Parliamo ancora delle qualificazioni alle Olimpiadi di Parigi per la ritmica: chi si può ancora qualificare, come e quando? Scopriamolo insieme, tra qualche pronostico e una rispolverata dei regolamenti!

Le Olimpiadi si avvicinano sempre di più e l’elenco delle ginnaste che vi parteciperanno si sta pian piano delineando con i vari step di qualificazione.

A questo punto, ci sono ancora in palio 6 quote olimpiche per le individualiste e 5 quote per le squadre: scopriamo insieme chi sono le favorite, come possono fare a qualificarsi e in che occasione.

Chi si è già qualificato

Solo quattro Paesi hanno avuto successo nel far qualificare due individualiste per i Giochi del 2024: la Bulgaria (grazie a Nikolova e Kaleyn), la Germania (Varfolomeev e Kolosov), l’Italia (Raffaeli e Baldassarri) e la Spagna (Berezina e Bautista). Oltre a queste ginnaste, a Parigi ci sarà 1 atleta per nazione da Slovenia (Vedeneeva), Israele (Atamanov), Ucraina (Onopriienko), Uzbekistan (Ikromova), Ungheria (Pigniczy), Azerbaijan (Aghamirova), Francia (Karbanov), Brasile (Domingos) e Romania (Dragan). Tutti questi pass non sono nominativi, quindi a partecipare ai Giochi potrebbe essere una ginnasta diversa da quella che ha ottenuto la qualificazione.

Per quanto riguarda le squadre, Bulgaria, Israele e Spagna si sono qualificate nel 2022, mentre a Valencia si sono aggiunte Cina, Italia, Ucraina, Brasile e Francia.

I pass più recenti sono stati quelli assegnati tramite il campionato continentale americano di novembre, conquistati dalla ginnasta USA Evita Griskenas e dalla squadra del Messico. I pass continentali individuali sono nominativi: quindi, al momento, Griskenas è l’unica ginnasta il cui nome appare sulla lista dei qualificati.

Chi si può qualificare in Africa

I prossimi pass in ordine temporale sono quelli per l’Africa, uno per individualiste e uno per le squadre, in palio ai Campionati Africani del 23-24 aprile in Ruanda. Al momento, nessuna ginnasta o squadra africana si è qualificata ai Giochi, quindi chi vincerà il campionato verrà direttamente ammesso a Parigi.

Tra le individualiste, la favorita è sicuramente l’egiziana Habiba Marzouk, campionessa in carica, che dovrà contendersela con la connazionale Aliaa Saleh.

La squadra dell’Egitto, anche se non ha partecipato ai campionati africani e ai mondiali lo scorso anno, si sta preparando per ottenere la quota olimpica continentale ed è difficile pensare che ci sarà un’altra nazione in grado di batterla.

Chi si può qualificare in Europa

Gli ultimi pass per l’Europa si giocheranno ai Campionati Europei di Budapest, in programma dal 22 al 26 maggio.

Molti Paesi europei hanno già strappato uno o due pass individuali, quindi a ottenere la quota olimpica continentale sarà la ginnasta che si classificherà meglio tra le nazioni non ancora qualificate. Le favorite per questo pass sono la greca Panagiota Lytra, che ha già sfiorato la qualificazione olimpica a Valencia, e la neo-senior polacca Liliana Lewinska, che si è mostrata già molto competitiva. Ma la gara è gara e potrebbero spuntarla anche altre ginnaste: ad esempio la finlandese Emmi Piiroinen, la polacca Emilia Heichel o qualche astro nascente nel suo giorno fortunato.

Tra le squadre europee non ancora qualificate, l’Azerbaijan cercherà sicuramente di riscattarsi dopo una performance non eccellente ai mondiali, ma dovrà confrontarsi probabilmente con Polonia, Grecia e Germania, quest’ultima rafforzata dall’inserimento in formazione dell’individualista Melanie Dargel.

Ricordiamo infine che le atlete neutrali come Alina Harnasko, anche se sono state ammesse alle gare FIG, non potranno partecipare ai Campionati Europei – e quindi alla qualificazione olimpica – perché l’Unione Europea di Ginnastica non ha acconsentito alla loro riammissione.

Chi si può qualificare in Oceania

Negli stessi giorni e sede degli Europei, dal 22 al 26 maggio a Budapest, si svolgerà anche il Campionato di Oceania. Le due individualiste che si contenderanno il pass saranno probabilmente la neozelandese Havana Hopman e l’australiana Alexandra Kiroi-Bogatyreva, classificatesi a pochi centesimi di distanza agli scorsi mondiali: chi tra di loro vincerà il campionato volerà a Parigi.

La squadra dell’Australia, classificatasi 21^ ai Mondiali di Valencia, dovrebbe essere pronta ad acchiappare il pass e probabilmente non avrà rivali.

Chi si può qualificare in Asia

Per l’Asia, le quote verranno assegnate ai Campionati asiatici di Tashkent, in programma dal 2 al 4 maggio. Le contendenti per il pass individuale sono le cinesi Zilu Wang e Yating Zhao e le kazake Elzhana Taniyeva ed Erika Zhailauova, anche se il Kazakistan potrebbe puntare su Milana Parfilova o Aibota Yertaikyzy, visti i recenti risultati.

Anche in questo caso, poiché alcune ginnaste asiatiche si sono già qualificate a Valencia, a ottenere la quota olimpica continentale sarà chi riuscirà a classificarsi meglio tra le ginnaste delle nazioni non ancora qualificate.

Parlando di squadre, con tutta probabilità Kazakistan, Uzbekistan e Giappone si contenderanno il pass asiatico. Si preannuncia una sfida agguerrita: il Giappone si è avvalso dell’aiuto di una tecnica bulgara nella costruzione dei nuovi esercizi, mentre l’Uzbekistan ha inserito in squadra anche l’individualista Evelina Atalyants per tentare la qualifica.

La riallocazione della Francia

La Francia, in quanto nazione ospitante dei Giochi, ha il diritto di essere rappresentata in ogni disciplina. Tuttavia, ai Mondiali di Valencia la Francia è riuscita a qualificare in modo autonomo sia Helene Karbanov che la squadra. A chi spettano quindi questi due posti aggiuntivi?

Per quanto riguarda le individualiste, la quota riservata al Paese ospitante verrà riassegnata alla prima ginnasta di una nazione non ancora qualificata secondo la classifica dei Mondiali 2023, e sarà una quota nominativa.

Tuttavia, i pass continentali hanno priorità sulla riallocazione di quello francese, e ciò porta a immaginare tre possibili scenari. Se un’atleta non cinese conquisterà il pass nominativo al campionato d’Asia, Zilu Wang, cioè la prima esclusa dai Mondiali di Valencia, riceverà la riallocazione della quota francese. Se sarà Zilu Wang a ottenere il pass continentale, la quota verrà assegnata alla ginnasta successiva nella classifica dei Mondiali, ossia la kazaka Erika Zhailauova. Ma se sarà un’altra atleta cinese a ottenere il pass continentale nominativo, al momento della riallocazione delle quote la Cina risulterà già qualificata, quindi il pass verrà comunque assegnato a Zhailauova. Pertanto, la Cina avrà sicuramente un’atleta individualista alle Olimpiadi, ma non è detto che sarà Zilu Wang.

In modo simile, anche la riallocazione della quota per la squadra andrà alla prima nazione esclusa secondo la classifica di Valencia, la Germania, che è quindi già virtualmente qualificata per Parigi. Se sarà la squadra tedesca a ottenere il pass continentale agli Europei, la quota francese passerà alla successiva nella classifica dei Mondiali di Valencia, cioè l’Azerbaijan.

Chi può ottenere l’Universality pass

Infine, l’Universality pass verrà assegnato ad una ginnasta di un Paese poco rappresentato alle Olimpiadi in qualsiasi disciplina, purché abbia partecipato ai Mondiali di Valencia 2023. Nelle ultime edizioni questa quota è sempre stata assegnata ad una ginnasta africana.

Secondo i nostri calcoli, tra le partecipanti ai Mondiali 2023 potrebbero rispondere ai requisiti Elizaveta Lugovskikh (Montenegro), Berta Miquel (Andorra), Matilde Tamagnini (San Marino) e Praewa Misato Philaphandeth (Laos).

Qui trovate la lista delle nazioni che potrebbero ottenere questo pass!

Il vostro parere – Ecco i risultati del sondaggio! Tra le individualiste, in Europa testa a testa tra Lewisnka (con 48% dei voti) e Lytra (46%), anche se qualcuno nella risposta libera fa giustamente notare la neo senior cipriota Tugolukova. Per l’Oceania in vantaggio Kiroi-Bogatyreva, per l’Africa Marzouk, per l’Asia nettamente Taniyeva. Tra le squadre, molta indecisione sull’Europa, con l’Azerbaijan in testa ma non troppo distante da Germania e Polonia; per l’Asia, quasi tutti puntano invece sul Giappone.

Insomma, per molte ginnaste i prossimi campionati continentali rappresentano la gara della vita, che può spalancare le porte a un sogno oppure portare a una cocente delusione.

Avete ancora domande? Fatemelo sapere nei commenti!

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Ex-ginnasta, UX/UI designer, fondatrice del blog. Orgogliosamente redhead con un sacco di lentiggini.

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6 Commenti
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Mirjam
6 mesi fa

A proposito di Campionati d’Asia, riporto che il Giappone ha già annunciato che sarà rappresentato da Kita Mirano e Matsusaka Reina, che infatti si alternano già nelle iscrizioni alle World Cup!
La prima era già stata decisa a febbraio, mentre la seconda (che io ho scoperto solo alle Universiadi 2023) si è guadagnata il posto grazie ai risultati ottenuti all’Aphrodite Cup!

https://www.jpn-gym.or.jp/rhythmic/event/36770/

Costanza
6 mesi fa

Personalmente in Europa fra le Lytra e Lewinska non saprei scegliere, mi piangerà il cuore a vedere una delle due non qualificarsi per Parigi. Per quanto riguarda l’Asia invece Taniyeva tutta la vita!

In generale credo che, vedendo come si è alzato il livello in molti paesi, si prospettino delle sfide toste in tutti i continentali.

Nina93
6 mesi fa

Personalmente faccio un gran tifo per il team Elzhana Taniyeva/Aliya Yussupova!
Mi è dispiaciuta la mancata qualificazione dell’anno scorso certamente alla sua portata! Quest’anno la vedo bella concentrata! E poi adoravo Yussupova versione ginnasta 😁

Sabà
6 mesi fa
Risposta a  Nina93

Anche io tifo Taniyeva tantissimo!
E incrocio le dita per Lytra, spero ce la faccia, anche se Lewinska non starà sicuramente a guardare.
Ps. Grazie Beatrice per il recap, ci voleva!

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