Le produzioni cinematografiche a tema sportivo sono oramai diffuse in larga scala. Alcuni lavori negli anni hanno riscontrato un altissimo livello di gradimento da parte di pubblico e critica, tanto da diventare dei veri e propri colossal.
Se è facile collegare cinema e ginnastica artistica (da “Nadia” a “Perfect boy”, sino al più recente “Stick It”) meno semplice è scovare titoli legati alla ginnastica ritmica.
Abbiamo fatto una piccola ricerca sul web per voi: ecco alcune “chicche”!
90 giorni per 2 minuti (2012)
90 giorni per 2 minuti è un documentario diretto da Alexander Casu Lorne che racconta la preparazione di alcune ginnaste alle prese con la loro prima competizione nazionale, focalizzandosi sulle emozioni che provano queste giovani atlete: ansia, paranoie e stress derivante dalla paura di non farcela.
Le ragazze della “Gym Aosta”, il team valdostano di cui fanno parte, hanno 90 giorni di tempo per prepararsi all’appuntamento più importante: i due minuti di gara in cui non sono ammessi errori.
Il regista, già produttore della storia di una ginnasta di artistica intitolato “Alexia”, attraverso questo lavoro racconta storie di vita quotidiana, tra duri allenamenti, lezioni a scuola e studio a casa.
Over the limit (2017)
Tra i titoli forse più noti – l’abbiamo visto trasmesso anche sulla TV italiana – “Over the limit” è un film documentario che mette in luce il metodo russo di preparazione degli atleti, basato molto spesso su ritmi esasperati di allenamento, sia fisici che mentali.
Il lungometraggio, girato tra Germania, Polonia e Finlandia, racconta la vita della Campionessa Olimpica di Rio 2016, Margarita Mamum, durante l’ultimo estenuante periodo di preparazione verso i Giochi, alla soglia del suo ritiro dalle scene internazionali.
La ricerca della perfezione, il duro lavoro, i grandi sacrifici vengono descritti minuziosamente nel lavoro firmato dalla regista Marta Prus, in cui emerge la grande passione che spinge Mamun ad andare “oltre i limiti”.


The show will go on (2021)
La produzione racconta la vita di una delle allenatrici bulgare più note, Neshka Robeva, ancora oggi modello di riferimento per la scuola bulgara di ginnastica.
Membro della squadra nazionale, ha allenato diverse generazioni di atlete, le famose ginnaste “d’oro” del passato. Lasciata l’attività agonistica, Neshka ha fondato una nota compagnia teatrale le cui produzioni sono state replicate in più di 30 Paesi al mondo. Per alcuni anni membro del Comitato Europeo di Ginnastica, oggi è a capo del Club Levski.
Fotogrammi unici raccolti per 21 anni che raccontano la vita di atleta, allenatrice, coreografa e regista, coadiuvati dalle interviste ad alcune star della ritmica come Lili Ignatova, Maria Petrova, Adriana e Kameliya Dunavska.
Alina Kabaeva – Never Say Never (2006)
Un lungometraggio dedicato ad Alina Kabaeva, pluricampionessa europea e mondiale, oro olimpico ad Atene 2004. Sullo schermo scorrono le immagini di una brillante carriera costellata di innumerevoli medaglie ma anche di momenti “bui”, come la squalifica per doping nel 2001.
Una personalità forte e decisa che la caratterizzava anche in pedana, un’atleta che ha scritto e cambiato radicalmente questo sport a partire dagli anni 2000. “Mai dire mai”, andare avanti nonostante tutto per dimostrare di essere la migliore. Volto noto ma anche molto discusso della televisione, della moda e della politica, oggi è assai conosciuta forse più per le sue vicende private che per le performance di atleta.
Ad ogni modo, per gli appassionati, resta una leggenda della ginnastica ritmica mondiale che ha incentivando migliaia di ragazzine di tutto il mondo ad intraprendere questo sport.
Avete già visto queste produzioni? Ne conoscete altre? Fatecelo sapere nei commenti!
Grazie di cuore per le indicazioni! Ho visto soltanto “Over The Limit”, sarò più che felice di vedere tutto il resto!
I already watched “over the limit”. I was quite disgusted with the abusive training method. there is a very fine line between being demanding and being abusive and this film reflects that very well. I will try to watch the other documentaries, your indications are always valuable