Come funziona la ritmica negli altri Paesi? A spiegarcelo oggi è Eleonora, che da anni vive e allena a Londra, in Gran Bretagna!

Ho intervistato Eleonora per la prima volta per il sito parecchi anni fa: da allora tra di noi, non lo nascondo, è nata una bellissima e fiorente amicizia!

La sua intervista, pubblicata in origine ad aprile 2019, aveva riscontrato grandissimo interesse: diverse ginnaste che si sono trovate a Londra per motivi di studio o lavoro l’hanno contattata e sono diventate coach del suo club, come Federica Febbo, Veronica Bertolini e Francesca Majer!

Dopo aver conosciuto con Sara la ritmica in Norvegia, oggi vi propongo oggi una versione aggiornata dell’intervista a Eleonora, che ci spiegherà come funziona la ritmica in Inghilterra e più in generale in Gran Bretagna!

Eleonora con la sua ginnasta ai Mondiali Junior 2019

Eleonora e la ginnastica

Come è iniziata la tua storia con la ginnastica ritmica? Eri una ginnasta o allenatrice anche in Italia?
Avevo 4 anni quando in TV hanno cominciato a trasmettere Hilary, il famoso anime che ha fatto innamorare della GR milioni di bambine. Una di queste ero io: fu amore a prima vista! Non ho mai smesso di amare la ginnastica e, nonostante la mia carriera da atleta non sia stata quella sognata, non ho mai smesso di amare questo sport. Mentre ancora gareggiavo ho iniziato ad assistere le mie insegnanti e in seguito a tenere dei corsi tutti miei prima a Trieste, al Š.Z.Bor  (società della minoranza slovena), poi in provincia di Udine al Gruppo Coreografico Stelline per il quale ho lavorato durante i miei ultimi 6 anni in Italia.

Quanto tempo fa ti sei trasferita in Gran Bretagna?
Mi sono trasferita a Londra a luglio 2014, subito dopo aver concluso la stagione con le mie ginnaste.

Hai cercato subito lavoro nel mondo della ginnastica? È stato facile trovare lavoro come allenatrice?
Beh diciamo di sì, anche se ho spedito curriculum un po’ ovunque perché volevo prima di tutto migliorare il mio inglese. Sono stata immediatamente chiamata da 2 club e inserita subito, è stato molto facile, c’è molta richiesta qui.

Al momento la tua professione è quella di allenatrice?  Com’è percepito questo lavoro in Gran Bretagna?
Sì: sono la Head coach del club che io ed il mio business partner Stefano Sirianni abbiamo aperto nell’Aprile 2015, Rhythmic Excellence. Ogni professione qui è vista con interesse ed è rispettata, la concezione di professione è molto diversa che in Italia e soprattutto i lavori meno comuni (come il mio) sono visti con curiosità ed ammirazione.

Avevi certificazioni in Italia? Sono state ritenute valide anche in Gran Bretagna?
Sono stata molto fortunata, nel 2012 sono diventata tecnico federale ed una volta spediti tutti i miei documenti, le due referenze richieste e gli attestati vari alla BG, mi è stato riconosciuto il 3° livello.

Come hai affrontato il problema della differenza di lingua? È stato difficile farsi capire dalle ginnaste?
No, a Londra siamo davvero moltissimi immigrati e perciò, sia noi che i londinesi, siamo tutti abituati a capirci e farci capire nonostante gli accenti. Non l’avrei detto prima di trasferirmi ma, oltre a perfezionare il mio inglese, ho imparato a riconoscere le varie nazionalità da come una persona parla in inglese!

La ritmica in Gran Bretagna

Com’è la ritmica in Gran Bretagna? È più o meno sviluppata e conosciuta rispetto all’Italia?
Sfortunatamente è molto meno sviluppata che in Italia: non è un segreto che le ginnaste siano meno preparate e gareggino molto meno. Ci sono stati degli alti e bassi negli ultimi 10 anni; ad esempio, ai campionati Europei di Holon 2016, le 3 ginnaste junior avevano figurato molto bene, ma poi da senior non sono riuscite a fare il passo necessario per emergere. Mi rendo conto sempre di più che, sebbene le giovani generazioni si stiano preparando sempre meglio, manca sempre qualcosa per fare il salto di qualità (e non nego che uno dei principali motivi sia la totale mancanza di fondi e finanziamenti per la ritmica, visto che le ginnaste devono pagarsi da sole tutte le competizioni internazionali o quasi…)

Hai notato delle differenze nel comportamento delle ginnaste e delle famiglie rispetto all’Italia?
Totalmente: le famiglie di lingua ed educazione sovietica (abbiamo moltissimi clienti lituani, lettoni, ucraini, russi etc) sono molto dedite allo sport e spesso alla ritmica, quindi sono pronte a fare quel passo in più che famiglie di altre nazionalità molte volte non farebbero. Le bambine sono tutte molto diverse, sono influenzate soprattutto in base alla nazionalità dei genitori, ma anche dell’ambiente in cui vivono.

Qual è l’approccio per una ginnasta che vuole avvicinarsi alla ritmica in Gran Bretagna? Esistono dei corsi di avviamento magari nelle scuole?
Si, le scuole primary e secondary (elementari e medie) organizzano gli after school club che cambiano periodicamente ed offrono una vasta gamma di attività: dalla cucina alla scherma, dal canto…alla ritmica! A Londra esistono al momento più di 20 clubs di GR e le famiglie sono spesso interessate ad iscrivere le bambine a tante (spesso troppe) attività diverse, quindi posso dire che la nostra disciplina non è per niente uno sport di nicchia.

La squadra junior di Rhythmic Excellence

Che livelli sono previsti in Gran Bretagna? A che livello sono le tue ginnaste?
In Gran Bretagna ci sono 5 livelli, 2 amatoriali e 3 agonistici; Rhythmic Excellence per scelta non opera a livelli amatoriali se non con il gruppo di adulti. Il primo e il secondo livello sono per ginnaste beginners e seguono un codice semplificato; in particolare puoi gareggiare nel livello 1 solo per le tue prime 5 gare, poi passi necessariamente al livello 2. I livelli 3-4-5 seguono invece il codice internazionale e sono agonistici. Il livello 3 è aperto a tutti, mentre per accedere a livello 4 bisogna qualificarsi tramite la fase zonale (competizione sia individuale che d’insieme). Infine per accedere al livello 5 bisogna passare anche il BQT (british qualification testing), un test che comprende ballet, flexibility e conditioning (danza, flessibilità e potenziamento), che va ripetuto ogni anno.

Come funzionano le gare nazionali in Gran Bretagna? Che tipo di gare esistono?
Per le individualiste la gara di partenza sono i Grades, ossia delle prove zonali che ti permettono poi di accedere ai diversi tipi di campionati nazionali. Il più importante sono i British Championships, ai quali si possono qualificare le ginnaste di livello 5 che hanno superato sia BQT che Grades, e che prevedono sia concorso generale che finali di specialità. Le ginnaste che non si qualificano ai British possono centrare gli NDP finals, un’altra gara nazionale con classifica su 2/3 attrezzi. Esistono infine le Open British Apparatus Championships, ossia una sorta di nazionale di specialità, alla quale possono accedere solo ginnaste di livello 4 e 5 (coloro che hanno superato i grades). Per quanto riguarda il lavoro d’insieme dall’anno scorso il programma è cambiato e segue lo stesso percorso del campionato individuale.
In Inghilterra abbiamo inoltre gli English Championships (mentre in Scozia ci sono gli Scottish ed in Galles i Wales championships). Ogni home nation può organizzare tutte le competizioni interne che desidera ed aprirle anche alle ginnaste delle altre home nations. Dopo molti anni d’assenza, quest’anno a Cardiff si sono svolte le Home Nations e le 3 nazioni partecipanti si sono sfidate in svariate competizioni .

Come funziona la selezione di ginnaste meritevoli, magari con l’obiettivo di svolgere gare internazionali?
Ci sono delle selezioni preliminari, le ginnaste prescelte entrano poi negli squad nazionali e se ritenute meritevoli possono essere convocate per competizioni internazionali. Tutto ciò comunque non dà loro l’accesso alle finali nazionali senza qualifica e non garantisce il loro posto in squadra l’anno successivo.

Pensi che in generale il programma delle gare in Gran Bretagna sia migliore o peggiore rispetto all’Italia? Quali sono i pro e quali i contro?
È decisamente migliore in quanto completamente meritocratico, senza ammissioni speciali per ginnaste d’interesse nazionale. Ho visto ginnaste del calibro di Laura Halford sbagliare ai nazionali e arrivare dietro a ginnaste di livello 4 che hanno portato a termine una bella esecuzione. Niente è dovuto: tutte le ginnaste si giocano la medaglia, la qualificazione o la squadra nazionale. Ci sono selezioni per quest’ultima alla quale chiunque può richiedere di partecipare.

Saffron Severn, ginnasta di punta del club Rhythmic Excellence

Ginnaste e gare di Rhythmic Excellence

Quali sono i prossimi obiettivi e impegni delle tue ginnaste o del tuo club?
Siamo a fine stagione e ci rimangono solamente 2 competizioni davvero importanti: gli English ed i British Championships. Ad entrambi parteciperà la nostra giovanissima squadra junior (giovanissima in quanto 3 ginnaste non sono ancora veramente junior ma under 12). 

Prima hai menzionato il vostro gruppo adulti: puoi dirci qualcosa di più?
Abbiamo ricevuto negli anni una grande richiesta di ginnastica per adulti e così abbiamo portato avanti un bel gruppo di adulte agoniste! Al momento sono 7 ragazze dai 17 ai 41 anni, che gareggiano sia in gruppo che individualmente a livello 1 o 2. Alcune avevano fatto ritmica da bambine, altre invece non avevano mai provato questo sport prima e vi dirò che davvero non è mai troppo tardi per iniziare! Le ragazze lavorano sodo e si divertono ed il fatto che siano adulte invece di essere un limite (come molti immaginano) è un punto di forza, perché la maturità agevola l’apprendimento, aiuta a fissare i giusti obiettivi e ad accettare e superare ostacoli e difficoltà.

Tra le ginnaste di Rhythmic Excellence ce n’è una che ha fatto parte della squadra nazionale: Saffron Severn. Ci racconti il suo percorso?
Saffron è una senior classe 2004 che si è allenata con noi fin dall’inizio; in realtà è stata proprio sua mamma ad aiutarci con la fondazione di Rhythmic Excellence!

Saffron ha avuto un’ascesa molto rapida, passando dal livello 3 di Marzo 2016 al livello 5 di febbraio 2018, entrando nella squadra nazionale come riserva per l’anno 2018 e arrivando invece 2^ alla selezione successiva, accedendo direttamente al team senior. Nel 2019 ha partecipato al primo mondiale junior (insieme ad Elizabeth Popova) gareggiando con la fune e le clavette; nel 2020, al primo anno senior, è stata selezionata per le World Cup di Pesaro e Baku, che purtroppo però sono saltate a causa della pandemia.

Rientrata l’anno scorso dopo un infortunio, è riuscita ad essere selezionata con Alice Leaper e Marfa Ekimova per rappresentare il Team England ai Commonwealth Games di Birmingham. In questa competizione ha vinto la medaglia di bronzo per Team e si è qualificata per la finale alle clavette.

Saffron al momento non si sta allenando per motivi di salute, noi le auguriamo una pronta e completa guarigione ed anche se la sua carriera dovesse concludersi qui, siamo veramente molto felici e fieri del suo percorso!

Pensi che ad un certo punto tornerai in Italia?
No, purtroppo non amo la mentalità italiana e la vita non è piacevole come qui. Una volta provata la qualità della vita in un paese come la Gran Bretagna, dove tutto è molto più semplice, dove si può puntare molto in alto anche senza avere vantaggi alla base, dove la gente davvero vive felice e quindi lavora e si comporta meglio, si vede il rientro come un grande passo indietro.  

Grazie mille Eleonora per aver condiviso con noi la tua esperienza! Magari potrà essere d’aiuto a qualcuno che sta pensando di trasferirsi in Gran Bretagna. Se volete maggiori informazioni su Rhythmic Excellence le trovate qui: Website Instagram Facebook

Hai vissuto o vivi all’estero e vuoi raccontarci la tua esperienza da ginnasta, allenatrice, allenatore o semplice appassionato? Scrivici una lettera, racconteremo insieme la tua esperienza!

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Ex-ginnasta, UX/UI designer, fondatrice del blog. Orgogliosamente redhead con un sacco di lentiggini.

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Wendy
1 anno fa

Che bella iniziativa il gruppo “adulti”! Spero che cresca anche in Italia!

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