Oggi un nostro lettore affezionato ci racconta la sua esperienza alla Finale Nazionale di Insieme attraverso questa lettera!

Di nuovo Folgaria.

E le stesse sensazioni da ultimo giorno di scuola, da esame di maturità fatto di notti insonni ma pure dei profumi di un’estate vicina, libera da fatiche e tensioni, finalmente.

Folgaria, Trentino, 3.161 anime recita Wikipedia. Dopo quasi 250 km di strada, i tornanti finali e i 9 autovelox che ti accolgono sino a ritrovarti sul corso principale di questa graziosa località di montagna, ti viene da chiederti una sola cosa: ma come e perchè siamo finiti qua, in cima a una montagna?

Il tempo di parcheggiare e quella domanda trova subito una risposta.

Com’è o come non è, nell’ormai immancabile appuntamento di ogni giugno, Folgaria diventa la capitale della Ginnastica Ritmica Italiana. Le sue protagoniste, nella tre giorni di gare fra Assoluti e Campionato d’Insieme, le ammiri in pedana dalle tribune (invero non comodissime) ma, prima e dopo, vivono con te quella cittadina, le incontri, le saluti, nello “sdruscio” di quella zona pedonale fatta di alberghi, ristoranti e pub.

È un popolo di atlete, allenatrici, giudici, genitori e tifosi che qui, come in nessun’altra gara  della penisola, impara a conoscersi e a riconoscersi in un’atmosfera simile a quella di un Villaggio Olimpico.

Eppoi, ciascuno nel suo ruolo, tutti al PalaFolgaria, accolti dalla voce di Fabio Gaggioli: stacchetto registrato di tube ed è subito gara.

Degli assoluti leggerete qui, come altrove. Prima Sofia, seconda Milena, terza Viola. Come l’anno scorso, un dejavu insomma.

Ma se le stelle – di nomina insindacabile della DTN, si cambierà prima o poi? – sono solo 20, le protagoniste del Campionato d’Insieme quest’anno appartengono ad un esercito sterminato di 104 società declinate in 156 squadre partecipanti fra Allieve, Giovanile ed Open.

Lì in mezzo c’è di tutto ed è questo l’ingrediente più prezioso e inusuale che rende questa competizione affascinante ed unica nel suo essere democratica: tutte insieme l’una contro l’altra armate e vinca la più forte senza ammissioni d’ufficio, wild card, figlie e figliastre.

Certo, poi sul podio, quasi inevitabilmente, ci finiscono le società nobili, sì, anche quest’anno.

Auxilium, Albachiara, Moderna Legnano, Estense Putinati (due volte), Motto Viareggio, Pontevecchio, Opera Roma, Armonia d’Abruzzo sono le medagliate nazionali che più o meno tutte fanno rima con Serie A.

Ma tante, tantissime, sono le sorprese e le favole che raccontano le imprese di società meno quotate a danno delle più usuali frequentratrici del salotto buono dei piccoli attrezzi.

Le piccole di Valmontone sfiorano il podio e mettono dietro fra le altre la corazzata Motto.

Montelupo, nel Giovanile, arriva quarta e dietro lascia Eurogymnica, Udinese, Fabriano, Cervia e Polimnia.

E che dire, nell’Open, delle ragazze bresciane di Ritmica Futura – le stesse appena promosse in serie B – che accedono alla finalissima (da cui rimangono fuori Terranuova e Albachiara a tacere di altre) e colgono un prestigioso nono posto appena dietro ad una pletora di compagini della massima serie?

Ma c’è posto per tutti, c’è gloria e visibilità per tutte, finalmente.

Perché c’è la tv, quest’anno tocca a Sportface, nuova concubina televisiva della FGI.

La piattaforma streaming – che anche tanti altri sport “minori” ridesta dall’oblio – supera a pieni voti l’esame. Merito di una qualità d’immagine ottima e di riprese che esaltano le protagoniste e gli spettatori presenti dal vivo (tanti, soprattutto in occasione delle finalissime di domenica) generosamente inquadrati. Ma anche del garbato e competente commento tecnico di Elena Varallo che – la vita fa giri strani, anche nella ritmica – proprio qui a Folgaria, solo tre stagioni fa, concludeva la sua carriera agonistica con il titolo di vicecampionessa italiana d’Insieme.

Cala il sipario, anche per quest’anno, a Folgaria. Arrivederci all’anno prossimo, rompete le righe per le tante stupende, conosciute e meno conosciute, ginnaste che, almeno per un giorno hanno calpestato la stessa pedana solcata da Sofia e Milena.

Le vedranno a breve, di nuovo, da spettatrici e tifose appassionate davanti alla tv, in palio le medaglie olimpiche di Parigi.

Aspettando Folgaria per sentirsi nuovamente parte della stessa famiglia.

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Autore ospite di BlaBlaGym

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Beatrice Vivaldi
11 mesi fa

Stavo recuperando qualche video e volevo fare i complimenti ad Albachiara per questa composizione, davvero particolare!

https://www.instagram.com/p/C8DAcocOMzZ/?img_index=1

Ilaria
11 mesi fa

Che bella testimonianza! ❤️

Elisa Buono
11 mesi fa

Bellissimo! Tutto vero quello che ha scritto questo papà! Per noi era la prima volta, e mia figlia nella finale ha sentito troppo l’emozione di quella pedana! Ma è stata comunque una bellissima esperienza!

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