È facile notare quando si sono svolte le maggiori competizioni. Le ginnaste nate nel 2003, infatti, sono le uniche ad aver potuto partecipare all’edizione 2018 degli YOG, mentre quelle nate nel 2004, 2005 e 2006 sono state le protagoniste del Mondiale Junior 2019. Quasi tutte le altre si sono dovute accontentare dei soli continentali, anche a causa della pandemia che ha annullato le edizioni successive.

Interessante invece notare come tutte le 2008 presenti a Parigi nel loro primo anno da Senior abbiano partecipato a competizioni importanti da Junior.

Nello specifico, Taisiia Onofriichuk (UKR), Vera Tugulokova (CYP), Amaliya Mamedova (UZB) e Kira Shyrykina (UKR) hanno partecipato ai Mondiali Junior 2023 nella stessa categoria, individuale o squadra, in cui hanno poi gareggiato alle Olimpiadi. Nel loro caso, quindi, l’esperienza da Junior è stata sicuramente fondamentale per essere parte della compagine olimpica.

Provenienza geografica

Vediamo infine a quali nazioni appartengono le ginnaste di cui abbiamo parlato. Quasi tutte le nazioni presenti a Parigi, in realtà, hanno presentato almeno una ginnasta che ha alle spalle esperienze da Junior. L’Azerbaijan, in particolare, ha portato a Parigi tutte ginnaste che abbiamo visto in gara fin da piccole, sia l’intera squadra che l’individualista Zohra Aghamirova.

Germania, Italia e Bulgaria, che avevano qualificato 2 individualiste, le hanno scelte tra ginnaste con esperienza Junior.

La maggioranza delle squadre presenta almeno 2 o 3 componenti che hanno gareggiato fin da piccole, con Spagna, Ucraina e Uzbekistan che ne hanno ben 4.

Ma in termini di risultati, cosa cambia?

Classifica Individuale ParigiGare Junior
1. VarfolomeevMond. 2019
2. KaleynEur. 2014
3. RaffaeliEur. 2018, Mond. 2019
4. KolosovEur. 2018, Mond. 2019
5. AtamanovEur. 2020
6. Vedeneeva
7. WangYOG 2018
8. BaldassarriEur. 2015 e 2016
9. OnofriichukEur. 2022, Mond. 2023
10. Domingos
11. NikolovaMond. 2019, Eur. 2020
12. PigniczkiEur. 2013 e 2014
13. TaniyevaMond. 2019
14. IkromovaMond. 2019
15. Berezina
16. TugolukovaMond. 2023
17. KarbanovEur. 2018, Mond. 2019
18. Griskenas
19. AghamirovaEur. 2016
20. Bautista
21. DraganEur. 2020
22. Kiroi-Bogatyreva
23. SalehAfr. 2018, Mond. 2019
24. Philaphandeth
Classifica Squadre ParigiGinnaste della squadra con gare junior
1. CHN
2. ISRSvertsov e Paritzki (Mond. ed Eur. 2019), Bakanov (Eur. 2021)
3. ITACentofanti (Eur. 2013), Duranti e Mogueran (Eur. 2015)
4. BULStoyanov (Eur. 2018), Vasileva (Eur. e Mond. 2019), Petrova (Eur. 2021)
5. AZEHummatova (Eur. 2013), Sorokina (Eur. 2015 e 2017), Aghalarzade (Eur. 2017), Luzan (Eur. e YOG 2018), Alimuradova (Eur. e Mond. 2019)
6. FRAInaho (Eur. 2018), Joseph-Noel (Eur. e YOG 2018
7. UKRVysochanska (Eur. 2017), Baieva (Mond. 2019), Melnyk (Eur. e Mond. 2019), Shyrykina (Eur. e Mond. 2023)
8. UZBIskhokzoda (Mond. 2019), Atalyants (Asi. 2022), Sadykova (Asi. 2022), Mamedova (Asi. e Mond. 2023)
9. BRAArakaki (Panam. e YOG 2018)
10. ESPBergua, Perez, Arnau (Eur. e Mond. 2019), Solaun (Mond. 2019)
11. AUSIakovleva (YOG 2018), Broedelet e Learmont (Mond. 2019)
12. MEXAlcocer (Panam. e Mond. 2019), Salazar (Panam. 2017 e 2019, Mond. 2019)
13. GERKromm e Oganesyan (Eur. e Mond. 2019), Wickert (Eur. 2021)
14. EGYRamadan e Behairy (Afr. 2022)

Ma in termini di risultati, cosa cambia? In realtà, non molto. Tra le individualiste, le ginnaste che non hanno gareggiato da Junior si concentrano nella seconda metà della classifica, ma sono presenti anche tra le prime 10.

Tra le squadre, invece, osserviamo il numero delle componenti che hanno partecipato a gare internazionali in categoria Junior. La Cina, campionessa olimpica, è un’eccezione in quanto unica squadra composta da ginnaste che hanno debuttato in campo internazionale da Senior, almeno per quanto siamo riusciti a trovare. Nel resto della classifica, l’esperienza da più giovani non sembra avere un’ampia influenza sul risultato.

Ogni dato che abbiamo analizzato è solo una faccia della medaglia. L’altra è una domanda che forse vi siete già posti durante la lettura: e tutte le altre Junior che hanno partecipato a queste gare, che fine hanno fatto? Hanno partecipato ai Giochi Olimpici?

Del podio degli YOG 2018, soltanto Khrystyna Pohranychna (UKR) ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Rispetto ai podi dei Mondiali 2019, sia individuali che di squadra, sono diventate olimpioniche solo Sofia Raffaeli (ITA), Salma Solaun (ESP), Romi Paritzki e Diana Svertsov (ISR).

Conclusioni

Come abbiamo detto fin dall’inizio, quindi, non si possono trarre conclusioni semplici. Sebbene aver partecipato a gare importanti prima ancora di diventare Senior non sia fondamentale per avere una carriera sportiva di successo, sembra essere un aiuto importante. D’altra parte, aver raggiunto risultati importanti da Junior non sempre si riflette in una carriera Senior di paro successo.

Oltre al talento, a influire in queste situazioni sono anche le scelte delle Federazioni nazionali. Puntare su una giovane ginnasta vuol dire investirci, sia a breve che a lungo termine, con la speranza che possa poi portare risultati e successi anche da adulta. Questo però non esclude la possibilità ad altre ginnaste di farsi notare più avanti!

Nel prossimo quadriennio per le Junior sono in programma campionati continentali quasi annuali, due edizioni dei Mondiali e una dei Giochi Olimpici della Gioventù, che includeranno sia individualiste che squadre.

Chissà quante di queste gare ci regaleranno delle anticipazioni delle sfide che vedremo a Los Angeles 2028 o, perché no, a Brisbane 2032! E chissà invece quante sorprese ci riserveranno: noi siamo pronti a scoprirle!

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Appassionata di sport per DNA, patita di ritmica per scelta.

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24 Commenti
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tammy08
11 giorni fa

Sembra che Enrica Marletta del Gymnasium si sia trasferita a Fabriano. L’ho vista gareggiare per la squadra juniores di Fabriano. Mi è piaciuta molto, è stata davvero brava nella serie A di quest’anno!

Sammy
11 giorni fa
Risposta a  tammy08

Ho visto anche tanti volti nuovi che non conosco nelle storie di Desio. Forse anche Marsano?

Beatrice Vivaldi
7 ore fa
Risposta a  Sammy

Ho visto Marsano tra le partecipanti della Wintercup Leverkusen, ed effettivamente è l’unica ginnasta di Doria Gym, mentre sono presenti tutte le ginnaste di Desio.

Inoltre, sulla pagina della sua società, si legge questo:
“È una giornata trionfale per Doria Gym, Cristina Flavia Marsano, alla sua ultima gara con i colori della società dove è cresciuta, conquista il titolo di vice campionessa italiana!”

https://www.facebook.com/asddoriagym/posts/pfbid02MJsNpCw3Qrmu6LfTui1SaPEJ13gMc1Mr5LjkGmqn1Jx2ToE32qPVFX51fhHEKKSBl

Immagino che ci basterà aspettare i tesseramenti del prossimo anno per avere la conferma del trasferimento!

Costanza
14 giorni fa

Off-topic ma Deborah Medrado, ex capitana della squadra brasiliana e due volte olimpica nel 2020 e 2024, ha annunciato il proprio ritiro.

Beatrice Vivaldi
14 giorni fa
Risposta a  Costanza

Purtroppo lo fa perché il suo corpo non regge più, anche alle Olimpiadi ha gareggiato con una frattura! Qualche estratto dal suo post, che trovate completo qui

https://www.instagram.com/p/DC63SowxqLk/?igsh=MWFwM3JxaThpNGlpaA%3D%3D

“Il mio desiderio è infinito… Nella mia mente posso fare 1 ciclo in più, il desiderio rimane, l’amore per lo sport e per rappresentare il Paese sono enormi, ma il carico di allenamento e la dedizione richiesti durante il processo sono maggiori!! !
(…)
Ho scelto di operarmi su entrambi i piedi, in un ANNO OLIMPICO, per modificare la forma anatomica e gestire un volume di allenamento maggiore. Questa è stata una testimonianza del mio amore per questo sport e di quanto fossi disposto a provare tutto per realizzare il mio sogno (e l’ho fatto!).
(…)
L’ultimo mese prima dei Giochi Olimpici è stato così difficile… l’infortunio è peggiorato, il dolore era intenso, ho cercato di resistere il più possibile negli allenamenti, tutto quello che potevo aiutare l’ho fatto, il nostro team interdisciplinare era sempre lì per trattare e cercare di recuperare al massimo. Con una frattura da stress al terzo metatarso e tanta corsa, ho gareggiato alla mia seconda Olimpiade. Con grande orgoglio e dedizione di corpo e anima, ho lasciato la mia ULTIMA goccia di sudore sul palco OLIMPICO.”

swissgrade
16 giorni fa

Soyons honnêtes : ici, personne n’a démissionné de son plein gré, mais a été rappelé du front pour être remplacé par du matériel frais. Après avoir lu l’article (traduction automatique de l’hébreu), j’ai eu la nausée. Ce pays est en train de perdre pied et de fouler aux pieds tous les acquis humanitaires. L’horreur.

Beatrice Vivaldi
16 giorni fa

A proposito di carriere brevi: Daria Atamanov ha annunciato il ritiro insieme a tutta la squadra israeliana! Pensavo che dopo questo triennio segnato dagli infortuni Daria ci volesse riprovare. Peccato!

https://www.blablagym.com/atamanov-e-la-squadra-isr-si-ritirano/

Lulu91
16 giorni fa
Risposta a  Beatrice Vivaldi

io basita!!

nina93
16 giorni fa
Risposta a  Beatrice Vivaldi

Io invece non sono stupita per questi ritiri, soprattutto per quello di Daria… credo non si sia mai ripresa dal primo infortunio e la Federazione Israeliana ha a disposizione una marea di ginnaste che da junior hanno fatto vedere ottime potenzialità sia a livello individuale che di squadra e che tra qualche mese vedremo tra le senior… oltre che un’ottima allenatrice – Julieta – che hanno preso proprio in ottica di La 2028… sono molto curiosa di vederle in azione.

nina93
16 giorni fa
Risposta a  nina93

Quanti ritiri di grandi protagoniste in questo post olimpiade… Boryana, Milena, Daria… Victoria chissà se la rivedremo (dubito)… dopo le ultime notizie chissà che fine farà Elvira… la squadra italiana, quella bulgara, quella israeliana… oggi sono un po’ malinconica 🥲

Beatrice Vivaldi
16 giorni fa
Risposta a  nina93

Credo sia naturale alla fine di ogni ciclo olimpico: con il cambio di codice e il ricambio generazionale, chi ha già raggiunto i propri obiettivi potrebbe sentirsi appagato, mentre chi è in gara da tempo potrebbe non voler affrontare altri quattro anni di intenso allenamento in vista delle prossime Olimpiadi – alle quali comunque non è certo di poter arrivare.

Mi sembra, anzi, che dopo Tokyo ci fossero stati molti più ritiri!

Marco
16 giorni fa
Risposta a  nina93

Al gran prix di Genova di sabato scorso c’è stato il passaggio di consegne della vecchia squadra e la prossima, emozionante…dovrebbe andare in replica questa sera su Rai sport alle 18,10

Costanza
16 giorni fa
Risposta a  Beatrice Vivaldi

Io tristissima al pensiero di non vedere più Daria gareggiare, amo il suo stile di ginnastica 🥺

Arina
17 giorni fa

A 14 anni molte sono in una confusione mentale tale che neanche loro sanno perché stanno dedicando tante ore.viaggi ect ad uno sport..molto spesso è una scelta subita .un abitudine..

Amanti della ritmica
17 giorni fa

Articolo interessante, ci piacerebbe prendere lo spunto per poter ampliare l’analisi oltre al fatto che sia stato utile o meno la partecipazione a gare importanti per le ginnaste oggi affermate per i risultati a lungo termine, all’utilità per tutto il movimento ritmico (in particolare ci interessa quello italiano) di permettere la partecipazione a gare internazionali a quante più ginnaste non ancora senior meritevoli possibile, indipendentemente dalla società di provenienza, in modo da testare in modo equidistante diverse ginnaste provenienti da varie parti d’Italia che diversamente non avrebbero l’occasione di farsi conoscere a livello internazionale e creare quella sana competizione che permetta una crescita di tutto il sistema.
Rimarrà sicuramente il ricorrente problema di come reperire le risorse per ampliare la rosa di partecipanti, come e chi effettuerebbe la selezione di chi è più o meno meritevole, ci piace però pensare che a furia di porre interrogativi prima o poi chi di dovere ritrovi risposte che permettano una più equa e ampia partecipazione delle nostre ragazze, chissà se con qualche sponsorizzazione aggiuntiva e un po’ di buona volontà non si riesca a mettere insieme un sistema magari su base regionale o territoriale che permetta di tenere monitorate le migliori ginnaste ( non solo junior) con cadenza periodica, indicativamente trimestrale o più, valutate da un pool di tecniche che diano anche report e suggerimenti utili alla causa.

Maria
16 giorni fa

Fortunatamente per le junior di tutta Italia, le possibilità di essere selezionate per le gare internazionali si sono ampliate da sole per causa di forza maggiore; non di certo per la buona volontà e equità da parte della federazione quanto semmai, per il fatto che al momento fra le ginnaste non ci sono talenti di spicco così evidenti ne caratteristiche fisico-morfologiche così strabilianti da poter riconoscere una più futuribile dell’altra…e va bene cosi.
Le ginnaste più “carine” sono tutte vicine fra loro,quasi tutte minute tanto da non poter più parlare solo di leve e linee quanto al massimo di proporzioni.
Quel che è stato è stato della ginnastica ritmica
Quel che sarà si vedrà 🤞

Amanti della ritmica
14 giorni fa
Risposta a  Maria

Potrebbe anche essere corretta la tua visione, ma perché non provare a essere lungimiranti e guardare in prospettiva? Alcune allieve di quest’anno il prossimo anno saranno Junior e le junior più piccole cresceranno, senza tralasciare il fatto che le ragazzine neo senior che magari si allenano 8 ore al giorno e dedicano tutta la loro vita con passione a questo sport, abbiano tutto il diritto di voler credere che mostrando le loro capacità e i loro limiti possano puntare più in alto o quanto meno possano ricevere dei feedback per migliorare ancora di più, poi magari riceveranno delusioni aggiuntive, sentirsi dire “quel che è stato è stato” senza che possano avere stimoli maggiori per poter proseguire il loro percorso, potrebbe portare al ritiro anche a quelle ginnaste che hanno ancora molto da offrire al panorama ritmico o magari svilupperebbero capacità inaspettate in età più adulta.

Maria
13 giorni fa

Sono assolutamente d’accordo con te.
Il mio “quel che è stato è stato” incrociando le dita su quel che sarà è una speranza e non un rimpianto.
Che si capisca che, nonostante la ritmica come ogni sport ha i suoi criteri di valutazione fisica, non dare pari opportunità alle ginnaste che si ammazzano di lavoro e su quello basano tutto riuscendo a fare “miracoli” in pedana sapendo già che verranno preferite leve e linee con magari meno risultati evidenti in classifica come è stato fino a non tanto tempo fa…è un sacrilegio!
In questo cambiamento opportuno e necessario, un imput fondammetale in campo internazionale lo ha dato la Bulgaria con la Nicolova che, in Italia forse non avrebbero portato neanche ai test di valutazione.

Bea
17 giorni fa

il grosso errore che Julieta Cantaluppi, la federazione ginnastica e Fabriano hanno commesso non portando Sofía Raffaeli ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020

BeatriceBee
17 giorni fa
Risposta a  Bea

Non capisco il collegamento, mi sembra che Sofia sia uno degli esempi di ginnasta con brillantissima carriera senior, che ha avuto anche un’eccellente carriera junior!

Sara B
17 giorni fa
Risposta a  Bea

La società e l’allenatrice non decidono chi portare. Lo decide la DTN. Inoltre Sofia sta avendo lo stesso una brillante carriera (se un bronzo olimpico vi sembra poco..).
Poi per Tokyo 2020 c’è da considerare anche il fattore “umano”. C’erano due meravigliose atlete che si sono sudate il pass. È stato un anno davvero sfortunato per tutto il mondo, per cui non so se sinceramente i conti sono stati fatti male. Gareggiare anche senza pubblico è stato strano, per non dire avvilente (ma ricordiamoci in che situazione eravamo): per cui chissà! Nessuno poteva prendere nulla.
Fatto sta che – ripeto- non è stata Fabriano a decidere, e non sarebbe cambiato nulla con una altra società.

BeatriceBee
17 giorni fa
Risposta a  Sara B

Anche perché, ripensandoci, dubito che Fabriano, se sua fosse stata la scelta, avrebbe volontariamente rinunciato ad avere 2 ginnaste alle Olimpiadi anche nel 2021.

Pepenero
18 giorni fa

Eccellente approfondimento! Quanta pazienza e passione da parte di Miriam! Sono certa che nemmeno la Fig ha mai fatto un’ analisi così approfondita.

Beatrice Vivaldi
18 giorni fa

Grazie Mirjam per aver accolto la sfida di rispondere a questa annosa questione! Come sempre, hai fatto un grandissimo lavoro di ricerca e analisi.

Spero che possa essere un’interessante lettura per i fan ma anche uno spunto di riflessione per gli “addetti ai lavori”! 😉

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