Nel 2021 è diventata Campionessa Olimpica a Tokyo: in quest'intervista del 2017, Linoy Ashram iniziava a visualizzare il sogno che appena qualche anno dopo sarebbe diventato realtà!

Ciao amici di BlaBlaGym! Oggi vi ripropongo una delle mie interviste preferite, realizzata ben 6 anni fa: quella alla Campionessa Olimpica di Tokyo 2020, Linoy Ashram! Anche se sono passati 6 anni, è interessante rileggere le sue risposte con il senno di poi, sapendo che è riuscita a coronare quel sogno che già qui faceva capolino. Insieme a lei c’era Ayelet Zussman, oggi responsabile del settore ritmica in Israele, nonché allenatrice della Campionessa Europea 2022 Daria Atamanov. Buona lettura o ri-lettura!

Pubblicata originariamente su BeatriceVivaldi.it il 13 Ottobre 2017

Linoy, una vera tigre in pedana, nella realtà è una ragazza molto timida, umile e riservata, ma i suoi occhi sono sempre illuminati da una scintilla che fa presagire tutta l’energia che è capace di far esplodere in gara. Ho avuto il piacere di conoscerla e chiacchierare con lei in occasione dei workshop e del Torneo Internazionale di Udine 2017, organizzato dall’Associazione Sportiva Udinese, durante il quale lei e Ayelet mi hanno parlato delle impressioni riguardo ai mondiali e dei loro piani per il futuro.

Chi sono Linoy Ashram e Ayelet Zussman?

Che il rapporto tra Linoy Ashram e la sua allenatrice Ayelet Zussman sia speciale lo si capisce già dalle fotografie che le ritraggono pochi istanti prima di entrare in pedana. Vederle lavorare insieme in palestra ha confermato questa impressione: allieva e maestra si capiscono con un solo sguardo e la creazione delle nuove composizioni è un lavoro che fanno insieme, completandosi e ispirandosi a vicenda. L’allenamento è duro e Linoy non è di certo una che si risparmia, ma non mancano mai momenti di leggerezza in cui ridono insieme.

Linoy Ashram è nata il 13 maggio 1999 a Rishon LeZion. Ha iniziato la sua carriera internazionale nel 2013 con la squadra junior israeliana, con la quale ha ottenuto il 4° posto nella finale degli Europei di Vienna. Nel 2014 ha conquistato due bronzi nelle finali juniores di clavette e nastro agli Europei di Baku e nello stesso anno ha partecipato alle Olimpiadi Giovanili di Nanjing, classificandosi 5°. Il 2016 è l’anno in cui ha iniziato a mettersi in luce sulla scena internazionale: agli Europei di Holon ha ottenuto l’8° posto generale, inoltre ha conquistato le sue prime medaglie di specialità nei Grand Prix. La consacrazione è arrivata nel 2017 quando, dopo le 2 medaglie di bronzo agli Europei di Budapest a cerchio e nastro, ha conquistato altri due bronzi ai Campionati Mondiali di Pesaro nella finale al nastro e nella combattutissima finale All Around.

Ayelet Zussman è allenatrice e coreografa del club Hapoel Rishon LeZion, nonché membro dello staff nazionale israeliano. Ex ginnasta, ha lavorato tra le altre anche con le olimpioniche Irina Risenson e Neta Rivkin e con le squadre junior e senior degli ultimi anni. Si occupa quotidianamente della preparazione di Linoy, ma segue e monta gli esercizi anche alle altre ginnaste del suo club e della nazionale.

L’intervista

Innanzitutto Linoy voglio dirti che in Italia ha un tantissimi fans: forse lo ha già percepito dal tifo ai Mondiali. Come ti sei sentita nel gareggiare a Pesaro?
Linoy: Mi è piaciuto molto gareggiare a Pesaro perché tutto il pubblico era davvero eccitato, felice e disponibile verso di me, e questo mi ha dato la forza per combattere ancora di più.

Sei partita il primo giorno con due esecuzioni davvero forti e convincenti; è stato difficile per te continuare a mantenere questo livello, magari hai sentito di più la pressione?
Linoy: Mi piace molto gareggiare, quindi ogni giorno volevo solo fare meglio.

Questa medaglia era probabilmente il tuo obiettivo di quest’anno. Quale è il prossimo, pensi già a Tokyo 2020?
Linoy: Ovviamente il maggior obiettivo è Tokyo, però prima ci sono tantissime competizioni e tanto lavoro da fare, dobbiamo ad esempio creare nuovi esercizi che devono essere migliori dei precedenti…

Cambierete tutti gli esercizi?
Ayalet: Sì, anzi puoi dire ai suoi fans se hanno buone musiche da consigliarle di mandarcele, per favore (ridono). Linoy sta cercando nuove musiche, abbiamo solo qualche idea per ora.

Quando create gli esercizi Linoy prende parte alla costruzione?
Ayelet: Sì, tutto il tempo! È tutta un “guarda qui, guarda questo, magari così, perché non così?”… È divertente lavorare con lei, è una gran lavoratrice, per lei la ginnastica è tutto. Per me e per Elena Kopylenko (la sua head-coach) è davvero soddisfacente lavorare con lei. È anche molto dura e inflessibile, nel bene e nel male! (ridono)

Linoy, quale è il tuo attrezzo preferito? L’esercizio di quest’anno che prediligi?
Linoy: Non ho un attrezzo preferito, posso dire tutti? Mentre l’esercizio di quest’anno che preferisco sono le clavette.

Il pubblico italiano ha amato molto la sua musica delle clavette (“Don’t stop me now” dei Queen). So che non è facile tagliare canzoni come quella, però secondo me e molti altri fan la vostra era proprio arrangiata bene!
Ayelet: Sono davvero lieta di questo, perché mia sorella invece mi ha detto “Non puoi farlo, sono i Queen, non puoi tagliare una canzone come questa!” (ride).

A proposito di musiche: anche Linoy partecipa alla scelta?
Ayelet: Sì certo, voglio farle farle qualcosa che le piace, ad esempio a volte lei dice che una parte è meglio rispetto a un’altra.

Aspetto di vedere i suoi occhi di tigre e in quel momento so che è pronta per entrare in pedana.

Ayelet Zussman

Dopo Pesaro Linoy è riuscita a fare un po’ di vacanza?
Ayelet: È rimasta in Italia con la sua famiglia per un po’ ma anche da quando è tornata in Israele è stata ancora un po’ come una vacanza per lei, perché non si allenava tutti i giorni. C’erano molti giornalisti che volevano intervistarla, molti show tv, riviste che la cercavano, quindi era davvero impegnata. Ora ci stiamo preparando per la Serie A e dopo dovrà andare un mese nell’esercito, in Israele c’è la leva obbligatoria dai 18 anni. Dovrà imparare anche a sparare, ti spediremo una foto di lei in divisa! (ridono). Dopo questo mese ne avrà uno di pausa, ma per i prossimi due anni dovrà comunque andare tutti i giorni con l’esercito, ad eccezione delle gare. Sarà sempre più difficile allenarsi, dovremo organizzarci.

Linoy vive a casa con la sua famiglia? Ha fratelli o sorelle?
Ayelet: Sì, vive con la sua famiglia, anche se torna a casa praticamente solo per dormire e studiare! Ha due sorelle e un fratello, nessun altro ginnasta però.

Quale è la tua giornata tipo?
Linoy: Mi alleno di solito dalle 8:00 alle 20:00, con due ore di pausa nel mezzo. Al mattino si inizia con fisioterapia e alcuni esercizi in palestra (ad esempio con la Skiing Machines) poi c’è danza, riscaldamento e poi esercizi fino a sera.

Durante le gare sei riuscita a far amicizia con le altre ginnaste?
Linoy: Sì, parliamo tra di noi, in particolare ho parlato con Alexandra Agiurgiuculese negli ultimi mesi. Anche se per me è difficile perché parlano il russo, mentre io no! (Linoy conosce solamente alcune parole in russo)

Ayelet, alleni altre ginnaste oltre a Linoy?
Ayelet: Sì, alleno Linoy tutti i giorni ma anche altre ginnaste del nostro club Hoepel Rishon Lezion, alcune delle quali sono qui anche oggi per i workshop e le gare. Costruisco gli esercizi per molte ginnaste.

E tu Linoy dopo la tua carriera da ginnasta pensi di allenare?
Linoy: Penso che all’inizio resterò all’interno della ginnastica, non so se come allenatrice… ma per non ci penso, tutti i miei pensieri sono per Tokyo, dopo magari faremo un’altra intervista (ridono).

In questo periodo si sta parlando molto della ritmica maschile, cosa ne pensi?
Linoy: Penso che sarebbe molto interessante avere anche i ragazzi nella ginnastica ma non ci ho mai pensato approfonditamente, non so se mi vedrei in pedana in una coppia mista.

L’ultima domanda è per Ayelet: vediamo spesso fotografie di voi due prima di entrare in pedana davvero belle e intense. Cosa dici a Linoy in quei momenti?
Non le dico nulla. Aspetto che chiamino il suo nome e poi ci guardiamo negli occhi per acquisire più forza. Aspetto di vedere i suoi occhi di tigre e in quel momento so che è pronta per entrare in pedana.

Sono davvero contenta di avervi conosciute: vi porto il saluto di tutti i fan italiani!

Aggiornamento 2023

Sono passati ormai 6 anni… cosa è successo dopo? Linoy ha continuato a collezionare successi sempre più prestigiosi e nel 2021 ha coronato il suo sogno nel cassetto, che già trapelava tra le righe di questa intervista: si è laureata Campionessa Olimpica!

Subito dopo i Giochi Olimpici si è ritirata dall’attività; al momento si sta dedicando ad alcuni spettacoli – è stata la prima atleta donna a vincere un oro olimpico per Israele – e aiuta Ayelet Zussman nell’allenare giovani promesse come la Campionessa Europea 2022 Daria Atamanov e la squadra israeliana Campione del mondo 2023.

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Ex-ginnasta, UX/UI designer, fondatrice del blog. Orgogliosamente redhead con un sacco di lentiggini.

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Manny
1 anno fa

Quanto mi manca Linoy 🫶

Sabà
1 anno fa

Bellissima intervista, complimenti!! 👏🏻👏🏻
Ho sempre amato la grinta e la determinazione di Linoy e leggere del suo continuo desiderio di migliorarsi e del grande lavoro in palestra me la fa ammirare ancora di più🙌🏻

Tara Dragas

Partecipanti GP Thiais

Onofriichuk, Dragas e altre
Kristina Ternovski

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Bosphorus Cup

Con Lica, Todorova, Gökçe

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